Moggi svela: “la Juve? Potrebbe essere venduta”, ecco i segnali…

Luciano Moggi questa settimana si è lasciato andare a diverse confidenze che hanno scosso il mondo bianconero. Ha fatto riferimento alla clausola del contratto di Allegri, affermando che Max “quando parla continuamente del terzo posto sul campo lo fa perché vuol far sapere alla società di avere diritto al rinnovo automatico del contratto”.

Non è l’unica bomba che ha sganciato. Prima di scoprire della potenziale vendita della Juventus e delle rivelazioni di Luciano Moggi, vi invito a iscrivervi al nostro canale, è completamente gratuito, non richiede alcun costo extra. Tutto gratis. Mettete un like al video e soprattutto commentate.


Moggi su Giuntoli

Moggi in settimana ha espresso anche un giudizio su Cristiano Giuntoli facendo trapelare un certo scetticismo sull’operazione: “è molto competente, un uomo di calcio e una persona seria ma a Napoli era abituato al fatto che De Laurentiis faceva tutto in società. Giuntoli aveva un punto di riferimento, era abituato così” .

Moggi ha fatto intendere che alla Juventus dovrà fare lui il punto di riferimento. Ne sarà capace? E’ questo il grosso dubbio di Big Luciano.

“Attenzione alla cessione della Juve…”

Nella trasmissione radiofonica “Cose di Calcio” condotta da Antonio Paolino su Radio Bianconera, Moggi si è lasciato andare a una previsione, o forse una confidenza, a dir poco destabilizzante:

“Come vedo la Juve tra 2, 3 anni? Queste sono domande che bisogna fare ai maghi. Io non so se la Juventus rimarrà in mano agli attuali proprietari oppure se la proprietà cambierà, perché può venire fuori una cessione. Fare pronostici di questo genere non mi piace…”.

Quando parla Moggi ricordatevi che dice sempre qualcosa di serio tra le righe, non lo dice mai in maniera esplicita ma vuole mandare un messaggio forte, forse preparare il popolo bianconero a una vera rivoluzione dopo 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli.

Cerchiamo di capire il contesto per comprendere la battuta di Moggi. Sono passate poche settimane dalle ultime voci riportate dall’Agenzia Reuters di un certo movimento nella City a Londra, sulla probabile vendita di una quota di minoranza della Juventus.

Una fonte legata all’alta finanza londinese che, sostiene di seguire i colloqui con i rappresentanti della famiglia Agnelli, parlano della disponibilità di Exor di poter solo ipotizzare una cessione di una quota. La nota agenzia di stampa inglese afferma che prima era impossibile intavolare un qualsiasi discorso o ipotesi di vendita con gli Agnelli.
Exor però ha smentito seccamente queste voci. Ma qualcosa potrebbe bollire in pentola.

La clausola che agevola la vendita nello statuto

Innanzitutto, è stata approvata di recente una clausola nello statuto che garantisce a Exor un premio di maggioranza. Exor può governare la Juventus e deciderne le sorti anche con solo il 46,7% circa delle azioni.
Questo vuol dire che la stessa holding della famiglia Elkann-Agnelli si potrebbe preparare a una cessione parziale, mantenendo il controllo del giocattolo tanto caro a Gianni e Umberto Agnelli.

Chissà se i dirigenti della Juventus si siano affrettati a concludere il patteggiamento con la procura federale in un arco di tempo molto breve per chiudere i processi sportivi e agevolare una cessione? E’ una domanda lecita.

Se confermano Allegri…

Nella prossima settimana riusciremo a capirne di più. I dirigenti della Juventus vorrebbero l’esonero di Massimiliano Allegri ma se non lo faranno può essere solo per una ragione. L’ingaggio di Max e del suo staff è già a bilancio, se non si trovano i fondi extra per un allenatore emergente (Igor Tudor) con un ingaggio da 2,5 milioni a stagione, vuol dire che Elkann vuole dare un’immagine di voler gestire la Juventus senza alcun tipo di spreco. Un chiaro segnale di una vendita imminente, magari anche solo di una quota.

Vi abbiamo riportato la scorsa settimana – sul nostro canale YT JuventinoCentoxCento – e sul nostro blog che molti membri di Exor parlano della Juventus quasi di un peso finanziario. Si prevede austerity all’orizzonte per la Continassa.

Lo scenario: solo in un caso avverrà la vendita…

JuventinoCentoxCento può configurarvi questo scenario: se la Corte di Giustizia Europea darà il via alla Superlega, la famiglia Elkann-Agnelli terrà il club bianconero perché potrà auto-sostenersi e, nel giro di tre anni, potrebbero essere strette delle partnership di alto livello per organizzare la nuova competizione.

I rapporti con la UEFA sono sempre molto tesi e questo aspetto può essere indicativo su uno scenario: nel caso di Sentenza negativa della Corte, l’unica exit strategy potrebbe essere quella di una cessione.
In passato si era parlato dei proprietari americani della Formula 1 di Liberty Media che sono già nell’assetto azionario della Ferrari con quote per 2,5%. Liberty Media è quindi già socia degli Elkann.

Rumors anche su un fondo arabo ma senza alcun tipo di conferma.

Andrea Agnelli interessato?

Una parte dei tifosi invece vorrebbe il ritorno in grande stile di Andrea Agnelli come proprietario di maggioranza. All’interno del mondo juventino sta diventando una figura polarizzante: c’è chi è a favore e chi contro, non ci sono mezze misure dopo i recenti fatti legati alla “giustizia” sportiva.

Il figlio di Umberto detiene parecchie azioni sue personali e inoltre detiene quote attraverso Exor. Qualcuno ha anche ipotizzato che nel caso in cui le azioni scendessero ancor di più, potrebbe tentare una scalata da Londra, magari guidato dal suo fidato consigliere Antonio Giraudo.

Voci prive di alcuna conferma. Nel caso di un crollo ulteriore del titolo azionario, è molto più probabile uno scenario di Delisting del titolo Juventus, con un ritiro dalla borsa con l’azionista di riferimento pronto a lanciare una Offerta Pubblica d’Acquisto. Più il valore delle azioni è basso più ci sono i margini per la riuscita dell’operazione a costi contenuti.