Mercato Juve Live – Motta: “Chiesa? Nulla è cambiato…” . Rugani all’Ajax. Koop: il punto. Lookman verso il PSG

Il live sul mercato della Juventus con le notizie più importanti.

Mercato Juve Live 18 agosto 2024

Le notizie più importanti di mercato della Juventus del 18 agosto. Tiene banco la querelle Koopeminers.

Ore 15.45 – Gasperini rinnova a 5.5 milioni netti a stagione fino al 2026

Annunciato in via ufficiosa il rinnovo di Gasperini fino al 2026: sarà il terzo allenatore più ricco della Serie A in termini di ingaggio, considerando che guadagnerà 5.5 milioni a stagione (10 lordi). L’Atalanta quindi fa un grosso passo in avanti in termini di stipendi. Opzione anche per l’anno 2026-27, Percassi ha fatto di tutto per vincolare il proprio tecnico.

Ore 15.35. Koopmeiners non convocato. Lookman chiede la cessione (c’è il PSG)

Come vi avevamo anticipato Koopmeiners non è stato convocato da Gasperini per la parita con il Lecce. Ma attenzione è fuori dai giochi anche Ademola Lookman che ha chiesto la cessione (sotto c’è il Paris Saint Germain). Nessuno però ora si scandalizza o grida al lupo al lupo. La Dea ci riproverà con Nico Gonzalez? la pista argentina non è mai tramontata. Samardzic invece sta svolgendo le visite mediche mentre l’Atalanta si è ritirata dalla corsa di O’Riley dopo l’ennesimo gioco al rialzo del Celitc (vi ricorda qualcuno?).

Questo i convocati per Lecce:

Portieri: Carnesecchi Marco (29), Musso Juan (1), Rossi Francesco (31)

Difensori: Bakker Mitchel (20), Bernasconi Lorenzo (47), Comi Pietro (40), Djimsiti Berat (19), Godfrey Ben (5), Hien Isak (4), Palestra Marco (27), Ruggeri Matteo (22), Tornaghi Pietro (41), Zappacosta Davide (77).

Centrocampisti: Brescianini Marco (44), Cassa Federico (25), de Roon Marten (15), Éderson (13), Manzoni Alberto (46), Pašalić Mario (8), Sulemana Ibrahim (6).

Attaccanti: De Ketelaere Charles (17), Retegui Mateo (32), Vavassori Dominic (45).

Ore 15.30 – Rugani all’Ajax questione di dettagli, Nicolussi-Venezia: si

Mancano pochissimi dettagli, Rugani è promesso sposo dell’Ajax. Questione secondo noi di ore. Nicolussi Caviglia al Venezia per 4,5 milioni di euro. Si aspetta solo che i lagunari liberino un posto nella lista per un over 22.

Ore 15.00 La conferenza stampa di Motta, i tre passaggi chiave

Conferenza stampa di Thiago Motta, i punti principali:

1) Chiesa è fuori dal progetto al 100%: “nulla è cambiato”

2) McKennie reintegrato (è ufficiale), considerato “utile”
(a questo punto ci aspettiamo il rinnovo a cifre eque)

3) Serenissimo per il mercato non solo a parole ma anche nell’atteggiamento e linguaggio del corpo (sicuro sa qualcosa in più, ma la squadra rimane comunque incompleta, il dato è oggettivo)

Ore 8.20: Juve-Koopmeiners: facciamo chiarezza e Ederson…

Koopmeiners non è stato convocato per la prima partita in campionato dell’Atalanta con il Lecce. Il club orobico ieri sera – come vi abbiamo informato nella nostra live di mercato – ha chiuso con l’Udinese per Samardzic (20 milioni più bonus).

Due indizi potrebbero fare una prova, ma il calciomercato oramai insegna che fin quando non ci sono le firme, è tutta aria fritta. Vero.

A noi risulta però, a prescindere dalla narrazione di televisioni e giornali (che secondo me è una narrazione da fantascienza e contraddittoria a ogni passo che ci raccontano), che tra Juve e Atalanta ci sia da tempo un accordo sulla valutazione del calciatore che è sui 55 milioni. Se il prezzo dovesse lievitare ulteriormente tutto ciò è determinato dalle varie variabili determinate dai termini di pagamento: per esempio una delle prime variabili è l’acconto (dai 15 ai 20 milioni di euro) più l’entità delle altre rate e la durata del pagamento dilazionato. Sull’importo base viene infatti applicato una sorta di sovra-prezzo che poi non sarebbero altro che gli interessi.

