De Laurentiis: “la verità su Giuntoli e Kvara, chi l’ha scoperto”. ADL però si sbaglia…

Interessante intervista stamani su Tuttosport da parte del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Raffaele Auriemma. C’è un passaggio che merita la nostra attenzione perché parla di Giuntoli ed anche del colpo Khvicha Kvaratskhelia. Chi effettivamente l’ha portato a Napoli? Come è andata la trattativa tra il direttore sportivo e il presidente dietro le quinte? ADL è un fiume in piena:

“Non sono deluso delle mie scelte. Giuntoli erano 6 mesi che si era buttato in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? E io gli dicevo: cos’ è questa storia, improvvisamente sei diventato un sostenitore della Juve? Un direttore sportivo deve avere la cultura dell’umiltà e del lavoro, e lui ce l’aveva. Poi si dice del colpo Kvara, non è suo, è stata una segnalazione fatta a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a lui. Qui ha indovinato tanti calciatori e ne ha sbagliati altrettanti: è un ottimo professionista che è andato alla Juventus con mia grande sorpresa”.

Sul colpo Kvaratskhelia c’è però da fare una precisazione: naturalmente il Presidente del Napoli conosce molto bene come funziona una società di calcio e, in questo caso, mistifica un po’ la realtà, forse per la pressione mediatica a cui è sottoposto in questo momento e gli conviene sviare l’attenzione su questi dettagli e scaricare su Giuntoli alcune responsabilità.

A un direttore sportivo arrivano centinaia di segnalazioni durante una stagione: da procuratori, altri amici direttori sportivi, osservatori, amici e da tutta la sua rete di conoscenze. Così gli è arrivata anche la segnalazione del figlio del presidente Edoardo. Ma l’aspetto difficile è selezionare una rosa di potenziali acquisti tra 300-400 segnali i profili giusti, ed è in quel momento che ci vuole intuito.

Non è che a Giuntoli è arrivata la soffiata da Edoardo De Laurentiis che c’era Pirlo che, in scadenza di contratto, voleva andarsene via. Il classico rigore a porta vuota del calcio mercato. In quel caso un direttore sportivo, se non è un pazzo, cerca di chiudere la trattativa il prima possibile senza neanche porsi la domanda se sia forte o meno il calciatore. Al massimo può avere delle titubanze sull’entità dell’ingaggio, delle commissioni all’agente e se sia compatibile con la squadra e il sistema di gioco dell’allenatore.

In questo caso Giuntoli ha ricevuto un segnale su un giocatore georgiano “sconosciuto” che costava comunque 10 milioni di euro, non briciole, che indossava la maglia della Dinamo Batumi, non del Real Madrid. Il Napoli è stato bravo ad approfittare delle circostanze del conflitto russo-ucraino che ha determinato il trasferimento dell’estrosa ala dal campionato russo al suo ritorno in patria, abbassandone il prezzo.

Oltretutto su Kvara il primo a scoprirlo e bloccarlo per 20 milioni di euro quando giocava in Russia è stato Fabio Paratici che aveva chiuso l’operazione nella primavera del 2021. Il suo esonero e l’arrivo di Allegri-Cherubini hanno mandato in fumo l’acquisto. E c’è una voce che, in realtà, a Giuntoli sia arrivato il consiglio di prenderlo proprio dall’amico Fabio.

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