Da fonti autorevolissime d’Oltremanica: il Tottenham Hotspurs non è interessato a formulare un’offerta per Federico Chiesa che incassa il primo no anche da parte di Thiago Motta: non è stato convocato per l’amichevole di stasera di Pescara.
Su Chiesa non è una esclusione meramente tecnica, a pesare è senza dubbio il mancato rinnovo del contratto e la Juve lo deve vendere entro il 30 agosto o rischia che a gennaio il calciatore possa firmare per il 2025 con un altro club. Federico ha rifiutato l’ipotesi di rinnovo ponte a 5.5 milioni da parte di Giuntoli e questa scelta potrebbe costargli caro, a meno che non avvenga il miracolo nell’ultima settimana di calciomercato.
Chiesa: le manovre dell’Inter e la lezione Dybala
La sua vicenda si fa ogni giorno sempre più calda, considerando il lavoro dell’Inter ai fianchi (ve lo diciamo da tempi non sospetti, più di un mese), ma la Juve non si presta ad agevolare l’uscita di Chiesa a parametro zero in vista del 2025. Per lui, la prospettiva di arrivare in scadenza di contratto con un anno in tribuna sulle spalle (dopo due stagioni deludenti) non è il massimo della vita, il rischio è quello di fare la fine di Dybala alla Roma: partì da 10 milioni + 2 di bonus con la Juventus per poi firmare con i giallorossi a 3 milioni circa. E ricordiamoci della clamorosa retromarcia di Marotta verso l’argentino quando era già svincolato. Un precedente che dovrebbe tenere ben presente il clan di Chiesa. Al 3 agosto, l’agente Ramadani, procuratore abilissimo e di livello internazionale non è riuscito a portare alla Juve e a Chiesa un’offerta importante.
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Ricordiamoci che Chiesa ha rifiutato la Roma e potrebbe risultare per lui un grave errore. Negli ultimi giorni di mercato c’è sempre l’ipotesi del Napoli di Conte, ma in casa partenopea ci sono ora altre priorità: l’acquisto di Lukaku e la contestuale cessione di Osimhen, non così scontata alle cifre richieste da De Laurentiis. Si sta lavorando su queste due operazioni che sono legate tra di loro.
Insomma Chiesa, al momento, ha solo l’Inter come opzione concreta nel 2025, difficilmente si riuscirà a trovare un accordo per il 2024 (qualcuno delle “Gazzette” vicino a Marotta ha provato a ipotizzare uno scambio con Frattesi ma la Juve nel ruolo è coperta).
La vedo comunque uan sconfitta per tutti: per la Juve che si vede svalutare/azzerare un asset e per Chiesa che può sperare solo nell’Inter nel 2025 (ma dopo un anno di tribuna). Stanno perdendo tutti, per questa ragione spero prevalga in buon senso ma le sensazioni sono negative.
Mercato parametri zero sempre più difficile per i calciatori
Il mercato dei parametri zero è diventato molto difficile anche per i calciatori, considerando che difficilmente, tranne i fuoriclasse, i giocatori di medio livello riescono a ottenere super ingaggi e commissioni, perché oramai c’è una forte concorrenza tra gli svincolati che iniziano a essere parecchi.
I club hanno capito che è meglio investire (pagando anche il cartellino) su calciatori dall’ingaggio contenuto rispetto ai famigerati parametri zero che tra commissioni e stipendi costano alla fine un occhio della testa. Gli stessi nuovi proprietari dell’Inter, Okatree, hanno messo dei paletti a Marotta su queste operazioni, bisognerà vedere se al momento della verità (2025) l’operazione Chiesa verrà autorizzata dalla proprietà. Con Zhang era differente, il presidente era un fantasma.
Rabiot senza contratto ma…
L’esempio di Rabiot è abbastanza chiaro: sul francese c’è lo United ed è probabile che alla fine si trasferisca in Premier strappando anche un buon ingaggio, ma al 3 agosto, i fatti dicono che è senza contratto dopo 34 giorni. Non una bellissima sensazione per il calciatore che è da due mesi intenzionato a lasciare la Juve, ma non è ancora riuscito a mettere nero su bianco con nessuno. Ripeto: siamo quasi certi che riuscirà a strappare un bel accordo in Premier ma ci vorrà tempo e tanta pazienza.
Il punto sulla trattativa Koopmeiners
Rispetto a quanto vi abbiamo condiviso lunedì sera, non è cambiato nulla: rimaniamo ottimisti su Koopmeiners, ci sono ancora le condizioni per chiudere a 50/52+bonus. Il giocatore vuole andare, si sente forte della promessa di Percassi e dell’accordo con la Juve a 4.5 milioni a stagione (con decreto crescita). Se salta tutto chi glielo garantisce quel ingaggio?
L’Atalanta non ha un atteggiamento di effettiva chiusura, c’è la disponibilità a trattare ma la Juve conosce le valutazioni dei bergamaschi.
Non c’ è più molto tempo da perdere perché legittimamente l’ Atalanta deve incassare e avere il tempo di fare altre due operazioni importanti (una è sicuramente Nico Gonzalez).
Del resto non penso che Gasperini accetti una cessione di rilievo entro il 10-12 di agosto. Per me (ma posso sbagliarmi) questa settimana sarà decisiva.
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