Nulla di nuovo, la trattativa tra Juve e Sassuolo per Locatelli si sviluppò proprio in questo modo e fu un’altra maratona, un’altra telenovela. Alla fine per il Loca la Juve sganciò 38 milioni, molto di più della sua valutazione, proprio per le concessioni degli emiliani (prestito biennale più pagamento infinito negli anni). Soldi non ce ne sono da anni, dopo che sono state fatte spesse assolutamente folli (e mi riferisco soprattutto a quelle minori con ingaggi senza alcuna logica se solo pensiamo all’ingaggio di Rugani (prima di quest’anno) o di Szczesny Alex Sandro e Rabiot).

Quando quindi leggete di un rilancio etc etc, a noi risulta non sia reale tale sviluppo, ma sia in realtà una nuova condizione di vendita. Le trattative nel mercato di oggi sono molto complesse perché, anche quando le società trovano affinità nelle valutazioni dei giocatori, poi ci sono da mettere a posto mille dettagli. Vendere un calciatore oggi è come vendere un’azienda che fattura milioni, quindi si tratta di un’operazione tecnicamente complessa. Non ho visto nessuna trattativa – per tutte le squadre – non durare settimane se non addirittura almeno un mese. Avete mai visto un’azienda (che fattura milioni) venduta in modo formale in 2 giorni?

Manchester United su Ederson

Eppure c’è chi sostiene che i bergamaschi stiano prendendo tempo. Dalla Spagna rimbalza una strana notizia: il Manchester United sarebbe fortemente interessato al centrocampista Ederson proprio dell’Atalanta. La prima scelta (ve lo diciamo da almeno un mese) di Ten Hag è Ugarte del PSG. Si è provato anche ad abbozzare uno scambio con Sancho ad una quotazione di circa 70 milioni (a proposito l’ala non è stato neanche convocato per il match vinto dallo United venerdì scorso). Per il momento PSG (che è sensibile alla classe di Sancho) e Manchester non hanno trovato un’intesa.

Certo, insospettisce l’attivismo dell’Atalanta sul centrocampo: Brescianini, Samardzic e forse O’Riley.

Nel calciomercato tutto è possibile, ma come potrebbe l’Atalanta vendere un centrocampista felice di indossare il nerazzurro come Ederson e tenere uno scontento come Koopmeiners e che oltretuttto – in caso di permanenza – vorrebbe comunque un adeguamento importante contrattuale visto che con la Juve ha in mano un contratto quinquiennale da 4,5 milioni?

Non è che l’Atalanta stia tenendo Koop fino all’ultimo perché teme che anche Ederson chieda la cessione? In questo modo i bergamaschi dimostrerebbero al brasiliano che non è così semplice mollare per la strada l’Atalanta?

La mancata convocazione dell’olandese in campionato e l’acquisto di Samardzic (che è il sostituto di Koop e non di Ederson per caratteristiche anche se il brasiliano nella Salernitana giocava da trequartista) sono due indizi che paiono andare in un’unica direzione che conferma anche quanto da noi raccontato da fonti affidabili.

Mercato Juve Live 17 agosto 2024

I fatti più importanti del 17 agosto per quanto riguarda il mondo bianconero.

Ore 22.00 – Atalanta-Udinese: c’è l’accordo per Samardzic

Tra Atalanta e Udinese è stata trovata l’intesa per Samardzic sulla base di 20 milioni di euro più bonus. Bisognerà capire ora quali saranno gli ulteriori sviluppi per Koopmeiners o se l’Atalanta vorrà ancora provarci con il Celitc per O’Riley.

Ore 17.50 – Sancho non convocato, Giuntoli c’è!

Per tutta l’estate ci hanno raccontato che tra Sancho e Ten Hag era riscoppiato l’amore e che i Red Devils volevano 60 milioni per cederlo. Ieri, alla prima partita di campionato, Sancho non era neanche in panchina e non era infortunato. Semplicemente non è stato convocato. Il PSG è su di lui ma se i parigini dovessero ritirarsi, negli ultimi giorni di mercato, Giuntoli lo chiederà in prestito.

