Marco Guidi della Gazzetta dello Sport svela chi ha avviato/forzato la trattativa per Romelu: “Lukaku è una precisa (e pressante…) richiesta di Massimiliano Allegri, che si è mosso da tempo in prima persona per fare arrivare alle orecchie di Romelu le sirene bianconere”.

Il giornalista della rosea fa riferimento all’opposizione dei supporter biancoeneri ma non solo:

“Il grosso dei tifosi non lo vuole. E anche in società non c’è tutta questa smania di portarsi Romelu in casa”.

Abbiamo scritto chiaro due giorni fa che Scanavino ha dato un’indicazione ben precisa. L’amministratore delegato ha detto a Giuntoli e agli uomini mercato che senza una cessione proficua di Dusan Vlahovic, la Juve non è disposta a mettere sul piatto 40 milioni per Lukaku.

Come può la società essere contenta di pagare 40 milioni il cartellino di un giocatore che va per i 31 anni e garantirgli 8 agli 11 milioni di ingaggio annui (per 3 o 4 stagioni)? Inoltre solo il primo anno si può applicare il Decreto crescita.

La mission non era quella di ridurre il monte ingaggi e risanare i conti del club?

E’ la classica operazione allegriana come sono state quelle di Angel Di Maria, Paul Pogba e Leo Paredes.

Giuntoli in conferenza stampa ha detto chiaro che per Lukaku e altri nomi c’è stato solo un sondaggio, una richiesta di informazioni, cercando di raffreddare la pista.

Logico però che se Vlahovic dovesse essere ceduto entro la prossima settimana, la candidatura del belga prenderebbe di nuovo quota.

Per la Gazzetta però Lukaku è isolato ed ha provato a sondare il terreno per un ritorno di fiamma all’Inter. Per il Corriere dello Sport invece “Lukaku freme di lavorare con Allegri”, forse gli unici due convinti di fare questo matrimonio molto forzato.