Moggi ha consigliato un colpo “alla Davids” a Agnelli ma è rimasto inascoltato

Luciano Moggi era abile a sfruttare le situazioni che si venivano a creare sul mercato, in particolare quando un giocatore di qualità rompeva con una società avversaria. Cercava sempre di prendere i giocatori di qualità a prezzo di saldo.

In alcuni casi è stato lui stesso la causa diretta del litigio. Big Luciano ancora si vanta di aver gettato benzina sul fuoco con Raiola, per fare in modo nel 2004 che Ibrahimovic rompesse a tutti i costi con l’Ajax, lo stesso fece quel estate con Cannavaro, scambiato a zero con l’Inter per Carini (rotto).

Quando Moggi prese a prezzo di saldo Davids

Uno dei suoi capolavori principali sul mercato però fu l’acquisto di Edgar Davids, il Pitbull olandese, centrocampista dinamico fenomenale. Nel 1996 si liberò a parametro zero dall’Ajax dopo aver vinto tutto con la squadra fenomenale di Van Gaal. Sbarcò a San Siro, sponda rossonera. Non riuscì ad ambientarsi in quella squadra di campioni.

A Milano ancora lo ricordano per una rissa contro tre malcapitati aggressori per la strada ad un incrocio. Edgar fu aggredito ma non ci pensò due volte a difendersi con una mazza da baseball. Era una testa calda che solo Moggi poteva gestire. C’erano uomini con gli attributi: Davids e Montero erano i santi protettori di Zidane.

Il Milan lo ha svenduto alla Juve nel mercato di riparazione del 1997. Fece il suo esordio in bianconero in un Inter-Juventus nei primi giorni di gennaio. Partita dominata dalla squadra di Lippi ma a vincere saranno i nerazzurri di Simoni, tutto catenaccio e Ronaldo, il Fenomeno. E’ l’anno dell’autoscontro Iuliano-Ronaldo.

Davids in bianconero si rivelerà uno dei centrocampisti più forti della storia della Juventus. Moggi costruì una mediana con tutti trottolini aggressivi e veloci come Deschamps, Davids, Conte, Di Livio, per sostenere sua maestà Zinedine Zidane e l’altro sovrano del regno: Alessandro Del Piero. Che squadrone!

Luis Alberto rompe con la Lazio e Moggi consiglia…

Nel 2022, un’altra occasione all’orizzonte. Dobbiamo fare però una premessa: stiamo parlando di un centrocampista con caratteristiche totalmente differenti rispetto a Davids.

In questo caso Moggi, seppur formalmente fuori dai giochi per via della radiazione, ha fiutato l’affare per la Juventus e ha consigliato ai dirigenti bianconeri della società di Andrea Agnelli di prendere senza indugio Luis Alberto. Il giocatore era in rottura totale con Lotito e la Lazio. Un’occasione da non perdere nella scorsa stagione.

Big Luciano ha sempre individuato nel centrocampo, il punto debole della Juve di Allegri (ricordo che fu lo stesso Moggi a convincere Andrea Agnelli due anni fa a riprenderlo).

Secondo lui, Luis Alberto era il giocatore di qualità che poteva elevare il tasso tecnico della mediana bianconera. Per la sua analisi mancava l’uomo dell’ultimo passaggio e l’iberico era il giocatore ideale l’anno scorso per servire le punte, visto che Dybala era sempre in infermeria.

L’occasione si è ripresentata in questa stagione. Nel novembre 2022 Luis Alberto e Lotito erano ai ferri corti di nuovo, ma è scoppiata la bomba delle dimissioni di Andrea Agnelli e del CDA, con l’inizio delle inchieste sportive e la Juve è rimasta inerme sul mercato. Figuriamoci se si poteva trattare con Lotito…

Il colpo di tacco di Luis Alberto per Zaccagni nel super goal della Lazio del 2-1 contro la Juventus

Luis Alberto l’uomo dell’ultimo passaggio


Moggi ha una stima infinita per lo spagnolo che, anche sabato scorso con quel colpo di tacco ha dimostrato tutta la sua classe. Il manager toscano ha dichiarato in passato sul conto dello spagnolo:

“Se avessi bisogno di un giocatore di estrema qualità capace di facilitare il gioco delle punte prenderei senza esitazione Luis Alberto”.

Moggi è stato anche sponsor di Tare e ha provato a convincere Agnelli a dargli la carica di Direttore sportivo. L’albanese però si è giocato tutto con quelle dichiarazioni a ottobre sull’indebitamento della Juventus. Moggi lo stima: “Il segreto della Lazio è proprio il suo Direttore Sportivo. Una persona molto schiva, per lavorare bene deve sentirsi libero di poter agire come meglio crede. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il suo biglietto da visita è il lavoro. Ha portato giocatori importanti a Roma, che nel tempo stanno raggiungendo grandissimi livelli. Tare merita rispetto e considerazione”.

Tare è in scadenza con la Lazio e tra lui e Maurizio Sarri c’è alta tensione. Uno dei due uscirà dal club di Lotito.

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