Ore 17.30 – Calafiori in panchina in Arsenal-Wolves

Calafiori è rimasto in panchina all’Emirates Stadium in Arsenal-Wolwes e sul 2-0 è stato invitato a scaldarsi ma non è entrato. Arteta lo vede più come terzino sinistro non titolare.Gabriel-Saliba rimangono i titolarissimi dei Gunners. Una delle coppie più forti al Mondo. Scelta difficile da comprendere dal punto di vista del romano, forse i 4.5 milioni lo hanno orientientato verso Londra. Certo, è giovane ed avrà tutto il tempo per emergere.

Zirzkee ieri è partito dalla panchina con il Manchester United contro il Cristal Palace è entrato al 70′ circa ed ha fatto il goal decisivo (1-0).

Ore 16.00 – Ramadani lavora sulle uscite della Roma, Chiesa nella capitale?

Tutte le strade portano a Roma? Ramadani, agente di Federico Chiesa, è un intemediario chiave (secondo calciomercato.com) incaricato dai giallorossi per piazzare Tammy Abraham in Arabia Saudita, stessa destinazione dove si sta spingendo anche al trasferimento Dybala (che è stato convocato per il match di domani). La Roma pensa quindi a liberare spazio in rosa e negli ingaggi per poi provare l’assalto finale a Federico Chiesa.

Ore 14.00 – Nico Gonzalez, è sparito dalla numerazione della viola

A cosa credere? Al muro metaforico di Commisso o al fatto che Nico Gonzalez andrà comunque alla Juventus? L’argentino è stato tolto dalla numerazione della Fiorentina in Lega. Un indizio pesante: Juventus o Atalanta?

Ore 11.00 – Perché McKennie potrebbe essere reintegrato: le ragioni

Proprio in queste ore è previsto un incontro con gli agenti di McKennie (che guarda caso appartengono alla stessa agenzia dei procuratori di Koopmeiners). Il suo reintegro in rosa è condizionato naturalmente dallo sviluppo della trattativa del rinnovo del contratto che era stata interrotta ad aprile. Riavvolgiamo il nastro:
Ad aprile Giuntoli voleva rinnovare McKennie fino al 2026 (un accordo ponte) alle stesse cifre (circa 2,2 milioni) della stagione precedente, nonostante il flop della squadra. Le prestazioni dello statunitense erano piaciute allo staff dirigenziale bianconero, era stato uno dei pochi a salvarsi. Considerando però la scadenza imminente, i suoi procuratori avevano chiesto più del doppio (quasi 5 milioni bonus compresi). Giuntoli si è alzato dal tavolo delle trattative: arrivederci e grazie!

Poi Giuntoli lo inserisce nell’affare con l’Aston Villa: McKennie rifiuta di essere allenato da Emery, di giocare in Premier e in Champions. Vuole una ricchissima buonauscita e punta i piedi, l’affare rischia di saltare.
Viene messo fuori rosa per una precisa ragione contrattuale, ma non si può dire, come non si può dire per Chiesa, perché la legge parla chiaro e se c’è una ritorsione del datore di lavoro per ragioni contrattuali si rischia una causa (e si rischia di perderla) di lavoro. E’ evidente questo, chi sostiene il contrario è in malafede o ignora la legge, un dettaglio decisivo. Certe polemiche non le comprendo perché se McKennie sceglierà l’offerta iniziale della Juventus di aprile, è chiaro che avrà vinto Giuntoli. E se non lo avesse messo fuori rosa l’americano non avrebbe mai accettato.

Durante il suo esilio lontano dai campi d’allenamento che contano della Continassa, forse McKennie si è accorto di non avere tutto questo mercato? Un anno di inattività rischierebbero di relegarlo all’oblio. Il mercato dei parametri zero è oramai una trappola per calciatori come lui. Pensiamo a Rabiot, da 48 giorni senza contratto?
Gli esuberi in scadenza nel 2025 sono fuori dal progetto per una ragione contrattuale, ma silenzio, non si può dire.

