Secondo Fabiana Della Valle della Gazzetta dello Sport tira aria di rinnovo tra Max Allegri e la Juventus, a tal punto da occupare il titolo in apertura della prima pagina del giornale di Milano. La domanda che si pongono tutti gli juventini da ieri sera è se la giornalista (che è stata la prima a svelare lo scoop di Vlahovic in bianconero) ha delle informazioni di prima mano raccolte all’interno della Juve (o dell’entourage dell’allenatore) oppure la sua è soltanto una deduzione logica dal suo punto di vista.
Nell’articolo la giornalista parte da un assunto: “Difficile che la Juventus inizi il 2024-25 con un allenatore che ha il contratto in scadenza”.
La sua previsione si regge solo su questo ragionamento oppure c’è qualcosa di più a supporto? Le fonti per un giornalista sono sacre e non vanno mai svelate, vedremo lo sviluppo, al momento non ce la sentiamo né di sposare una tesi, né l’altra.
La Juventus di Andrea Agnelli – in effetti – non avrebbe mai programmato una nuova stagione con un “allenatore in scadenza” , né Allegri è solito farlo. Ma i dirigenti sono cambiati e anche Allegri (che è stato due anni senza ricevere offerte) potrebbe adeguarsi al nuovo trend e aspettare il 2025.
La Ferrari del Presidente John Elkann non ci ha abituato a una programmazione così a lungo termine se solo pensiamo alla cacciata l’anno scorso di Binotto e l’ingaggio del nuovo team principal Vasseur solo a un paio di mesi dall’inizio dell’attività stagionale. E la Formula 1 richiede tempi ancor più dilatati del calcio.
Ma il vero nodo, a mio avviso, riguarda l’ingaggio: abbiamo riferito di recente di una vecchia intervista a un membro illustre della Famiglia e di Exor che denunciava il fatto che l’ingaggio di Allegri fosse insostenibile. Un ingaggio che, al lordo, a seconda dei bonus, può pesare dai 14 ai 18 milioni a stagione. La Juventus, in questo momento, per fatturato non è un top club.
Che Exor abbia messo paletti a tutte le spese è fuori di dubbio, è necessario capire come una trattativa così onerosa possa inserirsi nel nuovo corso societario sulle direttive della holding di controllo e con i soci che sono stufi di ricapitalizzare (oltre mezzo miliardo di soldi veri messi dalla Famiglia negli ultimi 4 anni).
Per gli esperti analisti e contabili, la Juve avrebbe un budget per il nuovo allenatore di circa 3,5 milioni a stagione (quasi 7 lordi).
La stessa Della Valle ha dei seri dubbi sul punto: “Difficile anche immaginare che la nuova dirigenza bianconera, che ha tra le priorità quella di snellire il monte ingaggi, possa offrirgli uno stipendio simile all’attuale (7 milioni di euro netti a stagione più bonus)”.
Se ha dei dubbi la stessa persona che ha lanciato la previsione del rinnovo, c’è da dubitare fortemente.
Allegri rinnova al ribasso? Ne siamo certi?
Capitolo squadra: il livornese accetterà di continuare a lavorare con i giovani? Per la giornalista della Gazzetta sono tre i colpi a cui pensano alla Juve: Koopmeiners dell’Atalanta, Calafiori del Bologna (il centrale di piede mancino tanto cercato) e Sudakov dello Shaktar. Sarebbero tre pedine di assoluto valore, in questo caso quale allenatore italiano non accetterebbe la Juventus?
La partita è aperta ma ancora nulla è definito, a mio avviso, i risultati del girone di ritorno saranno determinanti per convincere o meno i dirigenti Juventini a voler continuare a investire così tanti soldi sull’allenatore.

Un pensiero su “Della Valle (GdS): “Allegri-Juve rinnovo con tre rinforzi”, i nomi e i veri nodi. Giallo sull’ingaggio”