Guardiola racconta oggi cosa è successo con la Juventus nel 2019, la ricostruzione di Armanini

Nell’estate del 2019 c’è stata una boutade sul nome di Pep Guardiola associato alla Juventus, a tal punto da influenzare anche la quotazione in borsa del titolo del club bianconero.

Il popolo juventino era abituato bene, c’era ancora l’entusiasmo per l’ingaggio di Cristiano Ronaldo e Max Allegri era stato allontanato a sorpresa dopo il quinto scudetto di fila.

Paratici e Nedved avevano spinto per l’esonero e il loro primo nome della lista era Antonio Conte che aspettava la Juventus prima di dire si a Beppe Marotta che lo aveva cercato per l’Inter.

Su Conte scattò però il veto di Andrea Agnelli che era già deluso per aver dovuto allontanare – su scelta dei suoi manager – l’amico Max Allegri.

Così Conte aprì un nuovo ciclo all’Inter mentre la Juventus scelte un altro grande allenatore (che per carattere non era proprio adatto all’ambiente) che aveva appena vinto l’Europa League.

C’erano contatti molto fitti con Maurizio Sarri ma i vertici del club della Continassa non potevano uscire allo scoperto perché era sotto contratto con il Chelsea e il rischio era quello di dover pagare una buona uscita onerosa ai blues (pagarono poi un indennizzo a “Donna Marina”, Marina Granovskaia, la abile manager russa che gestiva il Chelsea per conto di Abramovich).

Quindi, la Juve rimaneva al coperto su Sarri e questo atteggiamento continuava ad alimentare voci più o meno fantasiose su Pep Guardiola in bianconero, quando invece era solidissimo sulla panchina del Manchester City.

Guardiola oggi: “la Juventus non mi ha mai cercato”

L’ allenatore catalano oggi era presente alla conferenza “Dialoghi sul talento con Pep Guardiola”, al Palazzetto dello Sport di Cuneo dalla Fondazione CRC (in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola Sala e con il supporto di Collisioni) ed ha smentito qualsiasi voce sulla Juve: “non mi hanno mai cercato”.

E’ probabile che Guardiola smentisca contatti diretti perché è probabile che ci siano stati dei sondaggi con intermediari in quel inverno per capire la reale volontà di Pep. Qualche agente potrebbe aver sondato il terreno, perché ci fidiamo della versione raccontata da una fonte molto seria e attendibile.

Armanini: “ci furono dei contatti in inverno…”

Chiarisce tutto Giovanni Armanini. Proprio nell’estate del 2019, su Twitter, uno dei giornalisti che dava Guardiola allo 0% in bianconero era proprio Armanini, direttore di OneFootball e grande tifoso del City, ha vissuto proprio in quel periodo a Manchester e aveva contatti importanti con il mondo dei Citizens.

Nella primavera del 2019, quando il City pareva imbattibile, Guardiola sembrava disposto a cambiare panchina per una nuova sfida e da qui nascono le voci su un inserimento Juventino.

Anni dopo Armanini ha chiarito la vicenda proprio su OneFootball: “la Juve e Guardiola sono stati in contatto tra febbraio e aprile. E’ stato scritto e raccontato. C’era un’ipotesi a cui il catalano ha dato udienza, nulla più, tramontata la notte del 17 aprile quando il City viene estromesso dalla Champions. Guardiola aveva chiesto al City di andarsene nel caso in cui avesse vinto tutto. Quella sera si chiude ogni discorso”.

E Armanini ha giustamente puntato il dito contro la campagna stampa su Guardiola alla Juve post 17 aprile in particolare proprio su Twitter. Una campagna senza senso perché i giochi erano già chiusi da tempo.

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