Nel frattempo però la Juve ha cambiato idea perché McKennie ha abbassato le pretese e Motta vuole reintegrare McKennie per precise ragioni tecniche:

Prima di tutto perché è duttile: può giocare come mediano davanti alla difesa, mezz’ala, trequartista d’inserimento ma anche a destra sia sulla linea di centrocampo (come l’anno scorso quando faceva il quinto a destra in modo ottimale) sia come terzino destro, due ruoli in cui la Juve è scoperta

Antonello Angelini su Juventibus (ha importanti fonti, io sinceramente sospetto sia Canovi, il procuratore di Motta) ieri ha svelato: “Motta ha chiesto il reintegro perché nei test fisici, McKennie è risultato tra i migliori”.
Quindi con il Como dovrebbe esserci, poi dipenderà dalle scelte sue e dei suoi procuratori con Giuntoli. Ma cosa vi avevo detto una settimana fa? Vedrete che il 30 di agosto saranno reintegrati diversi giocatori rimasti. Su Mckennie però non avrei scommesso perché il contrasti erano dovuti a ragioni puramente contrattuali.

EDITORIALE – Non investire più in Serie A per una precisa strategia

Posso capire che quest’anno il budget fosse limitato per via dell’assenza per un anno dalla Champions e quindi siamo stati costretti a trattare con i club di Serie A che sono alla canna del gas e sono quindi gli unici che concedono delle condizioni di pagamento vantaggiose, almeno in teoria (parlo di rateizzazione, proprio per questa ragione i prezzi sono più alti), mentre quando vai all’estero li vogliono tutti e subito. Ed è una differenza non nelle valutazioni dei calciatori ma nelle condizioni (è vero il Lipsia ha ceduto Dani Olmo a 58 milioni ma i soldi li vuole cash e il prima possibile) di pagamento.

E quando non hai soldi sei costretto a fare affari con i tuoi simili, visto che ti hanno fatto uno sgambetto da circa 100 milioni di euro.

𝐈𝐋 𝐏𝐔𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐔𝐋 𝐌𝐄𝐑𝐂𝐀𝐓𝐎 (𝐃’𝐀𝐓𝐓𝐄𝐒𝐀)

Ci stiamo ritrovando con le spalle al muro, ad aspettare:

Nico Gonzalez – Commisso che si fa gli affari suoi, se ci ritirassimo lo sai che risate? Si ritroverebbe con due esterni sul groppone (e con l’Atalanta che gli porterebbe via l’argentino con 20 pipponi al massimo il 30 agosto). Come mai il presidente fiorentino quando c’era di mezzo Kean non faceva trapelare tutto questo astio?

Koopemeiners – Accordo economico raggiunto da tempo, i bergamaschi devono prima acquistare uno tra O’Riley (ma il Celitc non fa sconti se non sono 29 milioni non si muove) o Samardzic (l’Udinese vuole 20 milioni, trattare con il padre del giocatore è un’impresa).

Kalulu – Kalulu ha rotto. Aspetta e spera. Il giocatore che fa la riserva della riserva al Milan, ha le sue riserve per venire alla Juve a fare la riserva. Motta non gli ha garantito il posto fisso. Ah il posto fisso, ancora esiste? La Juve gli ha lanciato un ultimatum, farsi prendere per il Kalulu non è il massimo il 17 agosto. Basta!

Ma perché non andare su Hermoso o Hummels? E’ vero hanno un ingaggio importante ma sono due giocatori di livello internazionale, da Juventus. A volte le strategie possono anche cambiare e adattarsi alle esigenze di mercato.

Quindi tutti a farsi i loro comodi e noi ad aspettare, un paradosso.

𝐁𝐀𝐒𝐓𝐀 𝐅𝐀𝐑𝐄 𝐀𝐅𝐅𝐀𝐑𝐈 𝐂𝐎𝐍 𝐈 𝐂𝐋𝐔𝐁 𝐃𝐈 𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄 𝐀

Direi però che dalla prossima stagione sarebbe opportuno tagliare tutti i ponti con i club rivali della Serie A che ad ogni occasione dimostrano disprezzo (Atalanta, Bologna, Fiorentina, Napoli, Torino, Lazio, Roma, Inter etc) italiani, non dare più un centesimo a Commisso, non concedere un nostro giovane neanche per sbaglio al Bologna, continuare a fare affari solo con Milan e Monza che sono tra i pochi ad avere un management con uno standing internazionale e non si fanno condizionare dalle tifoserie provincialotte e presidenti arroganti che hanno fatto fortuna ma non ragionano come businessmen nel calcio ma si fanno condizionare dalle rivalità più stupide alimentate dai soliti ignoranti. Forse per loro il soccer è solo un hobby, però vedo che nessuno ha mai uno slancio negli investimenti, tutti con i piranha (giustamente) nelle tasche.

