Dopo aver visto Juventus-Inter del match di andata, quando abbiamo assistito a una vera guerra in campo e negli spogliatoi, stento a credere che stasera in campo ci fossero le solite due squadre. Dopo 15 minuti mi è parsa un’amichevole. Troppo leggeri e con la testa vuota i giocatori della Juve, gestori quelli dell’Inter.

Formazione iniziale sballata, 2 tiri in porta in 75′

Formazione iniziale sbagliata (alla lettura stamani dei probabili 11 non potevo crederci), difesa stravolta in nome del turnover (con Bonucci dentro, Danilo e Gatti fuori) nel match più importante della stagione. L’Inter va in vantaggio al 15’ (guarda caso su uno svarione dei nostri centrali con la difesa che si aperta come una cozza) e per i restanti 75’ più recupero non siamo stati capaci di produrre più di 2 tiri in porta (la telefonata di Angel Di Maria e il fendente di Kostic).

Per il resto il nulla cosmico. Per una squadra che non riesce a fare 3 passaggi di fila e ha un’intesità da categorie minori.

Mi sembra una squadra sfiduciata, piegata nelle gambe da 4 sconfitte nelle ultime 6 partite considerando le coppe. Allegri ha ancora la presa sui ragazzi?

Dal punto di vista psicologico ha fatto un grande lavoro dopo la penalizzazione dei -15 ma nell’ultimo mese e mezzo sembra caduto in depressione come tutti.

Sul lavoro sul campo lo sapete cosa penso. Inutile infierire, oramai è chiaro che l’ Allegri bis è un fallimento su tutta la linea, a meno che non arrivi a Budapest la sorpresona finale. Sarebbe un jackpot che riscatterebbe forse la peggior stagione della Juve (a livello di sconfitte siamo in campionato al pari di Gigi Del Neri).

Se non la Juve alzerà l’ Europa League è giusto resettare lo staff tecnico e farlo in fretta, compresi i dirigenti che hanno costruito questa squadra.

Il problema per il futuro? La lunghezza del contratto di Allegri

Il vero problema rimane il suo contratto. Agnelli non ha certo brillato in quella occasione (4 anni di contratto pare un gesto folle).

C’è chi ha ipotizzato che gli proporranno un contratto da dirigente con spalmatura dell’ingaggio. Potrebbe essere il futuro vice-presidente e fare da portavoce e da tutor a un allenatore giovane.

Lo ipotizza soprattutto Giacomo Scutiero

In questo contesto surreale (cit.), settimana dopo settimana pare sempre meno fantasioso che #Allegri possa lasciare la panchina della #Juventus senza però lasciare la Juventus.⚪️⚫️

— Giacomo Scutiero (@SCUtweet) April 24, 2023

E se Max facesse il dirigente e venisse affiancato da un d.s.?

Non ho mai creduto a queste operazioni sinceramente. Quando un allenatore si mette a fare il dirigente, in genere gli esoneri dei tecnici sono all’ordine del giorno, perché un allenatore rimane tale come indole e non c’è nulla da fare, punta sempre a ritornare in panchina.

Ma se ad Allegri venisse affiancato un direttore sportivo di sua fiducia ma anche un uomo di buonsenso, questa potrebbe essere la soluzione, per cambiare guida tecnica e dare una svolta.

Dopo due anni della gestione Allegri bis sinceramente non abbiamo visto la squadra migliorare, anzi…

Ma Allegri avrebbe le caratteristiche per fare il dirigente. Un uomo che sa drammatizzare i momenti difficili, sa gestire uno spogliatoio e sa anche parlare alla stampa.

Giovanni Rossi come uomo mercato?

I due direttori sportivi amici di Allegri che potrebbero incastrarsi perfettamente nell’operazione sono Frederic Massara e Giovanni Rossi. Il primo però difficilmente si libererà dal Milan. Il secondo ha già lavorato per la Juventus (responsabile del settore giovanile vicino a Marotta e Paratici) e ha lanciato Allegri prima all’Aglianese (C2) e poi al Sassuolo (C1). Uomo di grande conoscenza calcistica, grande talent scout, ha dato una panchina in Serie A a due tecnici talentuosi come De Zerbi (il problema sarebbe la clausola pro Brighton) e Dionisi. Avrebbe senso se richiamasse uno di questi due allenatori per aprire un ciclo totalmente nuovo.

Allegri-Rossi tutor di De Zerbi o Dionisi?

Allegri vice-presidente (una sorta di portavoce della società sia davanti alle telecamere che nello spogliatoio), Giovanni Rossi direttore sportivo con delega sulla scelta dell’allenatore e del mercato e un allenatore nuovo che porti idee fresche e moderne e che sia protetto dai due dirigenti. Potrebbe funzionare come idea.

Ma ripeto, siamo solo nell’ordine delle ipotesi.