Bremer

Verona – Juventus 0-3, l’analisi, il tabellino e le PAGELLE. Thiago crede REALMENTE nei giovani! Chiesa-Liverpool…

Serata di calcio vero ma anche di calciomercato. Iniziamo dall’analisi della partita. Tutto su Verona-Juventus, seconda partita del girone d’andata di Serie A: dall’analisi al tabellino e le pagelle, con i commenti degli esperti.

Verona – Juventus 0-3, il tabellino

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Magnani (55′ Frese); Tchatchoua Belhayane, Duda (84′ Dani Silva) Livramento (55′ Tengstedt); Suslov, Lazovic (63′ Harroui); Mosquera (55′ Alidou). All. Zanetti. A disp. Berardi, Perilli, Faraoni, Tavsan, Mitrovic, Okou,, Kastanos, Cisse, Corradi, Ghilardi.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona (76′ Kalulu), Gatti (84′ Danilo), Bremer, Cabal (76′ Rouhi); Locatelli, Fagioli; Cambiaso (84′ Anghelè), Yildiz, Mbangula (68′ Douglas Luiz); Vlahovic. All. Thiago Motta. A disp. Perin, Pinsoglio, McKennie.

Reti: 28′ 52′ (rig) Vlahovic, 38′ Savona

Arbitro: Giua di Olbia. Ammoniti: 33′ Duda

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Le pagelle del Mister di Verona – Juventus

Di Alessandro Cilione

La Juventus sta crescendo a vista d’occhio…come quegli adolescenti che senza neanche che te ne accorgi, ti crescono sotto gli occhi. Squadra compatta in grado di leggere le varie fasi della partita e un tecnico che valorizza i giocatori, e in particolar modo i giovani.

Voglio riflettere su dei concetti.

Savona brucia le tappe, lo scorso anno fuori da ogni radar in prima squadra, eppure è stato adattato McKennie come esterno. Mbangula portato a volte in panchina a fare numero, così come Yildiz fuori da ogni rotazione e oggi direi uomo centrale della squadra.
Fagioli che dopo un primo tempo titubante è cresciuto nella ripresa senza il terrore di essere sostituito per un passaggio sbagliato. Vlahovic con la testa sgombra dalle cose che non sa fare, per concentrarsi su quelle che sa.
Locatelli che tolta l’ancora può avanzare il suo baricentro e creare dei break tattici fondamentali. Questo vuol dire valorizzare una rosa, ovvio è presto ,ovvio non erano squadre comparabili, ma pensate agli ultimi 3 anni e alle barricate contro Sassuolo, Salernitana ed Empoli, questa Juventus va sostenuta ed amata fino alla fine.

Le PAGELLE del Mister Alessandro Cilione

DI GREGORIO 6
Una sola parata, si fa trovare pronto, e anche nella circolazione della palla è sempre sicuro.

SAVONA 7
Motta gli fa bruciare le tappe, ma il ragazzo merita, molto maturo, raramente sbaglia, e ha ottimi tempi di inserimento senza palla.

GATTI 6,5
Responsabilizzato all’ennesima potenza con la fascia di capitano e disciplinato tatticamente, si dimostra difensore affidabile e di grande tempra.

BREMER 8
A mio avviso migliore in campo, un muro, Mosquera e Livramento avevano fatto a fette la difesa del Napoli, ma lui annichilisce ogni loro velleità.

CABAL 6
Inizia bene spingendo molto, poi qualche errore in uscita, ma è un giovane interessante, che confermerà la bontà della scelta di Giuntoli.

FAGIOLI 6
Primo tempo titubante, ripresa in crescendo, bene da play, può giocare a mio parere anche più avanti e far valere la sua tecnica, ma prima dovrà ritrovare la personalità smarrita in qualche puntata di troppo.

LOCATELLI 7
Il suo break dà il là alla cavalcata vittoriosa, anche lui pare stare meglio senza le urla di chi lo confinava davanti alla difesa. La verità è che lui sa fare molte altre cose e nessuno alla Juve se ne è accorto per 3 anni.