𝐆𝐈𝐎𝐂𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀𝐍𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐍𝐎𝐍 𝐂𝐄 𝐍𝐄 𝐒𝐎𝐍𝐎, 𝐀𝐋𝐋’𝐄𝐒𝐓𝐄𝐑𝐎 𝐋𝐈 𝐕𝐄𝐃𝐎𝐍𝐎 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐁𝐈𝐌𝐁𝐈 𝐕𝐈𝐙𝐈𝐀𝐓𝐈

Del resto in Italia di giocatori forti ce ne sono sempre di meno, se parliamo poi di italiani c’è solo da piangere. Chiesa è considerato il miglior giocatore italiano e non ha mercato all’estero. Quel fenomeno di cui parlava la Gazzetta dopo Italia-Albania, un mix tra Maradona e Gerrard, lo ha mai cercato seriamente un club estero? Come mai i giocatori più forti della Serie A non hanno mercato? Osimhen all’estero è realmente valutato i soldi che vuole il Napoli? O la Serie A è oramai vista come un campionato tecnicamente troppo facile e di livello basso per un attaccante?

Quei pochi italiani che si sono trasferiti come Tonali, Balotelli o Scamacca non hanno fatto proprio una bella figura oltremanica e non parlo solo di performance sportive. I giocatori italiani sono visti bene all’estero o sono considerati un po’ come bimbi viziati?

Il mito del blocco italiano non ha più ragione d’esistere, i tempi cambiano, i settori giovanili italiani lavorano male in nome del risultatismo, della tattica eccessiva e della fisicità, è tutto sotto la luce del sole, i risultati parlano da soli.

𝐆𝐋𝐈 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀𝐍𝐈 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐕𝐀𝐍𝐍𝐎 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐑𝐔𝐈𝐓𝐈 𝐄 𝐄𝐃𝐔𝐂𝐀𝐓𝐈 𝐍𝐄𝐋 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎 𝐕𝐈𝐕𝐀𝐈𝐎

Quelli forti ce li dobbiamo costruire nel vivaio, prendere i più forti a 14-15 anni e inserirli nel nostro settore giovanile fino alla Next Gen, lavorare soprattutto sulla tecnica dei singoli e sull’educazione come faceva Boniperti, su quel punto non transigeva e faceva bene.

Michele Sbravati è stato preso per questo (guardate il Genoa con risorse limitate quanti giocatori di talento locali ha lanciato).

𝐍𝐎𝐍 𝐃𝐄𝐕𝐄 𝐄𝐒𝐒𝐄𝐑𝐄 𝐔𝐍𝐀 𝐑𝐈𝐏𝐈𝐂𝐂𝐀 𝐌𝐀 𝐔𝐍𝐀 𝐏𝐑𝐄𝐂𝐈𝐒𝐀 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐓𝐄𝐆𝐈𝐀 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐍𝐃𝐄𝐁𝐎𝐋𝐈𝐑𝐄 𝐈 𝐑𝐈𝐕𝐀𝐋𝐈

Non bisogna più finanziare la Serie A: 800 milioni investiti negli ultimi 12 anni sul mercato solo con i club di A, una vera follia per un mercato che ha solo alimentato un sistema marcio che ha fatto di tutto per farci cadere con mezzi più o meno leciti. Un sistema senza programmazione, litigioso, si litiga anche per gli avanzi del pollame. Non c’è capacità imprenditoriale, non c’è modo di guardare oltre il proprio orticello.

Investendo all’estero, senza quegli 800 milioni (che poi sono gli aumenti di capitale degli azionisti della Juventus che in 3 anni ne hanno messi 900) la Serie A si indebolirà sempre di più ( i soldi delle pay tv sono sempre di meno, i tifosi non riescono a sostenerne i costi) e per noi sarà ancora più facile primeggiare con investimenti (sul mercato estero) esigui.

