Carlo Pizzigoni è uno degli scrittori sullo sport che seguo con maggiore attenzione e passione, per la sua capacità appassionante ed equilibrata nel raccontare il calcio. E’ un esperto di football giovanile e soprattutto conosce tutto quello che succede nei campi del Sudamerica.
Non potevamo perdere l’occasione di seguirlo sul canale Twitch Juventibus nella trasmissione “Il bar di Mister Gatta” (ogni venerdì sera) condotta proprio dal mitico allenatore di calcio dilettantistico piemontese Mario Gatta.
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“C’è un problema di sistema”
A Pizzigoni viene chiesto un commento sulle scelte di formazione di Allegri, in particolare dopo la partita di andata contro il Siviglia che ha suscitato parecchie polemiche. La visione del giornalista è più ampia:
“Quando non si è dentro una squadra è difficile dare dei giudizi, no? Noi non vediamo tutto, anzi, non vediamo niente. Io non penso che sia un problema di singoli. Ogni volta che in una squadra si parla di problemi nella scelta di formazione, mancava questo, mancava quello, poteva mettere l’altro, non è mai un problema legato ai singoli ma c’è un problema di sistema. Poi ci sono giocatori più in forma e meno in forma”.
La valutazione sulla rosa di Carlo Pizzigoni è molto positiva: “Iling Junior per me è stato un grandissimo colpo quando la Juve l’ha preso. Ma è scomparso per mesi. I giocatori appaiono e scompaiono perché questa rosa è vastissima e di grande qualità”.
“Il fatto che ci si focalizzi ogni volta sull’assenza di un giocatore o dell’altro è sintomatico di altro. Sinceramente quando la squadra non funziona è normale che ci siano errori individuali. E’ sbagliato focalizzarsi sul singolo, per me – ripeto – è un problema di sistema. Quando non si trasmette sicurezza tutti sbagliano e sembra sempre la colpa di uno piuttosto che dell’altro. Parte la caccia al capro espiatorio. Quello che ha sbagliato il passaggio, l’altro che ha coperto male sul corner”.
“La società ha lavorato bene sui giovani”
Il giudizio di Pizzigoni è severo ma al tempo stesso riconosce il grande lavoro del club in questi anni:
“è una stagione nella quale non si capisce nulla o poco. L’unica cosa certa che si comprende è che la Juve ha tantissimi buonissimi calciatori. Anche nei momenti di difficoltà, quando ci sono stati molti infortuni, hanno giocato molti ragazzi giovani che hanno dimostrato di essere da Juve, da titolari o da riserva questo ce lo dirà il tempo ma sono da Juve. La Juve in questi anni ha lavorato benissimo sui giovani e si vede questo lavoro, ha prodotto calciatori da Juve, titolare o riserva conta poco, del resto ora con i 5 cambi devi avere almeno 16 giocatori e questi ragazzi hanno dimostrato di saper meritare questo contesto. Vedi Fagioli ma ce ne sono tanti di talento”.
“Ecco, la valorizzazione dei giovani, secondo me, in una stagione come questa che è andata come è andata, la cosa migliore è questa”.
Gatta poi invita Carlo a parlare di Bonucci: “a settembre lo dicevamo con Luca Momblano in una trasmissione che alla Juve serviva un titolare perché Bonucci era entrato in quella fase della carriera. Ma anche in questo caso è uno dei tanti equivoci che ci si portano da inizio stagione, sia per scelte tecniche che di mercato. Era stata costruita una squadra per una difesa a quattro, pare che la difesa a tre non dovesse mai essere messa in campo ed invece è diventata sistema. Ci sono tutta una serie di situazioni ingarbugliate. E’ una stagione nella quale non si capisce nulla”.
Fine prima parte

Un pensiero su “Pizzigoni: “la Juve ha una rosa di qualità, i giovani sono forti, c’è però un problema di sistema”.”