Leon Goretzka

Clamoroso: Juve in ritiro, Giuntoli vola in Baviera per 4 giocatori del Bayern e rispunta Amrabat

Juventus in ritiro per due giorni alla Continassa, se la mossa non è anacronistica poco ci manca, sa di scelta da ultima spiaggia, considerando le prestazioni recenti: solo 1 vittoria (per puro caso al 94′) nelle ultime 7 partite, con il Bologna (squadrone con rosa nettamente superiore 😆a quella bianconera, siamo arrivati a questo punto della narrazione) a -4 punti. Iniziamo così la nostra rassegna stampa quotidiana, filtrando però le notizie in base anche alle posizioni delle testate giornalistiche, cercando di decriptare e interpretare le news che ci vengono proposte ogni giorno. Che significato assume il ritiro in casa bianconera oggi? Vi aggiorniamo anche sulle implicazioni di 4 potenziali operazioni con il Bayern Monaco dopo il viaggio di Giuntoli e Manna in Baviera la scorsa settimana.

Juve: che significato dare al provvedimento del ritiro?

𝐆𝐄𝐍𝐎𝐀: 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐀 𝐃𝐀 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐀 𝐒𝐏𝐈𝐀𝐆𝐆𝐈𝐀.Con il Genoa servono i tre punti per ricacciare i felsinesi a -7 e salvare almeno quel poco che è rimasto di dignità sportiva. TS stamani quindi apre la sua prima pagina con la notizia del ritiro (decisione del tutto inedita, come un fulmine a ciel sereno) e il recupero di Rabiot.

𝐃𝐎𝐏𝐎 𝐇𝐀𝐈𝐅𝐀 𝐋’𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐎 𝐑𝐈𝐓𝐈𝐑𝐎. La notizia non è clamorosa? Negli ultimi anni solo una volta è stata adottata questa drastica misura: nell’ottobre 2022 dopo la sconfitta vergognosa di Haifa per 2-0. E Allegri è noto per essere sempre stato contrario ai ritiri, ma al tempo la società lo impose a tutti. Agnelli dopo la trasferta israeliana mise tutti al muro, compresi allenatore e squadra, e arrivò la striscia di 8 vittorie di fila. Fu il presidente a rimettere i cocci al loro posto salvando anche la panchina all’amico Max.

𝐁𝐈𝐋𝐀𝐍𝐂𝐈𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐍𝐄𝐆𝐀𝐓𝐈𝐕𝐎. Questa stagione la squadra ha un punto in meno rispetto all’annata 2022/23 (la più difficile della storia recente della società) senza alcun impegno infrasettimanale delle Coppe e al netto di processi e penalizzazioni. Invece di fare due passi avanti ne facciamo due indietro ogni anno, abbassando l’asticella degli obiettivi (qualcuno ci dirà tra due stagioni di festeggiare la permanenza in Serie A? Perché stiamo arrivando a questi livelli).

𝐑𝐈𝐓𝐈𝐑𝐎 𝐒𝐄𝐆𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐄. Quello del RITIRO è un segnale FORTE. Le solite veline cercano di gettare acqua sul fuoco (“non è una punizione”) ma il precedente (Haifa) fa tremare tutti. L’aria che tira alla Continassa mi sembra abbastanza tipica di quella della resa dei conti. Quella contro il Genoa (leggete bene, il Genoa, non il Real Madrid) è omani una partita da ultima spiaggia da vincere a ogni costo, non ci sono più alibi o scuse, o prima della sosta potrebbe succedere qualcosa di clamoroso. La decisione sul ritiro non era mai stata presa nell’ultimo anno e mezzo, neanche nel pieno della bufera dei processi sportivi. Se non è un segnale questo…

Il viaggio di Giuntoli a Monaco di Baviera (CdS)

𝐉𝐔𝐕𝐄-𝐁𝐀𝐘𝐄𝐑𝐍 𝐌𝐎𝐍𝐀𝐂𝐎: 𝐒𝐈 𝐑𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐀 𝐒𝐔 𝟒 𝐏𝐑𝐎𝐅𝐈𝐋𝐈 (𝐂𝐃𝐒). Nel frattempo il Corriere dello Sport dell’amico Zazzaroni gioca con i sogni dei tifosi Juventini e ipotizza un viaggio – in occasione del match di Champions della Lazio – a Monaco di Baviera del duo Giuntoli-Manna (è importante ribadire sempre la presenza dell’uomo mercato messo lì da Allegri, cosa che l’allenatore non perde mai l’occasione di fare in conferenza stampa) per discutere con il Bayern sulla posizione di 4 giocatori. Leon Goretzka, Joshua Zirkzee (di proprietà del Bologna ma i bavaresi hanno l’opzione finale di riacquisto), Noussair Mazraoui e Leroy Sane.

𝐂𝐃𝐒 𝐌𝐄𝐓𝐓𝐄 𝐆𝐎𝐑𝐄𝐓𝐙𝐀 𝐃𝐀𝐕𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐃𝐈𝐅𝐄𝐒𝐀 𝐃𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐄𝐆𝐑𝐈. Il Corriere dello Sport continua nel culto dell’allegrismo e già ipotizza Goretzka (in scadenza nel 2026) davanti alla difesa nella nuova Juve di Allegri, alla Van Bommel (ricordate quando l’olandese soffiò il posto a Pirlo al Milan per uan delle bestemmie calcistiche che hanno, comunque, consentito alla Juve di aprire un ciclo?).

Una delle tipiche mosse del calcio da anni ’70 di mettere quelli grandi grossi e cattivi a protezione del reparto, come se oramai le squadre non giocassero più corte e in 30 metri. C’è però da fare anche un’altra considerazione: Goretzka è uno dei perni del Bayern Monaco, secondo voi i bavaresi si priveranno facilmente di Leon, uno dei giocatori più intelligenti tatticamente degli ultimi 10 anni in Bundesliga? Ce lo regaleranno in svendita? La speranza è l’ultima a morire, Goretza sarebbe il perno ideale, a prescindere dall’allenatore, perché è forte tecnicamente ma è anche molto tecnico e sa sempre dove va la palla, anticipando le mosse avversarie, ma sa vedere anche il gioco in verticale. Sarebbe un gran colpo per il duo Giuntoli-Manna.

L’aspetto interessante è capire chi ha passato al Corriere questa informazione sulla trattativa aperta con il Bayern perché ogni trattativa portata avanti da Giuntoli è stata all’insegna del silenzio (vedi Carlos Alcaraz).

Gazzetta: Amrabat torna di moda

E’ evidente che qualcuno continui in questa opera di far filtrare nomi familiari al progetto tecnico anacronistico: da Pereyra (33 anni) a Bonaventura (34 anni) Berardi (30 anni), tutti over the top, come vuole tradizione da 3 anni a questa parte. Rientra invece nel loop dei medianacci tanto cari al nostro allenatore anche Amrabat, oggi tornato di moda sulle pagine della Gazzetta Sportiva, ma già bocciato in un top club (in crisi) come il Manchester United (14 presenze). Il marocchino ha i piedi da grande squadra o vale un comune Locatelli o McKennie? Propendiamo più per la seconda opzione.

Lascia un commento