𝐏𝐄𝐑 𝐆𝐋𝐈 𝐀𝐍𝐀𝐋𝐈𝐒𝐓𝐈 𝐋𝐀 𝐉𝐔𝐕𝐄 𝐇𝐀 𝐔𝐍𝐀 𝐏𝐎𝐓𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐈 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐎 𝐄𝐂𝐎𝐍𝐎𝐌𝐈𝐂𝐀 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐀𝐍𝐓𝐄:

Considerando che tutti gli analisti sono concordi nel ritenere che, una volta che saranno riequilibrati i conti, la Juventus ha una potenza di fuoco che non ha nessun club in Italia dal punto di vista sia economico che finanziario, per via di:

– 13 milioni di tifosi solo in Italia

– Strutture all’avanguardia, dallo Stadio a 2 centri sportivi all’avanguardia (guarda il Brasile dove ha preparato il Mondiale…), Museo, J-Hotel, J-Medical, centri commerciali etc etc

– Una proprietà come Exor con semestrali con profitti da miliardi di euro più fondi istituzionali e d’investimento alle spalle

– Un progetto Next Gen (seconda squadra) avviato da anni mentre gli altri dormono ancora (FIGC compresa per la Nazionale)

– Investimenti importanti sul vivaio

– Prossimi investimenti immobiliari: secondo stadio di proprietà per Next Gen e Women

𝐁𝐀𝐒𝐓𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐎𝐏𝐄𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐁𝐄𝐑𝐍𝐀𝐑𝐃𝐄𝐒𝐂𝐇𝐈 (𝟒𝟎 𝐌𝐈𝐋𝐈𝐎𝐍𝐈) 𝐎 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐀 (𝟔𝟎 𝐌𝐈𝐋𝐈𝐎𝐍𝐈)

Serve aggiungere altro? Chiudere i rubinetti in Serie A. Mai più operazioni come Higuain (90 milioni), Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic (190 milioni), Kulusevski (38 milioni), Locatelli (38 milioni) etc etc e poi quando vai a chiedergli un giocatori, ti sbattono la porta in faccia e se possono lo cedono all’estero. Allora… dobbiamo solo rendergli pan per focaccia. Sveglia!

Mercato Juve Live del 16 agosto 2024

Giornata caldissima sul mercato della Juventus e non solo. Ecco tutte le operazioni e le notizie della giornata bianconera.

Ore 19.10. Ufficiale rinnovo Yildiz-Juventus fino al 2029

Ore 19.00. Anche l’Atalanta su Kalulu

Mentre la Juventus si sta innervosendo perché non sta ottenendo risposta da Kalulu, si sta inserendo l’Atalanta che ha chiesto informazioni sul milanista. La Dea è disposta allo sgarro a Giuntoli dopo l’intromissione del dt bianconero per Nico Gonzalez. La sensazione è che dopo Koopmeiners, Juventus e Atalanta non faranno più affari insieme.

Ore 17.30. Pedullà svela i 3 nomi chiesti da Motta

Sul suo canale, Alfredo Pedullà ha svelato le carte e ha detto chiariamente chi sono i tre giocatori che Motta ha chiesto e che gli sono stati promessi. Si tratta di Koopmeiners, Nico Gonzalez e Francisco Conceicao del Porto. Più un quarto che sarà un difensore.

Nel frattempo Guddmunson sta facendo le visite con la Fiorentina. Seguite Pedullà sul suo canale YT.

Ore 17.20 – Rugani, contatti con il Bologna

Per Gianluca Di Marzio contatti tra Bologna e Juventus per Rugani (l’alternativa è il prestito all’Ajax). Ne vale la pena di cedere un giocatore al Bologna dopo che si sono comportati in quel modo?

Siamo molto scettici amici Juventini CentoxCento.

Mercato Juve Live Ore 16.30 – Nico Gonzalez non convocato

Nico Gonzalez non convocato dalla Fiorentina per la prima partita di campionato.

Ore 16.15 – Dall’Inghilterra: Locatelli verso gli Spurs?

Football Insider profila una clamorosa trattativa tra Juventus e Tottenham. Forse si piega anche in questo contesto il riavvicinamento con McKennie?

Mercato Juve live ore 16.05 – Miretti al Genoa?

Secondo Stefano “Amarezza”, esperto di mercato di Youventus TV, Miretti potrebbe andare al Genoa e forse è stato lui la chiave per sbloccare Gudmundsson alla Fiorentina (sta facendo le visite mediche ora), in modo tale da liberare Nico Gonzalez alla Juventus.

Ore 16.00 – Pedullà svela la verità su McKennie

Su X, Alfredo Pedullà fa chiarezza sulle ultime voci su Weston McKennie:

«Domani ci sarà un faccia a faccia con McKennie per un chiarimento definitivo con possibilità di reintegro nei piani tecnici».

Naturalmente il suo reintegro sarà legato al rinnovo del contratto, come anticipato stamani da Giovanni Albanese.

