Premessa: c’è stato un contatto diretto tra gli agenti di Felipe Anderson e la Juventus. Lo conferma e lo certifica il massimo esperto di calciomercato in casa bianconera: Romeo Agresti. Il suo scetticismo è uguale al mio, ma la cronaca dei fatti testimonia che c’è stato un meeting tra le parti ufficioso.
Le richieste del brasiliano sono di 4 milioni netti l’anno (circa 7,5 lordi). Non male per uno che va per i 31 anni.
Vi ho sempre detto che se la Juve vuole tornare competitiva ad altissimo livello (parlo di Champions league) deve rifare anche operazioni a zero. E fin qui ci siamo.
Perché sono scettico su questa operazione?
1 – Ritengo Felipe un buon giocatore per la Serie A: ha qualità, tecnica e dribbling, ma non può essere inserito in quel range (altissimo livello, ovvero da Juventus). In Premier ha giocato (bene) nel West Ham (mia seconda squadra del cuore) che non è l’Arsenal, il Manchester United o il City con tutto il rispetto (spero il club di Londra lo diventi ed è sulla buona strada). E’ un giocatore che può fare la differenza in Champions? No.
2 – Tatticamente è difficile da inserire nel contesto attuale di Allegri (3-5-2) o di Conte. Il prossimo anno Allegri cambierà modulo o la Juve cambierà allenatore? Se la Juve cerca realmente Felipe Anderson il dubbio viene alimentato. E’ vero che può giocare anche da sotto-punta o da trequartista, ma è un esterno offensivo naturale, vogliamo fare lo stesso errore che abbiamo commesso con Di Maria?
3 – I costi. E’ vero che per il cartellino non devi pagare nulla e quindi non hai quote di ammortamento annuali da smaltire in bilancio ma 4 milioni netti paiono troppi per un giocatore che alla Juve può fare – al massimo – la riserva.
4 – Arriviamo al nocciolo della questione: paghiamo 4 milioni di euro per un giocatore che leva spazio ai nostri giovani? Quando hai Yildiz, Soulé, Iling Junior etc ha senso trattare Felipe Anderson? Oltretutto il titolare è Chiesa, in quel ruolo siamo ben coperti.
Spero che le voci siano state alimentate dai procuratori che lo stanno proponendo dopo aver rifiutato gli oltre 3 milioni offerti dalla Lazio e che Giuntoli, per cortesia, si sia seduto a parlare.
Ho fiducia in Giuntoli e penso sia andata più o meno così. Nel caso contrario vorrebbe dire avere le idee confuse e soprattutto, l’ingaggio di Anderson significherebbe solo mandare a mare l’intero progetto della Juve Next gen.
La Juve Under 23 e tutti gli investimenti che ne derivano riguardano proprio il fatto di voler evitare di pagare i Felipe Anderson di turno a 4 milioni netti a stagione in un ruolo già coperto (e bene) dai giovani. Occorre risparmiare quei soldi e far giocare le nostre stelline per poi dare spazio all’ingaggio di campioni che possono darci quella spinta in più.
Ben venga l’ingaggio di Kross anche con uno stipendio altissimo perché il tedesco ci farà fare il salto di qualità. Il suo stipendio maxi deve essere compensato dall’ingaggio molto più contenuto dei vari Yildiz e company.
Non ho nulla contro Felipe Anderson ma il suo ingaggio significherebbe far naufragare, dal punto di vista di politica interna, il nostro progetto dell’Under 23. Lo svuoterebbe – nei fatti – di significato.

Un pensiero su “Felipe Anderson-Juve, la verità. Perché è un’operazione che può minare un intero progetto”