Federico Chiesa

Franco Ordine: “se gli attaccanti stanno bene, la Juve davanti è la più forte di tutte”

Franco Ordine è un amico di Massimiliano Allegri fin dai tempi del Milan e non si nasconde mai dietro a un dito, però nelle sue analisi dà sempre l’impressione di essere obiettivo e super partes. Nel post Fiorentina-Juventus (partita che ha ulteriormente diviso i tifosi tra risultatisti e giochisti), il noto giornalista di Foggia ha fatto la sua analisi ai microfoni di Juventibus (canale di riferimento per i supporter bianconeri) con Massimo Zampini. Ne riportiamo solo alcuni passaggi (ma vi consiglio su Youtube e Twitch di guardare la puntata nella sua interezza).

Dopo l’1-0 “la Juve non ha avuto la forza e la capacità di aprire varchi” per andare via in contropiede e impensierire la Fiorentina. Ordine, da tifoso milanista e da giornalista, ha vissuto da vicino l’esperienza di Arrigo Sacchi che cambiò il calcio italiano ed è un esteta del pallone.

“In 85 minuti di assedio la Fiorentina si è resa pericolosa solo su punizione”

“Da una parte può non piacere dal punto di vista stilistico come a noi (ma parlo per me stesso) che siamo portati a pretendere un calcio un po’ più coraggioso, tra virgolette. Dall’altra parte però devo anche sottolineare il fatto che, con 80 minuti di assedio della Fiorentina, alla fine, a parte la punizione di Biraghi, non mi pare che abbia concluso tantissime volte davanti alla porta. Questo ci porta a fare due considerazioni di massima secondo me: è smentito il luogo comune secondo cui alcuni giocatori non sarebbero migliorati con Allegri. Ne cito due: Kean quest’anno. Il ragazzo è molto positivo. Il secondo è Rugani: quando entra ha una percentuale di affidabilità molto alta”.

“Non puoi pensare però di poterla fare sempre franca”

Ordine però dà un colpo al cerchio e una alla botte: “questa è la chiave di lettura della partita di ieri però non puoi pensare di farla sempre franca di segnare sempre nei primi 5 minuti e difenderti per 85 minuti, questo è chiaro. Quella di domenica è però la dimostrazione di come si possa stare in difesa senza subire. Se l’avversario tira per 15 volte, puoi salvarti il portiere una volta, l’attaccante può sbagliare una seconda volta ma poi prendi goal. La Fiorentina domenica invece, detto sinceramente, non ha mai dato l’idea di poter far goal da un momento all’altro. Certo, noi se possiamo scegliere preferiamo un calcio più propositivo”.

“Io ho vissuto un Milan diviso in due cicli: l’epopea di Arrigo e quello pragmatico di Capello. Sono due strade, due modi diversi di poter raggiungere gli stessi obiettivi. Il Milan quando ha battuto 4-0 il Barcellona, in panchina c’era Capello e quella partita verrà ricordata sempre dai tifosi rossoneri come La partita”.

Durante la diretta Mister Mario Gatta fa una riflessione-domanda a Ordine: “Io invece ho avuto l’impressione che potevamo prendere goal da un momento all’altro perché anche con il VAR e i nuovi regolamenti può succedere di tutto in area di rigore e la Juve è stata troppo rinunciataria. Va bene difendersi, ma devi credere di più nelle ripartenze perché abbiamo dei giocatori che le possono, le devono fare e la rosa non è così scarsa”.

Ordine: “la Juve deve migliorare ma è inibita da due fattori…”

Franco Ordine è d’accordo: “Condivido questa obiezione di fondo, che comunque era dentro il mio ragionamento e cioè se tu fai gol dopo 5 minuti, non puoi pensare di rimanere per altri 85/90 minuti, asserragliato nella tua metà campo o comunque nella tua area, quindi devi provare e questo è secondo me il margine di miglioramento che deve fare la Juventus è che secondo me è tra virgolette inibita da due fattori. Il primo fattore è quello della cifra tecnica. Faccio un esempio così, credo che si capisca meglio. Qual è la clamorosa differenza tra Milik e Vlahovic che in questo momento fa preferire Milik? Se lanci una palla lunga per liberarti un po dall’assedio con il polacco sei sicuro di due cose: primo che la stoppa, secondo che la difende. Sono due limiti tecnici che Vlahovic non ha ancora colmato”.

Assolutamente, ma anche tra ma anche tra Milik e Chiesa non pensi?

“Certo, perché quel lavoro lì, anche Chiesa lo sta facendo male perché non può pensare di partire sempre veloce in contropiede, va bene che tu parti, ma devi anche dare il tempo ai compagni di non rimanere a 20 metri. Perché non arriveranno mai, li devi far salire comunque”.

“Inoltre se tu schieri due frecce davanti (Kean e Chiesa, ndr), devi avere una precisione chirurgica nel lanciare la palla, cioè la palla gliela devi dare dritta e soprattutto gliela devi dare precisa. Questo è quello che manca al centrocampo della Juventus. Allegri si riferisce a questo quando dice “che l’Inter, il Milan e anche il Napoli hanno qualcosa più di noi”. C’è qualcuno nella Juve che è in grado di dare la palla precisa, nel corridoio giusto, a 20/25 metri a Chiesa? Nel caso contrario è inutile che metto le frecce là davanti…”.

Mister Gatta: “Allegri non preferisce più i centrocampisti fisici a quelli tecnici?!?”

Mister Gatta però puntualizza (e a mio avviso in modo giusto): “Però quel tipo di centrocampista più di fisico che di palleggio è quello che vuole Allegri, è quello che cerca lui. Anche quando era al Milan…”. E la frecciata è per la scelta di scartare Pirlo (che andò alla Juve di Conte) per dare spazio a Van Bommel. Negli ultimi mercati abbiamo assistito allo stesso film.

Ordine risponde: “Allora lui ha fatto due tentativi: il primo con Paredes che è andato male. Ha fatto il secondo tentativo con Pogba ed è andato ancora peggio”.

Massimo Zampini fa a Ordine una domanda molto interessante: “secondo te tra la Juve e il Milan c’è grande differenza?”.

Il giornalista pugliese sottolinea che il Milan ha cambiato tanti giocatori in questa stagione ed è in rodaggio, ci vorranno mesi prima di vedere le potenzialità dei rossoneri (che nel frattempo hanno battuto il PSG in Champions). “Il Milan ha sicuramente tre giocatori nettamente al di sopra della media. Sono Maignan, Hernandez e Leao. E la Juventus? Obiettivamente se io tolgo il portiere che è di ottimo livello e tolgo Bremer che probabilmente uno dei migliori difensori del campionato, faccio fatica a trovare un altro terzo elemento di quella stessa levatura e questa è la prima considerazione. Inoltre come detto il Milan deve ultimare questa transizione tecnica. Ultima valutazione: se la Juventus avesse al meglio della condizione i suoi quattro attaccanti, ma in particolare Chiesa e Vlahovic, non ci sarebbe in Italia nessuna squadra dello stesso livello. Parlo dei quattro attaccanti, cioè Vlahovic-Chiesa-Kean-Milik secondo me – in questo momento – persino l’Inter, che è quella più forte di tutti, non ha un attacco così. L’Inter che è più forte di tutti” .

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