Marco Bo analizza il momento della Juve e svela la posizione della società in merito all’allenatore, ecco un estratto del suo editoriale-analisi su Tuttosport che fotografa in modo – a mio avviso – obiettivo il momento della Juventus (e svela anche la posizione della società su Allegri).

Il titolo dell’articolo è tutto un programma: “La Juve e i numeri da esonero”.

“La situazione non è grave ma seria….. Il ruolino di marcia è da media retrocessione: sette punti nelle ultime otto partite. Una vittoria nelle ultime otto partite. E una cosa del genere non si vedeva dalla vita di un adolescente. Correva il campionato 2009/10! Ma ci sono altri numeri impietosi a sancire una crisi netta: era dalla stagione 2010/11, per esempio, che la squadra torinese non segnava così poco, ovvero 43 gol, uno in meno di quelli messi a referto da Vlahovic e compagni nelle prime 29 partite di campionato”.  

…”La storia, e studiarla è sempre un bene, racconta per esempio che l’ultima Juve così poco vincente in un filotto di otto partite fu quella a metà tra Ferrara (esonerato dopo 2 ko, 1 vittoria e 3 ko) e Zaccheroni (due pari nelle sue prime due partite). Dunque se sino all’altra settimana il quesito numero uno era “Allegri resterà in panchina anche nella prossima stagione?”, ora se ne fa largo un altro “Allegri riuscirà a restare sino alla fine della stagione?”.

Realisticamente Bo mette a fuoco l’obiettivo principale che non può non essere a rischio con un calendario del genere e con un “ruolino da retrocessione”. Non è una questione di bel gioco o cattivo gioco, oggi il problema riguarda la sopravvivenza finanziaria della Juventus:

“Qui il problema di fondo non è certo estetico, ovvero il gioco poco o “pochissimo” spettacolare della squadra, bensì le probabilità di qualificarsi per la prossima Champions” …. “Dunque bisogna mettere a fuoco al meglio la realtà per evitare bruschi risvegli tardivi”.

La società pare non sentirci, non ne vuole sapere di prendere coscienza della realtà, Allegri sarà confermato fino al termine della stagione per una visione del club del oramai medioevale:

“In ogni caso dalla Continassa trapela un messaggio chiaro, improntato alla massima fiducia nell’allenatore che dovrà traghettare la squadra alla Champions sino alla 38ª giornata, cioè l’ultima, per essere poi convocato in sede dal dt Giuntoli e parlare di futuro. E a proposito di storia, quella bianconera insegna che esonerare gli allenatori è una rarità se non proprio una eccezione”.

Ma vi invito a leggere l’editoriale di Marco Bo integralmente stamani nell’edizione di Tuttosport.