Il Presidente della Juventus Gianluca Ferrero avrebbe consigliato a John Elkann di “vendere”. Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, era ospite di Juventibus con Massimo Zampini e ha lanciato questa indiscrezione.

Il Presidente della Juventus avrebbe consigliato quindi la exit strategy all’azionista di maggioranza di Exor. Ferrero è l’uomo dei conti e di fiducia di Elkann. E’ uno dei commercialisti più quotati della galassia Exor e gode della stima anche di Andrea Agnelli.

Ravezzani ha detto: “una mia fonte affidabile mi ha rivelato che il Presidente Ferrero avrebbe detto a Elkann di vendere”.

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Perché la Juve dovrebbe essere venduta?

Il giornalista piemontese ha detto che questo pensiero di Ferrero sarebbe maturato a seguito della presa di coscienza della ferma opposizione politica, mediatica e soprattutto dell’opinione pubblica anti-juventina ma anche contro la Famiglia Agnelli.

La proprietà teme che entro pochi anni, dopo questa immane porcata subita, gli altri club più i poteri forti anti-juventini, parte della magistratura e altri poteri dello stato e della federazione, tirino fuori altri pretesti per altri presunti scandali, creati dal nulla. A Torino, insomma, si sentono sotto scacco secondo Ravezzani. Una vera persecuzione.

Naturalmente abbiamo grande stima di Ravezzani perché è un professionista serio e equilibrato, non tifoso juventino, ma sempre obiettivo, ma non conosciamo l’affidabilità delle sue fonti.

Al momento l’ipotesi più credibile è una cessione di una quota di minoranza come riferito poche settimane fa dall’agenzia REUTERS.

Lo scenario della vendita che abbiamo ricostruito

E’ tutta da verificare questa notizia, ma ci siamo fatti un’idea analizzando le voci che abbiamo raccolto in questi mesi. Già avevamo analizzato lo scenario della vendita in questo articolo, citando anche Libery Media e la pista araba.

Il piano di Exor – secondo noi – è quello di attendere la sentenza sulla SuperLega. Se la Corte europea darà ragione a Juve, Real e Barca potrebbero aprirsi scenari inaspettati e la dittatura UEFA-FIGC cadere. E’ molto difficile che ciò accada ma ci sono sempre speranze, minime, ma ci sono, seppur i tentacoli della UEFA e del Qatar si siano incancreniti anche all’interno delle istituzioni europee. A Bruxelles lo sanno bene.

In questo caso Exor non venderà mai perché la Juventus con una nuova competizione o con una Champions non gestita dal Monopolio UEFA, può diventare autosufficiente dal punto di vista finanziario ed essere un giocattolo per la famiglia sempre prestigioso e a costo zero.

Nel caso invece in cui la sentenza dovesse essere negativa, a quel punto è probabile che la Juventus venga venduta, perché per gli Elkann e gli Agnelli diventerebbe un’impresa poter gestire i rapporti con la UEFA. In questo caso, per il bene della Juve, a mio modesto avviso, il club sarà venduto, magari a un fondo qatariota, gli alleati di Ceferin, o a Liberty Media che è già socia in Ferrari con un 2,5%.

Di sicuro oggi un segnale forte andrebbe dato e per evitare nuove imboscate la Juve dovrebbe pensare seriamente a adottare nuovi investimenti all’estero per costituire un gruppo multiproprietario e spostare il brand oltre confine.

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