Oggi la mia analisi è focalizzata più sulla prestazione che sul risultato (anche se i tre punti sono pesanti). Onestamente sul 2-2 avevo già in mente questo editoriale (a prescindere da 3-2 finale) e la mia valutazione era complessivamente positiva nonostante l’avversario non fosse il Real Madrid, ma il Frosinone, team con la peggior tenuta difensiva del campionato. Per fortuna il Bologna torna a -9 punti ma non c’è da esaltarsi per una vittoria al 94′ contro i ciociari, semmai mi tranquillizza più la tenuta fisica e mentale della squadra più l’innesto di Alcaraz sull’1-2.
Gli 11 aspetti che meritano una sintetica riflessione:
1) La Juve ha perso la sua solidità e, per questa ragione, il suo percorso si sta complicando e la strada potrebbe essere in salita. Oramai le squadre avversarie sanno tutto del 3-5-2 allegriano e sanno come farci male. Sul primo goal Khedira (solissimo) che in piena area spunta dal nulla come un fantasma ne è la dimostrazione. Nelle ultime 2 partite abbiamo subito 4 reti.
2) Propongo un monumento per McKennie (al quale faccio un grosso in bocca al lupo). Due assist e un salvataggio disperato (sarebbe stato il 2-3) che gli costa l’infortunio dolorosissimo al braccio. Stoico e decisivo.
3) Qui veniamo a una valutazione che vi sorprenderà ma che ero pronto a condividere con voi anche in caso di 2-2: fisicamente la squadra l’ho vista in crescita. Direte voi: non ci voleva molto rispetto a Udinese e Verona. E’ vero, però finalmente ho visto un minimo di intensità e anche di pressing offensivo. Nelle ultime 4 partite avevo visto le gambe ingessate dei giocatori, oggi li ho visti più sciolti.
4) Inutile dire che la vera Juve l’abbiamo vista sull’1-2: senza più nulla da perdere la squadra mi è sembrata comunque finalmente arrembante e un minimo offensiva, sembra aver ritrovato la scintilla dell’andata (ma ha perso solidità purtroppo). L’ingresso di Alcaraz ha – secondo me – fatto la differenza anche nell’atteggiamento. Con Rabiot perdiamo sempre due o tre tempi di gioco, l’argentino gioca a due tocchi e vede il gioco in verticale. Un acquisto migliore non poteva esserci, proprio quello che ci serviva.
5) Voglio focalizzarmi proprio su Alcaraz: finalmente abbiamo trovato il “regista” offensivo che vede il gioco in verticale e velocizza la manovra. Indispensabile e quando troverà l’intesa con Yildiz (parlano la stessa lingua) potrebbero prospettarsi soluzioni offensive interessanti.
6) Altro aspetto positivo a prescindere dal risultato: la reazione mentale c’è stata nonostante le avversità iniziali. Uscito Rabiot (un leader) potevamo crollare mentalmente e invece la squadra ha dimostrato di esserci e di essere fedele all’allenatore.
7) Rimane il fatto della confusione soprattutto in fase offensiva: tranne le intuizioni pragmatiche di Alcaraz, in fase di possesso la Juve non ha mai le idee chiare, va avanti con le giocate e la volontà dei singoli e, contro la peggior difesa del campionato, può funzionare.
8) Vittoria targata Rugani, ogni volta che scende in campo da titolare, non perdiamo mai. Coincidenze?
9) Vlahovic ha salvato la panchina di Allegri, inutile girarci intorno, due goal e un assist decisivo sul 3-2.
10) Chiesa in questo pseudo 3-5-2 è un pesce fuor d’acqua, così lo perdiamo definitivamente
11) Dal momento che il 3-5-2 non ci dà più garanzie in fase difensiva, perché non cambiare?
