Perché Ferrero è un Presidente pro-tempore. Conterio: “Ecco la Juve del futuro con Del Piero e….”. I nomi

Da più fonti torinesi arrivano indiscrezioni che vanno in un’unica direzione: il Presidente della Juventus Gianluca Ferrero starà in carica pro tempore per permettere al club bianconero di potersi difendere nel miglior modo possibile ma poi diventerà una sorta di Presidente onorario come lo è stato Vittorio Chiusano (che ha dato il suo grande contributo nel difendere sempre la Juve a 360 gradi).

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L’obiettivo di Ferrero e Scannavino

Al momento è a capo di un Governo tecnico, poi arriverà quello “politico”.

Ferrero e Scannavino vogliono mettere in sicurezza la squadra bianconera, aiutati anche da un consulente d’eccezione come l’ Avvocato Clarizia che ha riaperto tutti i canali diplomatici e collaborativi con la FIGC. Una FIGC che però continua a prendere a schiaffi la Juve (vedi giustizia sportiva).

Ferrero lo si può definire il premier bianconero di un governo tecnico a tempo: è un professionista di spessore e molto impegnato e in questi mesi non ha rinunciato a nessun incarico, ergo è probabile ipotizzare che, dopo la tempesta, avrà un ruolo meno operativo, ma non per questo non sarà messo da parte, rimarrà come “garante dei conti” in casa bianconera. Dettaglio non da poco, con un ruolo comunque onorario e di prestigio.

Oltre ai procedimenti sportivi c’è anche un probabile e lungo procedimento penale da affrontare (ma dobbiamo attendere i potenziali rinvii a giudizio). Quindi non è detto che Ferrero lasci tra pochi mesi, anche se al club interessa soprattutto capire quale sarà il futuro sportivo.

Lo stesso discorso vale per l’amministratore delegato Maurizio Scanavino. Una volta diventato CEO della Juventus mi sarei aspettato – a livello operativo – un passo indietro sul fronte GEDI ma così non è stato. Essere a.d. di un gruppo editoriale così importante richiede un impegno totale. E’ probabile quindi, che anche per Scanavino sia programmato un passaggio di consegne in un prossimo futuro.

I nomi della Juventus del futuro

Ferrero e Scannavino a chi consegneranno le chiavi della real casa bianconera una volta che la Juventus sarà stata messa in sicurezza?

In settimana vi abbiamo parlato del contatto avvenuto a Milano (fonte Michele Criscitiello) tra lo stesso Scanavino, Francesco Calvo (che continuerà ad avere un ruolo centrale anche in futuro) e Giuntoli, direttore sportivo del Napoli.

Perché la figura di Nasi sarebbe fondamentale per il futuro


Secondo Marco Conterio, capo redattore di Tuttomercatoweb, stamani la rosa dei nomi si è ristretta per la futura dirigenza: per la presidenza rispunta il nome di Alessandro Nasi, un nome di spicco della famiglia, da tenere monitorato secondo il giiornalista.

La sua eventuale nomina – aggiungo io – sarebbe un segnale importantissimo per il futuro Juve in ambito Exor. Nasi è il vice-presidente e il rappresentante di uno dei rami familiari che ha più peso non solo a livello di azioni e diritti di voto. E’ un manager cresciuto negli Stati Uniti che gestisce una delle aziende del panorama Exor. Sarebbe una garanzia e la sua nomina (finita la tempesta) vorrebbe dire solo una cosa: la volontà di Exor di continuare a investire nel calcio (ma su questo punto ci torneremo nelle prossime settimane). Il nome di Nasi potrebbe mettere d’accordo i due cugini (e rami familiari più importanti) John Elkann e Andrea Agnelli.

Alessandro Del Piero (intelligenza artificiale)
Un’ immagine stilizzata di Alessandro Del Piero con uno stile tipico di Matisse (contenuto creato con Open IA Dall’E 2, esclusiva JuventinoCentoxCento.com )

Quali margini ci sono per Del Piero?


Secondo Conterio, accanto a lui, si siederà nel ruolo di vice-presidente Alessandro Del Piero con una mansione operativa e di peso come è accaduto per Pavel Nedved nei 10 anni più vincenti (in Italia) nella storia della Juve.

Al momento, da quello che sappiamo, però i colloqui con Del Piero procedono in modo lento ma continuo. Non è una trattativa semplice perché Alex (che ora abita a Madrid) vorrebbe delle precise garanzie. Non vuole fare la bella statuina come Zanetti all’Inter o dover arrivare alla rottura come è stato per Totti con la Roma americana. Nei mesi passati ci sono stati rumors anche sul fatto che Del Piero fosse scettico nell’assumersi delle responsabilità personali in una società, in questa fase, nel pieno della tempesta giudiziaria. Per questa ragione, secondo me, Nasi e Del Piero potrebbero subentare solo quando le acque saranno realmente tranquille.

Attenzione anche alle piste che portano a Giorgio Chiellini e Gigi Buffon per un loro ritorno in società, anche se per il portierone del Parma ci potrebbero essere dei problemi di natura familiare nella Juventus ipotizzata.

Per il ruolo di direttore sportivo anche il giornalista di Tuttomercatoweb converge sul nome di Giuntoli, primo della lista. Non è facile strapparlo però al Napoli di De Laurentis. Magari ci vorranno due anni (alla scadenza naturale del contratto nel 2024) prima che Cristiano arrivi a Torino. L’alternativa più forte e immediata è Massara del Milan, pista sponsorizzata dall’amico Allegri.

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