Allegri Juventus

Vaciago (TS): “Allegri l’uomo più forte del club”. Tolomei (JB): “nello spogliatoio sono tutti contro di lui”

Stamani l’editoriale del Direttore di Tuttosport Guido Vaciago mi è sembrato un pizzico ingeneroso nei confronti della storia di Leonardo Bonucci alla Juventus. Questione di punti di vista, rispetto molto l’opinione di Vaciago ma non condivido quelle righe contro l’ex Capitano bianconero, anche se il Direttore spiega bene le varie fasi della rottura negli ultimi mesi e sembra chiaro che anche Leo abbia fin troppo tirato la corda.

Vi invito a leggere l’articolo su TS di stamani perché è una fotografia chiara di quello che sta succedendo all’interno della Juve oggi.

Vaciago: “Allegri l’uomo più forte nel club”

Sono due i passaggi che mi hanno colpito. Il primo riguarda i poteri di Allegri. Come vi ho sempre detto Vaciago è uno dei giornalisti più in sintonia con i dirigenti Juventus ed ha contatti molto stretti, quasi quotidiani, quindi è una fonte attendibile per quanto riguarda l’equilibri dei poteri interni. Il Direttore di Tuttosport è storicamente molto vicino alla Presidenza di Andrea Agnelli.

Vaciago scrive di Allegri: “…. Si conferma l’uomo più forte in questa fase storica del club”. Inoltre aggiunge: “insieme a Cristiano Giuntoli, sta tracciando il nuovo corso con pugno duro”.

Quindi per il giornalista Allegri ha pieni poteri nonostante tutto. Ma da dove arrivano tali poteri? Non è che Andrea Agnelli continua ad avere una certa influenza nella Juve? Su alcuni temi, tipo Superlega e patteggiamento, la rottura con i nuovi dirigenti sembra totale (li ha definiti da Medioevo), ma Allegri pare avere ancora parecchio credito all’interno del club.

Ho letto anche molti commenti sulla nostra Fanpage di Facebook con diversi di voi che hanno etichettato come Medioevale semmai il calcio che sta praticando l’allenatore scelto proprio da Agnelli.

Nello spogliatoio la vendetta di Allegri

Sullo strappo con Bonucci non ha dubbi Vaciago: “….lascia l’impressione di come Allegri stia cercando di rifondare l’unità del suo gruppo escludendo quelli meno entusiasti della sua permanenza alla Juventus e cercando una maggiore chiarezza sulle gerarchie dello spogliatoio e sull’identità dei nuovi leader”.

La stagione dei lunghi coltelli è iniziata ma è un’opera di distruzione e una guerra di potere. Far fuori gente come Chiesa e Vlahovic (che sono il nostro futuro) grida vendetta.

Quindi è iniziata la stagione della vendetta e dell’epurazione. Gli oppositori (con Bonucci in testa) vengono fatti fuori da Allegri e da Giuntoli.

“È un atto di forza di Allegri, che dimostra quali siano gli equilibri del potere bianconero in questo momento e di come la Juventus stia ripartendo anche dallo spogliatoio, non solo dalla sede”.

“Senza un progetto tattico convincente…”

Quindi Allegri padrone per Vaciago della Juve. Ma il direttore di TS non è Alice nel paese delle meraviglie: “Attenzione non basta cambiare qualche giocatore per cementare un gruppo trasformandolo in Squadra (s maiuscola), è indispensabile anche un progetto tecnico tattico convincente e coinvolgente, ma i primi segnali del nuovo corso sono forti e Bonucci il primo a farne le spese”.

Vaciago ha ragione: oramai i giocatori li convinci solo con un gioco e un assetto tattico all’avanguardia. Questa è una generazione di giocatori che è cresciuta nelle scuole calcio con ben altri principi rispetto a quelli del catenacciaro livornese.

Siamo sicuri sia un gestore di campioni?

Il calcio vetusto di Allegri non piace a nessun membro della Juve, neanche ai suoi pupilli (vedi Danilo e company). Può arrivare anche Lukaku ma quando anche il belga si troverà solo contro quattro difensori inizieranno le incomprensioni, come sono esistite con Tevez (che definì Allegri in un modo che ha fatto breccia tra la tifoseria), Dybala, Cristiano Ronaldo (colui che chiese l’allontanamento del tecnico nel 2019), Chiesa e Vlahovic. Siamo sicuri che sia un gran gestore o forse lo è stato solo in passato? De Ligt è scappato a gambe ed ha anche spiegato il perché puntando il dito proprio contro i metodi dell’uomo di Livorno. E’ stato molto chiaro nelle interviste in Baviera.

Tolomei: “nello spogliatoio sono tutti contro Max”

Una settimana fa a Juventibus, Guido Tolomei ha riportato una testimonianza diretta dopo aver parlato a cena con una fonte interna: “Non c’è nessuno dalla parte di Allegri in questo momento. Ci sono stati alcuni atteggiamenti, alcuni episodi durante l’anno poco piacevoli verso chi li ha subiti. Parlo di giocatori, di spogliatoio. Io pensavo ci fosse una scissione, qualcuno contro, qualcuno pro (riferito all’allenatore, ndr), invece lo spogliatoio… facendo capire che sono tutti contro, anche quelli che vengono dipinti i fedelissimi. Secondo l’opinionista storico di Juventibus e Telelombardia, anche chi viene dipinto come un uomo vicino a Max, in realtà è contro. Se così fosse, la situazione sarebbe molto grave.

Naturalmente ognuno può farsi una propria opinione su questa versione se sia corrispondente al vero o no. Dall’esterno però si percepisce che Allegri non goda proprio dell’appoggio del gruppo. L’anno scorso sono state emblematiche alcune interviste a caldo imbarazzanti di giocatori chiave.

Per Giuntoli un lavoro extra per risolvere i problemi nello spogliatoio.

Se fosse vera la versione raccontata su Juventibus, sarebbe l’inizio della fine e bisognerebbe dare ragione a Pedullà quando afferma:

“Un giorno forse verrà fuori il vero grande problema della Juventus. Senza girare intorno a calciatori, magazzinieri, collaboratori. Un solo problema. Non risolverlo significa perdere più soldi di quelli che pensi di perdere risolvendolo”.

L’unica speranza per i tifosi della Juve e per Allegri è che Giuntoli faccia miracoli nella gestione dei calciatori, ma alcuni tagli mirati (Bonucci) non risolveranno il problema di fondo ma metteranno ancor più in evidenza che nella Juve esistono figli e figliastri per l’allenatore. E non da ieri.

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