Adriano Galliani

L’ombra del Condor sulla Juve, la consulenza preziosa su Giuntoli

Adriano Galliani è un uomo ascoltato e rispettato per la sua notevole esperienza nel calcio, sia come ex amministratore delegato del Milan dei record europei (e poi del Monza dalla Serie C alla A) sia per essere stato presidente di Lega ai tempi d’oro del calcio italiano, dopo aver stretto una santa alleanza di politica sportiva con la Juventus di Umberto Agnelli, di Antonio Giraudo e naturalmente Luciano Moggi.

Lunedì mattina Tuttosport ha rivelato una storiella curiosa: in occasione a gennaio della partita di Coppa Italia tra Juventus e Monza (poi vinta dai bianconeri), Francesco Calvo, Maurizio Scanavino e il Presidente Gianluca Ferrero – prima del match – hanno chiesto un consiglio al “Condor” Galliani sul direttore sportivo.

Francesco Calvo è stato incaricato proprio da John Elkann di individuare un responsabile dell’area sportiva (al suo posto oltretutto) un vero tecnico e un uomo capace di gestire i rapporti tra squadra, allenatore e società.

La consulenza di Galliani

La risposta di Adriano Galliani non si è fatta attendere: “prendete il numero uno: Cristiano Giuntoli”.

Oggi Allegri, nel leggere questa storia, non sarà stato molto contento e si sarà sentito preso a pugnalate alle spalle dal suo amico Adriano, visto che l’unico direttore sportivo da lui non consigliato (saranno coincidenze?) è pronto a sbarcare a Torino. Ma il buon Galliani non poteva sapere che Max fosse contrario all’operazione. Ha risposto in buona fede.

Moggi, ad esempio, ha bocciato l’ipotesi Giuntoli, lui ha sempre consigliato Igli Tare. Pensa che il direttore sportivo toscano sia troppo un signor sì.

Naturalmente sarebbe troppo riduttivo pensare che la Juventus abbia scelto Giuntoli solo per la “consulenza gratuita” di Galliani. Calvo ha fatto un sondaggio tra molti procuratori e addetti ai lavori ed alla fine ha puntato proprio sul direttore sportivo toscano che voleva andare via da Napoli e dalla grinfie di De Laurentiis (che non gli consentiva neanche di scegliere l’allenatore) da vincente. In ogni caso ancora non è un uomo e dirigente libero, ADL ancora lo tiene ostaggio. Vedremo.

Quando Allegri ha bocciato l’ipotesi Giuntoli

Una storia curiosa ci è stata raccontata: Calvo e Allegri stavano sfogliando la margherita delle varie candidature per il ruolo di direttore sportivo. Calvo aveva proposto a Max proprio Giuntoli ma il livornese l’aveva bocciato, preferendo due suoi amici: l’ex compagno Frederic Massara e Giovanni Rossi (il primo direttore sportivo a dargli una panchina in C2 all’Aglianese e poi in C1 al Sassuolo).

Molto probabilmente anche per questo motivo è stato scelto Giuntoli, proprio per cambiare il club, non renderlo più Allegrocentrico ma cercando competenze fuori dalla cerchia dell’allenatore livornese.

Oramai tra Allegri, Giuntoli e Calvo c’è una guerra di potere in atto. Ne parlerà domani Cruciani svelando alcuni retroscena.

Alla Juventus serviva una figura che controllasse con autorevolezza e distacco il lavoro di Massimiliano Allegri. Una figura terza.

Allegri si è sentito scavalcato e da quel momento è iniziata la guerra con Calvo senza quartiere.

Ma scrivere che Giuntoli e Max andranno d’amore e d’accordo è una forzatura. Magari poi diventeranno buoni amici, ma i presupposti non inducono all’ottimismo. Di forzature in questo periodo se ne leggono tante, forse troppe sui giornali italiani.

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