Tutta la verità sul rinnovo di Alex Sandro, spunta un’altra clausola pro Juve

Il rinnovo di Alex Sandro è legato al mistero della clausola del rinnovo automatico? Non è corretto, in realtà le clausole esistenti sul contratto sono due.

Fino a un paio di settimane fa, tutti gli organi di stampa erano convinti che a 40 presenze scattasse il rinnovo automatico (un bagno di sangue: quasi 7 milioni netti a stagione, ovvero €14 milioni lordi) del brasiliano arrivato, quest’anno, a quota 29 partite disputate.

In realtà, secondo Romeo Agresti, giornalista di Goal . com , la quota dovrebbe essere molto più bassa, la clausola potrebbe già essere scattata (e sarebbe un errore grave non aver provato a trattare prima per abbassare l’ingaggio in questa ipotesi). Ci risulta che Agresti sia un giornalista che parla quasi quotidianamente con i vertici della Juventus, quindi la sua indiscrezione va presa molto sul serio. E’ una fonte affidabile.

Lo ha spiegato durante una diretta su Twitch ospite del canale Juventibus.

“E’ come un docu thriller. C’è qualcuno che dice che sia la famosa clausola scatti a quota 40 presenze, ma devo dire che, parlando con un pò di persone, ho avvertito che la quota sia molto più bassa. Non riesco a capire il numero preciso ma è più basso rispetto alle 40 partite. Non è un caso che da quello che ho intuito, parliamo qua e là, il vento è cambiato su Alex Sandro. Se prima c’era una posizione di rigidità totale, nei primissimi mesi della stagione, ora invece.,, Ho quasi la sensazione che sia scontato e che il rinnovo si farà. L’aspetto che ho verificato e che la Juve ha l’opportunità eventualmente di non far scattare il prossimo anno aggiuntivo, a fronte di una penale da pagare. Può decidere di dire no anche se la raggiunge”.

Alcune nostre fonti ci indacano una penale di 1,5 milioni di euro da versare a Alex Sandro in caso di rinuncia della Juve, ma secondo Agresti la clausola dovrebbe essere più alta.

“A un certo punto la Juve può dire no, non faccio scattare l’altro anno, ti do questi soldi. Ciao”.

“Qual è il ragionamento da fare? Secondo me – conclude Agresti – è tutto legato alle prospettive che al momento non si riescono a capire. Nel senso che la Juve, in un clima di incertezza, seriamente stia pensando di tenerlo”.