CAMBIASO 6
È un giocatore parecchio interessante, che probabilmente ancora non ha espletato al meglio il suo processo tattico evolutivo, ma ha tecnica, tempi e testa, dovrà trovare continuità di gioco e di ruolo.

YILDIZ 6,5
Le sue iniziative si rivelano sempre un incubo per gli avversari, palla al piede è immarcabile, il 10 sulle spalle e la scelta della società a renderlo centrale nel progetto Juventus, e lui ha tutte , ma proprio tutte le virtù per reggere il confronto coi 10 del passato.

MBANGULA 6,5
Seconda partita da titolare, e ancora decisivo, le sue giocate non sono mai banali, destinato a crescere.

VLAHOVIC 7,5
Il mezzo voto in più va a compensare la sfortuna del match precedente. Si muove da bomber e conclude da bomber, qualcuno lo aveva scambiato per un regista, ma sbagliava, e non sbagliava solo quello. Movimenti per lui e per la squadra, si fa trovare pronto e da leader conclude.

ROUHI S.V.
Mancino interessante che sarà utile in una stagione lunga.

DOUGLAS LUIZ 6
Voglio fare un discorso a parte per il brasiliano, il giocatore c’è eccome ha una tecnica sopraffina e gran fisico. Ma Motta ancora non ha capito come renderlo funzionale alla squadra , ecco perché va in panchina due volte. Di sicuro è un giocatore destinato a diventare un faro della squadra, al momento è una luce in una stanza.

ANGHELÈ S.V.
Trequartista tecnico e raffinato, non a caso è entrato nei radar di Motta.

DANILO S.V. KALULU S.V.

THIAGO MOTTA 8
Il voto alto non è per il risultato, ma per la sua intelligenza, direte tattica? No, quella la diamo per scontata. Consiste nel tatto che ha con i giovani, quello mancato in questi ultimi 3 anni (non un dettaglio da poco per un club che ha la seconda squadra). Non sostituisce il più piccolo, non sostituisce chi sbaglia un passaggio, non porta gente in panchina per fare numero, fanno tutti effettivamente parte della squadra, tutti pronti ad essere funzionali, questo crea un solco col passato, era ciò di cui avevamo bisogno.

L’analisi di Verona-Juventus

di Juventino 100×100

La Juve dei giovani, nonostante giochi senza il centrocampo titolare, banchetta a Verona là dove il Napoli solo 7 giorni fa ne aveva prese 3. Stranezze del calcio d’agosto? Vi faccio tre nomi: Savona, Yildiz (che trequartista!) e Mbangula (decisivo a sinistra) che hanno messo il loro piede o la loro testa nelle tre azioni da goal, insieme a un Bremer invalicabile e Vlahovic, hanno fatto la differenza, senza nulla togliere agli altri.

⚽️ Senza dubbio abbiamo la barba un pò bianca e ne abbiamo viste di tutti i colori, ricordo la Juve di Ferrara per esempio con Diego che partì fortissimo tra l’entuasiasmo generale, bisogna stare tranquilli ed equilibrati anche se torniamo a respirare dopo 3 anni di oscurantismo, con un pallone sgonfio e malato tra i piedi, senza entusiasmo. Oggi è un’ altra cosa a livello di applicazione dei calciatori, ma soprattutto di INTENSITA’ e ORGANIZZAZIONE di gioco.

⚽️ Bisogna stare calmi e con i piedi per ancorati a terra, ancora non è iniziato nulla, ma una cosa la possiamo dire: anche senza parecchi titolari, in totale emergenza e con i talentuosi bimbi in campo, si vede già la mano dell’allenatore, si vede una organizzazione di gioco.

⚽️ I giovani sembrano essere la linfa vitale della Juve di Thiago Motta che balza in testa alla classifica (per il momento conta poco ma meglio essere davanti che dietro).