Mercato live ore 15.00 – Atalanta su Samardzic

Considerando i problemi ad arrivare a O’Riley del Celtic, l’Atalanta è alla ricerca del sostituto di Koopmeiners. oggi gli emissari dei bergamaschi hanno incontrato l’agente di Lazar Samardzic dell’Udinese. Tra i club ancora nessuna trattativa in corso.

Editoriale Juve – Ore 14.00 – Lamentarsi del calcio di luglio è da interisti

Allegri con l’ ultima Coppa Italia (foto Depositphotos)

𝐿’𝐸𝐷𝐼𝑇𝑂𝑅𝐼𝐴𝐿𝐸 di Domenico Gioffrè

Ormai da diverse settimane, sento tifosi (e anche addetti ai lavori, ma quella è un’altra storia) celebrare il funerale a una squadra ancora in stato embrionale, opponendole per giunta la Coppa Italia vinta nel maggio scorso come un miracolo allegriano. Proviamo a rimettere le cose al proprio posto anche perché, se non ricordo male, la Coppa Italia è sempre stata celebrata dalla Juve con l’entusiasmo di una Sprite dopo due Negroni.

Così, per farvi un favore e provare a liberarvi di questi allucinanti bias cognitivi, provo a ricordarvi cosa è stata la Coppa Italia 2023/24.

Grazie a una formula attrattiva come un cappuccino con le cozze, siamo entrati in gioco negli ottavi di finale, eliminando la temibile Salernitana, prima di superare l’incubo-Frosinone nei quarti di finale.

In semifinale abbiamo giocato bene l’andata, venendo presi a pallate nel ritorno ma passando per un golletto di Milik.

La finale è poi stata impostata obiettivamente bene e vinta con merito, anche se nessuno mi toglie dalla testa che un’Atalanta senza il pensiero dell’Europa League da giocarsi una settimana dopo avrebbe affrontato la partita con altro piglio. Ma questa è solo una sensazione personale, meglio tornare ai fatti.

I fatti dicono che ABBIAMO VINTO LA COPPA ITALIA AZZECCANDO DUE PARTITE in croce, la semi di andata con la Lazio e la finale. Praticamente, per vincerla basta azzeccare lo stesso numero di partite necessarie per vincere la nuova Supercoppa Italiana. Vi siete mai vantati di una Supercoppa come impresa epica? Avete una vaga idea di quanto vantaggio, anche una Juve mediocre come quella dello scorso anno, abbia nei confronti della maggior parte delle avversarie?

Uno capisce anche la nostalgia nei confronti di un periodo in cui in Italia vincevi sempre tu, ma usare una Coppa Italia come rimpianto anche no, grazie.

Purtroppo rivedo alcuni segnali di quanto successo nel 2019/20 con Sarri, che probabilmente non era adatto alla Juve ma è stato lasciato solo. Cambiare ha sempre una percentuale di incognita, che bisogna imparare ad accettare e a dare del tempo a società, allenatore e squadra.

Gioire o lamentarsi del calcio di luglio è qualcosa che facevano gli interisti nell’era Moratti, quello che comprava settantordici attaccanti e poi scambiava Andrea Pirlo con Drazen Brncic e Clarence Seedorf per Thomas Helveg, ma perdeva solo perché Moggi era un cattivone come Totò Riina.

Morale della favola, o vi fidate del progetto, oppure il vostro posto è forse a tifare quella squadra nerazzurra che ha fatto il triplete e non è mai stata in B.

*𝑅𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑛𝑎 𝑏𝑟𝑖𝑙𝑙𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝐷𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑜 𝐺𝑖𝑜𝑓𝑓𝑟𝑒̀ 𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑦 𝑑𝑖 𝐽𝑢𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑜 100𝑥100

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Mercato Juve live – Ore 11.00 – McKennie ipotesi di reintegro e rinnovo

Voci insistenti e autorevoli (in particolare Giovanni Albanese della Gazzetta dello Sport), stamani parlano del rinnovo A SORPRESA di Weston McKennie alle condizioni proposte dalla società. Si parla di un reintegro in rosa con prolumganeto del contratto. Se fosse confermato vorrebbe dire non perdere a zero un calciatore che può rivelarsi utile, seppur abbia quasi fatto saltare l’affare Douglas Luiz rifiutando l’Aston Villa. Decisivo anche un colloquio con Thiago Motta.

