Piove sul bagnato, un’altra doccia fredda, anzi gelata. Nessun patteggiamento con la Procura federale per la “manovra stipendi”. Un film già visto purtroppo, prepariamoci a un altro processo politico e un’altra penalizzazione per la prossima stagione.
Manovra stipendi: i deferimenti
La procura federale ha deferito – per violazione dell’articolo 4 (slealtà sportiva) –Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti e Stefano Braghin. Di conseguenza alla Juventus è stata riconosciuta la responsabilità oggettiva e diretta ex articolo 6 ed è stata deferita. Si rischia un’altra pesante penalizzazione. Stesso schema seguito da Chiné che lo aveva architettato per le plusvalenze.
La trattativa per il patteggiamento è saltata con il Procura Federale perché i dirigenti juventini volevano solo una sanzione pecuniaria. Chiné evidentemente non era dello stesso avviso.
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La Juve è stata difesa male in questi mesi?
I nostri dirigenti sono stati presi a schiaffi un’altra volta? La Juventus purtroppo non è tutelata. Sulle plusvalenze il procuratore federale chiedeva -9 punti e ce ne hanno dati 15. Possiamo essere soddisfatti?
Avere inserito figure apicali esterne al calcio si sta rivelando una mossa sbagliata? Non aver assunto un avvocato specializzato nel diritto sportivo che fosse conosciuto nell’ambiente, è stato un errore?
A tutte queste domande potremmo rispondere lunedì con la prima sentenza della CFA bis, ma la sensazione è che l’intera inchiesta sia partita per motivi politici e si siano già celebrati due processi politici (davanti alla CFA e al Collegio di Garanzia del Coni). La Juve è – di fatto – sotto ricatto e non ha possibilità di difendersi.
Chi ci ha messo in questa situazione non riesce a tutelare il Club. Dove è sparito?
La maggior parte dei responsabili sono scomparsi dai radar, invece di difendere la Juve almeno sui media e controbattere agli attacchi quotidiani dell’opinione pubblica anti-juventina. Zero, nessuno parla, sono tutti scappati.
Penalizzazione nella prossima stagione? Probabile
A questo punto rimane inevitabile il ricorso al TAR sia per il primo che per il secondo filone d’inchiesta, non vedo alternative o non si fermeranno e proveranno a distruggere la Juve visto che fino ad ora la difesa ha fatto acqua da tutte le parti. Del resto se non combatti ogni giorno e tieni per le corna l’opinione pubblica, i giudici sportivi si sentono liberi di fare ogni tipo di cosa nei tuoi confronti. Ma la proprietà Juve non l’ha mai voluto capire.
La bruttissima notizia legata a questi deferimenti è che il processo sportivo si terrà – con ogni probabilità – a giugno. Questo vuol dire solo una cosa: la Juventus potrebbe subire un’altra penalizzazione per il prossimo campionato di Serie A. Ma state attenti perché la probabilità è alta. Non credo più ai “boccaloni” che erano ottimisti in vista del Collegio di Garanzia del CONI e poi per il patteggiamento. Sono sempre stato pessimista e lo sono anche ora. Questo è un processo politico e la Juve, politicamente, non conta più nulla. Dobbiamo ringraziare la vecchia dirigenza, sulla nuova mi riservo a dare un giudizio nei prossimi mesi, ma non sono partiti molto bene.
La penalizzazione la considero probabile perché è un’inchiesta politica e un processo politico. L’incubo insomma non si conclude con questo campionato, l’obiettivo dei poteri forti è quella di tenere la Juve lontana dalle Coppe Europee per almeno due stagioni e colpirla economicamente. Ma i tifosi della Juventus continueranno a essere calpestati così da questi squallidi personaggi che rappresentano le istituzioni e la giustizia sportiva?
Se la proprietà seguirà il gioco di questi soggetti, per me la Juve rischia grosso, meglio una cessione o una forte opposizione al sistema, uscendo pubblicamente in modo molto forte e attaccanto frontalmente i nostri nemici. Invece continuiamo a nasconderci.
Ricorso al TAR e pressione dei tifosi
I tifosi devono iniziare a fare pressioni enormi e proseguire con le manovre che hanno già posto in essere con disdette degli abbonamenti a raffica. Non ci resta che tutelarci da soli.
Una Serie A che partirà con la Juve con un’altra penalizzazione come la vedete? Da gennaio a maggio, secondo i dati Auditel, DAZN ha perso quasi 2 milioni di visualizzazioni a giornata da 6,3 milioni a 4,3 milioni. Auguri a tutto il calcio italiano.
Rimango dell’idea che l’unica strada realmente percorribile sia quella di studiare un’uscita da questo calcio nel giro di 3 anni, magari dando vita alla prima SuperLega. Ci stanno costringendo a organizzarla per forza, inutile investire in Italia in un sistema che non dà garanzie ai club che oramai sono vere e proprie aziende con fatturati di centinaia di milioni di euro.
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