Claudio Chiellini

Torna Chiellini (come avevamo previsto), la verità su Giuntoli. Bloccati i due terzini

Il 24 maggio vi avevamo dato in anteprima una notizia non presa in considerazione da nessun media. Evidentemente siamo piccoli ma le nostre umilissime fonti sono affidabili, forse perché lontano dai riflettori si lavora meglio.

Sette settimane fa scrivevamo:

“Vi diamo in ESCLUSIVA questa chicca: monitorate bene il movimento dell’attuale direttore sportivo del Pisa Claudio Chiellini, allegriano doc come il fratello, ma anche uomo stimato dagli attuali dirigenti bianconeri e da Andrea Agnelli. Se Giuntoli dovesse liberarsi a breve ma non subito, la Juventus chiamerebbe molto probabilmente Claudio Chiellini alla base. In quel caso a Pisa andrebbe Mauro Meluso, una vecchia conoscenza dei toscani. Chiellini e Manna potrebbero gestire il mercato quest’estate, in attesa dell’arrivo di Giuntoli verso dicembre. Ricordiamolo: Giuntoli è stato scelto da Elkann”.

In realtà Giuntoli è stato scelto da Elkann insieme – molto probabilmente – ai futuri e nuovi soci che dovrebbero entrare proprio tra dicembre e gennaio (data più probabile).

Tra Giuntoli e Allegri ha vinto il compromesso con il tecnico che ha puntato i piedi su Manna e Tognozzi ed è stato accontentato.

Juve: la verità su Giuntoli

Giuntoli ha un contratto da dirigente e se non dovesse trovare un accordo su arretrati e buona uscita con De Laurentiis, darà le dimissioni ma dovrà rispettare un periodo di preavviso che non conosciamo visto che non abbiamo mai preso visione del suo contratto. In quel momento non potrà lavorare per la Juve, volendo il Napoli potrebbe anche pagarlo ma costringerlo ad andare in sede per diversi mesi.

Ma ripeto, i contratti dei dirigenti non sono come quelli degli allenatori. Il vero problema è se c’è la volontà di Giuntoli di andare allo scontro e rinunciare a un bel po’ di soldini. Ma l’accordo di 5 anni con la Juve è pronto.

E’ probabile però che Giuntoli si liberi a dicembre, sempre che la Juventus non voglia un altro direttore sportivo avendo fretta in questi mesi. Non penso perché i bianconeri pensano di andare avanti con Manna e Chiellini fino a gennaio.

Allegri ha sempre spinto per Massara, mentre Manna, Tognozzi e Cherubini hanno il contratto in scadenza nel 2024 e non si è mai parlato di rinnovo. La scelta spetterà alla nuova società: Elkann e ai nuovi soci.

Ci risulta però che Cherubini abbia sempre molta voce in capitolo. Non può essere operativo nelle trattative, ma strategicamente sia sempre una sorta di direttore sportivo, braccio destro di Max.

Claudio Chiellini aiuterà, insieme al capo scout Tognozzi (uno dei veri fuoriclasse del settore tecnico bianconero), l’attuale direttore sportivo Giovanni Manna nelle trattative, avendo più esperienza dopo aver fatto per due anni il mercato del Pisa in Serie B. Seguirà da vicino l’Under 23 (che ha di fatto creato lui con Cherubini fino a due anni fa) e i prestiti dei giovani bianconeri.

A Pisa Claudio ha lavorato molto bene. Per la cronaca in Toscana è andato Aleksandar Kolarov nel ruolo di d.s.

Il nuovo gruppo di lavoro

La Juve ha intenzione di mantenere l’organico ridotto all’osso con i suoi dirigenti in scadenza tra un anno. Ma si potrebbe creare un nuovo gruppo di lavoro nel 2024 con Giuntoli e Pompilio insieme a Chiellini e gli stessi Manna e Tognozzi.

I “paletti” messi da Allegri

La vera mission per Giuntoli sarà gestire lo spogliatoio, ma Allegri glielo consentirà? A suo rischio e pericolo, fino ad ora le cose non sono andate benissimo.

Nella iniziale guerra di Allegri a Giuntoli, il tecnico ha convinto Elkann a non toccare il lavoro fatto con la seconda squadre, le giovanili e lo scounting. E su questo punto non aveva tutti i torti: Tognozzi e Manna hanno lavorato molto bene. Per questa ragione Stefanelli del Cesena potrebbe non arrivare a Torino, almeno nel primo anno di Giuntoli (che si porterà solo il suo braccio destro Pompilio).

Mercato Juve: i terzini

Manna è riuscito a trovare un accordo con il Tottenham per il riscatto di Kulusesvki a 30 milioni di euro più gli 8,5 pagati per il prestito in questo ultimo anno e mezzo.

La Juve ha bloccato come terzino sinistro Parisi dell’Empoli, da sempre un pallino di Giuntoli.  Come esterno destro piace Castagne (ex Atalanta) del Leicester (retrocesso) ma costa tanto (14 milioni). Su Frattesi è fortissima la concorrenza dell’Inter, la Juve prima deve capire se Rabiot rinnoverà per un anno.

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