La scorsa settimana vi avevamo scritto che non eravamo preoccupati per gli esuberi perché alcuni sarebbero stati reintegrati nei ruoli scoperti. Ricordate? Il bello di Facebook è che trovate tutto su questa pagina. Bene mi sembra che qualcosa del genere stia accadendo. Certo, dobbiamo essere onesti: non ci immaginavano Mckennie perché il suo contratto scadeva nel 2025.

Weston McKennie (foto Depositphotos)

A mio avviso, considerando le numerose alternative nella zona centrale del centrocampo, McKennie potrebbe giocare nel 4-1-4-1 come esterno di destra in mediana se non addirittura come terzino destro di spinta. Due ruoli da lui già ricoperti in carriera (in particolare da esterno destro alto nella passata stagione anche con buoni risultati).

Si tratta di una VERA SORPRESA ma che potrebbe essere anche una notizia positiva. Chi rinnova alle condizioni eque proposte dalla società può continuare a far parte del progetto, chi pretende la luna va in TRIBUNA.

Ricapitolando: McKennie la scorsa stagione è per rendimento il migliore a centrocampo, ad aprile la Juve gli offre un prolungamneto di 2,5 milioni, i suoi agenti gli chiedono 4 milioni + 1 di bonus. Follia, Giuntoli lascia con l’amaro in bocca il tavolo delle trattative. Lo inserisce nello scambio con Douglas Luiz, il giocatore rifiuta la Premier League, Unai Emery e la Champions. Seconda follia. La Juve usa il pugno duro e lo mette fuori rosa, lui continua a rifiutare altre destinazioni. E si arriva al 16 di agosto…. quando autorevolli fonti danno il suo rinnovo come cosa fatta.

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Mercato Juve live – Ore 9.00 – Chiesa fuori rosa

Chiesa è stato messo fuori rosa di nuovo, si sta allenando a parte con gli altri calciatori che non rientrano nel progetto che hanno rifutato tutto (McKennie ha anche rifiutato l’ ultima offerta del Galatasaray). L’unico scopo di molti esuberi è quello di svincolarsi e di prendere l’ ultimo centesimo dalla Juve. Il gioco di MvKennie sembrava rivelare questa intenzione ma i fatti sembrano smentirci (si parla di un riavvicinamento con lo statunitense), su Chiesa le voci sull’ Inter sono insistenti (siamo stati i primi a riportarle) ma potrebbe essere anche un trappolone di Marotta che poi fa retromarcia come ha fatto con Dybala, nel frattempo ha bloccato il mercato della Juve. La verità è che lui si sente il più forte di tutti, ma nelle ultime due stagioni offerte dai top club non ne sono arrivate e ha rifiutato la Roma, mentre in Premier sembra che sia calato un totale disinteresse verso di lui. Strano. Dal Besiktas invece abbiamo saputo che la sua richiesta è stata di 9 milioni l’ anno, giudicata dai turchi illogica.

Chiesa vada a lamentarsi da chi gli ha consigliato di non firmare il rinnovo, presto la verità verrà a galla.Stento ancora a credere che un agente come il suo non abbia trovato una soluzione per il 2024. Lo attende un anno in tribuna.

Mi dispiace sinceramente perché su questa pagina l’abbiamo sempre sostenuto, fatto il tifo per lui, eravamo convinti che fosse impiegato male nell’ultima stagione (palesemente fuori ruolo) ma quando ti affidi a agenti così di livello internazionale, il tuo obiettivo – per me – è solo uno. Non siamo degli ingenui, un minimo le dinamiche di mercato le conosciamo. Lo stesso discorso vale per Hasa.

Non penso che con la sua disponibilità a rinnovare, Motta non gli avrebbe mai dato almeno una possibilità di conquistare un posto da titolare. Non penso proprio che sia un problema tecnico ma contrattuale se purtroppo siamo arrivati a questa situazione assurda nella quale si faranno male tutti.

UPDATE – Se sono vere le voci su McKennie di un suo rinnovo alle condiizoni del club (ne parleremo nel prossimo post) chiederemo scusa allo statunitense per aver pensato male e saremo ben felici di riaccoglierlo a braccia aperte. Evidentemente la dura presa di posizione della società (che gli aveva offerto a aprile lo stesso ingaggio che percepisce oggi) lo hanno indotto a un ripensamento. Speriamo che le voci corrispondano al vero, ne saremo felici.

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