Juve di Ferro mi verrebbe da titolare oggi. Iron Juve che vince all’ultimo respiro nonostante tre clamorosi torti arbitrali subiti (ma Feliciani come è riuscito a diventare un arbitro di Serie A? Inadeguato è dire poco) e un VAR che lascia parecchi dubbi, di ogni genere.A gni goal Juve, abbiamo assistito alla classica caccia alle streghe, anche sul terzo goal si è cercato il filo d’erba fuori posto. Magari è solo apparenza ma allo Stadium quella era la sensazione dominante.
Vedere la Juve che si prende la prima posizione (seppur per poche ore) ha dato fastidio? Spaventa Gravina, Ceferin e company? Vedere una direzione arbitrale così a senso unico mi ha provato nausea e rabbia, tranquilli che lo scudetto non ce lo faranno neanche annusare.
Guarda qui il video della sceneggiata di Faraoni
E’ un calcio italiano da terzo mondo e Faraoni lo rappresenta bene. Ripeterò sempre all’infinito: JuvExit prima che sia troppo tardi. Questa Serie A oramai è da paese senza regole, in preda all’anarchia e alla legge dei più prepotenti.
La simulazione di Faraoni in altri paesi civili sarebbe diventato in poco tempo un tema caldo, un brutto esempio, invece, le istituzione sportive italiane terzomondiste e faziose non ne parlano, fanno finta di nulla. Feliciani intanto ha fallito la sua missione, ma i vertici AIA saranno contenti, lo abbiamo capito anche dal commento non condivisibile del moviolista di DAZN che semmai rivendicava un rosso per Gatti. Oramai siamo al delirio contro la Juve.
Siamo contro tutto e tutti ma i nostri dirigenti, ancora una volta non hanno capito cosa devono fare. Da questo punto di vista mi sembra essere tornato al 2006.
Per fortuna la Juve è mentalmente più forte, merito anche dell’allenatore Max Allegri e dei dirigenti, tra cui Giuntoli. Finalmente abbiamo un vero direttore tecnico di campo che sta con la squadra e assiste agli allenamenti insieme a Giovanni Manna.
Ma ragazzi contro il Verona abbiamo capito che siamo in guerra ancora contro tutti, forse i nostri dirigenti non lo vogliono realizzarlo, ma noi dobbiamo essere ora compatti contro l’esterno.
L’allenatore ha finalmente un doppio ombrello (Giuntoli e Manna), la squadra dei punti di riferimento. Ieri, sul piano del gioco nulla da dire. E’ vero che avevamo contro il Verona, ma ogni partita è a sè. Ieri le difficoltà mentali del match erano altissime. Dopo il secondo annullamento di Kean, qualsiasi altra squadra si sarebbe sciolta e sarebbe stata presa da facili isterismi, la Juve non ha deragliato. Siamo finalmente tornati a essere mentalmente forti.
A essere obiettivi riconosco i meriti e i demeriti dei nostri dirigenti. Bravi ad affiancare la squadra nel quotidiano (e i risultati si vedono anche negli occhi di Allegri che sembra più sereno e determinato) mentre dall’altra il silenzio tombale dei vertici societari fa male. Fa male perché ai torti subiti si reagisce con il silenzio mediatico e questo atteggiamento non vuol dire tutelare la Juve.
Nel dubbio, qualsiasi arbitro fischierà sempre contro i bianconeri che, al contrario delle nostre rivali, non alzeranno mai un polverone. Questo è il messaggio che passa e che autorizza gli arbitri a fischiarci sempre contro. Se non l’hanno capito alla Continassa è grave. Se la proprietà non lo vuole fare per conflitto di interessi, è meglio che lasci il passo a altri perché con questo andazzo, vuol dire solo portare il club nelle fauci dei Gravina e dei Ceferin.
Il silenzio tombale dei nostri vertici societari rischia di distruggere questa squadra. Contro il Verona hanno fatto di tutto per metterci i bastoni tra le ruote e i nostri dirigenti non hanno fatto nulla, ma proprio nulla, per far capire che quando si sbaglia contro la Juve si finisce contro un muro mediatico. Protestare a porte chiuse non rende, ti prendono solo in giro. Non illudetevi. Sta succedendo esattamente il contrario. E’ un atteggiamento passivo che non preclude a nulla di buono.
