A gennaio Marco Bellinazzo, giornalista del Sole24Ore, specializzato nella football industry, aveva predetto in un suo tweet: “Una tempesta perfetta si sta per abbattere sul calcio italiano, dal caso Juventus plusvalenze con le sue ripercussioni su altri club-partner (per usare le parole degli inquirenti) all’ approsimarsi del baratro finanziario per una società di Serie A al giro di boa del campionato”
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Le previsione di Bellinazzo è andata oltre al peggiore scenario possibile. L’inchiesta si è allargata non solo agli altri club “partner” (definizione da bar sport).
Da ieri sotto scacco della magistratura ci sono anche Lazio, Roma e Salernitana, ma come ha ammesso lo stesso giornalista, ci sono almeno altre 7 Procure che stanno indagando, compresa la Procura di Napoli per il clamoroso caso Osimhen.

Da vero esperto in queste ore ha tweettato: “Juventus, Roma, Lazio, Salernitana e ancora altre squadre indagate e sotto processo. L’abuso delle plusvalenze era palese da anni. Ma il problema non si risolve per via giudiziaria. I vantaggi economici per i club sono relativi, perché ci sono gli ammortamenti da scontare”
Bellinazzo sottolinea quello che sostengo da tempo: le plusvalenze a specchio sono operazioni contabili a saldo contabile zero (con le quote di ammortamento pluriennali che vanno a compensare la posta attiva). Non generano flussi di cassa, ma semmai posticipano problemi alle società che negli anni successivi sono costrette a gestire le quote di ammortamento.
Se però il club ricapitalizza (come ha fatto la Juventus) a quel punto si risana il patrimonio e le distorsioni contabili delle plusvalenze gonfiate vengono spazzate via.
E’ la stessa posizione della Corte d’Appello di Milano che decise per l’assoluzione di Milan e Inter pe le plusvalenze a specchio perché avevano ricapitalizzato.

Il problema per il calcio italiano è che la Juventus è una delle poche società che è stata ricapitalizzata dai suoi azionisti, ma le altre?
E se le Procure intervengono sarà difficile poter stilare la classifica di Serie A il prossimo anno. Quando Gravina faceva riferimento al calcio italiano in uno stato di pre-fallimento a cosa alludeva? Già sapeva dell’intervento delle Procure di Tivoli e Roma?
Oramai è chiaro che la “tempesta perfetta” di Bellinazzo si sta abbattendo sul calcio italiano.
Il giornalista del Sole24Ore fa una previsione: “Per punire l’abuso di plusvalenze fittizie occorre provare il dolo di due club nel gonfiare i valori da mettere a bilancio. Dimostrazione non semplice. Ci trascineremo a lungo i processi ma dopo la tempesta, se non si cambiano le norme, temo che il plusvalentificio tornerà”.


Si, ma allora come è possibile che stampa e tv, ben sapendo come stanno realmente le cose e sopratutto considerando i due anni di pandemia, dove ogni squadra, ha avuto problemi economici, nessuno ha fatto presente e mi riferisco anche ai presidenti delle squadre, che il problema non era solo la Juve, ma che tutti, avevano usato lo stesso metodo? Il “dramma”, non sta nelle plusvalenze ma nell’atteggiamento di tutti gli altri club, omertosi e privi di ogni morale. Questo, non è piu uno sport, ma un carrozzone da smantellare, corrotto e inutile.
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