La filosofia di Giuntoli sul mercato l’abbiamo assaggiata in questi giorni. Il direttore tecnico bianconero non si muove di un centimetro con gli agenti dei giocatori e le altre squadre. Il budget è basso per rifondare, bisognerà lavorare molto ed essere intransigenti nelle trattative.
La politica del direttore tecnico Giuntoli
Vediamo quali saranno le sue mosse sul mercato:
PICCOLO EXTRA BUDGET – Da quello che filtra, solo quest’anno Scanavino e Ferrero hanno previsto nell’anno di rifondazione un piccolo l’extra budget che dovrebbe essere indirizzato solo per un giocatore che il direttore tecnico ha già scelto: Calafiori (su richiesta di Thiago Motta?).
MODO DI OPERARE A COSTO ZERO – Per il resto il mercato dovrà essere improntato sulla sostenibilità: vendo un giocatore a 30 milioni, ne compro 1 a 30 o due a 15. Stop. Per questa ragione se lo United dovesse insistere per Bremer (clausola rescissoria nel 2025) la Juve potrebbe cederlo per circa 60 milioni e rifinanziare una o due operazioni di discreto profilo. Moggi appena arrivato vendette Andy Moeller e Julio Caesars al Borussia Dortmund e prese con quei soldi Ferrara, Paolo Sousa, Deschamps (a parametro) e aprì un ciclo ingaggiando giocatori funzionali e prendendo un allenatore che valorizzasse il materiale già presente in rosa. Il nuovo d.t. dovrà fare lo stesso: il primo anno non potrà rivoluzionare la rosa.
Basta assecondare procuratori e giocatori
RINNOVO MCKENNIE – Ma torniamo alla filosofia del dt. Giuntoli opera così, o almeno lo ha fatto fino ad ora negli anni del Napoli: dà un valore predefinito a un giocatore e non si muove di un euro. Esempio? McKennie va in scadenza nel 2025, Giuntoli ha offerto un rinnovo da 2,5 milioni a stagione per 3 anni (stesse condizioni dell’attuale contratto), lo staff dell’americano pretende 4 milioni a stagione. Arrivederci e grazie! Sia chiaro io voglio bene a Weston, ma per costruire una grande squadra bisogna ragionare con una calcolatrice al posto del cuore e Giuntoli sembra averla.
L’AMERICANO E’ DA JUVE? – Non facciamoci ingannare dalle 10/15 partite buonissime dello statunitense, quando è stato discontinuo per 4 anni. Quando i giocatori sentono che il termine del contratto si avvicina, si svegliano sempre per miracolo.
Pensiamo a Rabiot che ha fatto una stagione buona su 5. Cosa ha dato Weston alla Juve in questi anni? Tanti bassi e discreti alti, quest’anno c’è poco da dire sul suo impegno, è un buon giocatore ma è da Juventus? E quando mi chiedo se questo giocatore è “da Juventus” mi riferisco a mediani del calibro di Tardelli, Deschamps, Davids, Conte, Marchisio, Vidal, Pogba (prima versione). Vogliamo continuare a ragionare da mediocri? Vale 4 milioni di euro? No, vale 2.5 milioni più qualche bonus. Arrivederci e grazie.
Trattativa Anderson emblematica
Abbiamo visto che sull’operazione Anderson, non è stato un problema di ingaggio ma di scelta personale del giocatore, però un fattore che ha influito nella trattativa è stato anche l’atteggiamento della Juventus che non ha ceduto sulle commissioni richieste dell’agente (la sorella del calciatore) come in genere accade per questo tipo di operazioni.
TROPPI SOLDI AGLI AGENTI – Proprio le alte commissioni pagate nel precedente quinquennio, emerse dai dati di bilancio, sono entrate nel focus di amministratori e azionisti che le hanno reputate eccessivamente alte. Diversi azionisti EXOR si sono lamentati di quel dato. La Juve ha rifiutato di pagare una ingente commissione all’agente di Felipe?
RETROSCENA – Non lo possiamo sapere ma Pedullà già due settimane fa, aveva fatto capire che la Juve era fredda sul giocatore (è da gennaio che parlano con gli agenti…). Venerdì scorso poi Giuntoli (secondo Live Bianconera) avrebbe smentito a tutti l’ingaggio del brasiliano, ma la maggior parte dei cronisti pensavano a un depistaggio del direttore tecnico, l’unico che l’ha ascoltato è stato il giornalista di Sportitalia. Perché non hanno verificato dall’altra parte (agente Felipe) e hanno continuato a scrivere che l’operazione sarebbe andata in porto? In ogni caso, senza pagamento di un bonus di entrata interessante, Felipe ha preferito un ingaggio minore di quello proposto dalla Juventus ma fare – a quel punto – una scelta di vita e ritornare dalla famiglia a casa.
