Gli arabi stanno defenestrando il calcio europeo dal suo interno ma anche dall’estero. Con il Qatar da una parte (vedi Paris Saint Germain), dall’altra gli Emirati Arabi (Manchester City) e ora con l’Arabia Saudita che si è svegliata e non si ferma più.
Tramontato il pericolo cinese, ora la vera offensiva è rappresentata da PIF, il fondo pubblico governativo saudita che controlla il Newcastle e sta convincendo a suon di ingaggi faraonici i calciatori europei e sudamericani a partecipare alla Saudi league.
I Sauditi hanno mostrato anche interesse per la Juventus (forse per scardinare il fronte Superlega?) ma al momento Exor sembra resistere, mentre Andrea Agnelli potrebbe passare alla carica.
Purtroppo l’ex Presidente della Juventus aveva ragione sui pericoli del declino del calcio europeo e i sauditi hanno dato una spallata forse decisiva agli equilibri del vecchio modello del football del Vecchio Continente.
Per il momento si salva solo la Premier League, ma tutti i campionati nazionali dell’Unione Europea sono a forte rischio. Il saccheggio è iniziato.
Chi dovrebbe tutelare gli interessi del calcio europeo (Ceferin e la UEFA) fa invece gli interessi propri e spalanca le porte agli amici qatarioti, mentre si volta dall’altra parte con i sauditi.
I petrodollari fanno gola ai politici europei e alle istituzioni sportive.
Sul tema è intervenuto il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, a mio modesto parere, uno dei più competenti sul panorama nazionale.
Bellinazzo, nella sua vita privata, è tifoso del Napoli ma è un cronista molto obiettivo che non si fa condizionare dalle ragioni del tifo o dai sentimenti. E la sua analisi di oggi a Radio Marte è spietata ma obiettiva:
“La Superlega europea è l’unica soluzione che vedo praticabile all’esondazione araba nel calcio occidentale. I vecchi, potenti club dell’Europa potrebbero inserirsi nel torneo portando ad aumentare i ricavi e rendendo più forti i singoli campionati di riferimento, preservando anche i modelli democratici e gestionali della storia del calcio. In caso contrario, aspettiamoci un declino sempre più marcato del calcio europeo”.
Se lo afferma Bellinazzo (che ha ben chiari in testa i fatturati e i bilanci dei club più in visa in Europa) c’è da preoccuparsi seriamente. Senza una super competizione con un forte appeal televisivo (quindi con i migliori club e campioni d’Europa) difficilmente il calcio del Vecchio Continente vedrà crescere i propri fatturati con questa concorrenza dei petro-dollari e dei soldi facili.

2 pensieri su “Bellinazzo: “La Superlega unica strada contro l’esondazione araba in Europa””