Bianconeri in formato 2022/23 nel primo tempo del match Juventus-Bologna: Thiago Motta l’ha studiata bene e hai ingabbiato Max Allegri che ha continuato a difendersi con 5 difensori, lasciando in inferiorità numerica il centrocampo.

Purtroppo puoi difendere anche a 6 (e con Locatelli lo stava facendo) ma se hai Alex Sandro come titolare inamovibile, prima o poi il goal lo prendi. Il goal subito dai bianconeri è comico. Come mai nessuno dei giornalisti in conferenza stampa ha il coraggio di chiedere a Allegri: “perché??? Perché insistere su questa follia?”

C’è un unico tema che trova uniti al 100% i tifosi Juventini ed è Alex Sandro. Allegri deve spiegare certe scelte così fuori da ogni logica.

Tardive poi le sostituzioni solo al 65’ (puoi essere contento della figuraccia che stavamo facendo in casa con il Bologna per un’ora?) ma almeno nella ripresa abbiamo visto una Juve molto più propositiva anche se con pochi schemi offensivi e una fluidità di manovra che stentava a decollare (abbiamo analizzato nel nostro editoriale le cause).

Tra le note positive la mezz’ora qualitativa di Paul Pogba, la reazione della squadra e… Dusan Vlahovic.

Solo due palle a disposizione per Dusan e due goal (uno annullato per fuorigioco di Rabiot). Due reti da bomber puro e c’è ancora qualcuno che lo mette in discussione solo perché la sua fede propende per l’allenatore?

E’ Vlahovic a salvare la Juve ma se pensiamo che Allegri lo voleva far fuori per fare spazio a Lukaku, capiamo che questa scelta è molto simile a quella presa per Alex Sandro ed è coerente con l’ingaggio di Locatelli e Kean il primo anno, Dybala ceduto a zero, gli ingaggi di Angel Di Maria e Paredes con la pancia e la testa verso il Mondiale e con un Pogba che da un anno e mezzo faticava a giocare a Manchester United. Penso che nessun addetto ai lavori avrebbe fatto scelte così scellerate.

Non voglio commentare poi la cessione di Rovella e l’ostracismo verso Arthur e Zakaria, ma l’importante è portare Alex Sandro al rinnovo automatico.

In tre anni non ne ha indovinata una. Serve ancora lasciargli carta bianca sul mercato?

Mettere in discussione Vlahovic oggi è da folli.

Lui e Chiesa sono gli unici giocatori che possono dare quel qualcosa in più alla squadra e trascinarla a un salto di qualità. Metterli in discussione vuol dire danneggiare la Juventus. Su Pogba non voglio dire nulla per una questione scaramantica.

Ma ora si capiscono tante cose sulle indecisioni della società che aveva già contattato Thiago Motta e aveva bloccato Palladino, mentre il futuro direttore sportivo pensava a Italiano. Poi è successo qualcosa di impensabile ed è stato rinnovato Allegri, ma questi dirigenti rischiano grosso con questa scelta. Una conferma che ancora oggi stentiamo a cogliere.

Forse è per questa ragione che hanno chiamato Cristiano Giuntoli: Allegri e gli altri dirigenti, a iniziare da Cherubini, non hanno sposato scelte molte felici negli ultimi due anni e mezzo sul mercato e non solo. O la Juve torna quella d’assalto di Udine o siamo destinati a un’altra annata nella mediocrità prigionieri di un contratto e di amicizie altolocate.

Negli ultimi 3 anni abbiamo assistito alla sagra delle scelte scellerate. Pensiamo al rinnovo automatico di Alex Sandro voluto a tutti i costi da Max Allegri o a quello di De Sciglio l’anno scorso. C’è una spiegazione logica?

Sui giovani non hanno sbagliato nulla Tognozzi e Manna. Cherubini è stato bravo su Gatti e Cambiaso (sono due ottime operazioni) ma sulle altre operazioni c’è da stendere un velo pietoso.

Le proposte di quest’anno degli acquisti sbandierati sui giornali di Lukaku, Kessie e Berardi ci lasciano ancora più perplessi.

Vero che il belga ha potenzialmente nella gamba 20 goal ma viene da due anni di infortuni costanti. Ed ha 30 anni e cambia idea ogni settimana e litiga con gli allenatori ogni 3 giorni (chiedete referenze a Mourinho).

Per fortuna ci ha pensato Giuntoli a porre delle condizioni impossibili per chiudere le operazioni.

Ma aver messo in discussione questo Vlahovic è molto grave, denota una scarsa lucidità tecnica preoccupante. Se poi vogliamo seguire i tweet deliranti di certi amici giornalisti… allora tutto è lecito.