⚽️ Strepitoso Yildiz trequartista che gioca a tutto campo, che mette nelle gambe un volume di gioco mostroso anche senza palla ed è autore di uno splendido assist per Vlahovic che taglia la difesa del Verona come un coltello nel burro. Poi c’è la rivelazione Mbangula che si ripete dopo l’esordio con il Como: l’ex Anderlecht è autore dell’assist per il goal di Savona e si procura il rigore del 3-0; irresistibile a sinistra.

⚽️ Infine Savona che prima segna sullo 0-0 su un fuorigioco di 3 metri ma poi trova la rete del 2-0 di testa: non è una coincidenza, la sua giocata non è casuale ma ripetuta in allenamento con il terzino destro che si inserisce in area di rigore, un po’ come faceva Stephan Lichtsteiner, sembra uno schema provato e riprovato, cose che non si vedevano da tre anni a questa parte.

⚽️ Tatticamente la sorpresa è stata che la Juve ha controllato il match (dopo l’1-0) con facilità (tranne i primi 10 minuti che il forcing del Verona è stato forsennato), spesso abbassandosi e facendo venire in avanti il Verona, soprattutto dopo l’1-0, ma senza rinchiudersi in area, ma cercando di difendere nella propria metacampo per poi colpirli, cosa che è avvenuta con Savona (2-0) e Mbganulà per il rigore del 3-0 trasformato da Vlahovic.

⚽️ E’ chiaro che la Juve di Motta si stia adattando a tutte le situazioni e gli avversari, forse questa elasticità è proprio un punto di forza, pragmatismo allo stato puro, nessun vincolo prestabilito, ma tanta elasticità tattica.

⚽️ Scelte iniziali: Motta stupisce anche stasera e nonostante le assenze di Thuram e Weah, rinuncia a Douglas Luiz (ancora in evidente ritardo di condizione ma in fatto di tecnica lascia a bocca aperta con la palla sempre incollata al piede) che entra solo nell’ultimo quarto, mentre al suo posto gioca Fagioli. E’ evidente che Thiago voglia davanti alla difesa maggiore pulizia di passaggio e Yildiz è l’uomo aggiunto che dà respiro al centrocampo, perché nei primi 10/15 minuti il Verona è molto aggressivo nel pressing, a tal punto da invitare Di Gregorio a giocarla spesso lunga.

⚽️ In difesa Bremer è un muro, non passa nessuno, mentre Gatti sembra responsabilizzato e più pulito nella manovra con la fascia di capitano. Savona gioca con personalità e si inserisce anche in area di rigore avversaria, mentre Cabal è ancora un diamante grezzo dalle enormi potenzialità. A volte sbaglia ma fisicamente si vede che è un giocatore che può fare un salto in avanti notevole. Bisogna lavorarci su.

⚽️ Dicevamo che è mancato il centrocampo titolare, ma Locatelli sembra rinato giocando a 30 metri davanti, con passaggi a uno e due tocchi e spesso in verticale. Proprio da una sua verticalizzazione (nell’azione dell’1-0) pesca Yildiz che a sua volta confeziona una palla con il contagiri che Dusan Vlahovic insacca da bomber vero, entrando come una furia nel cuore della difesa del Verona.

⚽️ Chi lo critica ha un bel coraggio: due goal stasera, due pali e un goal annullato (ingiustamente) all’esordio, cosa volere di più dal serbo che sembra più coinvolto nell’azione offensiva, soprattutto per Yildiz che lo assiste con la sua classe e visione di gioco. Bene Cambiaso, è entrato con il piglio giusto anche Kalulu.

⚽️ Motta non solo si è divertito con il turco, Savona (quante volte vi ho detto che i terzini bisogna costruirseli in casa?) e Mbangula, ma ha voluto esagerare e fatto esordire anche Rouhi (esterno sinistro basso) e l’estroso Lorenzo Anghelè. Nel finale abbiamo visto in campo anche il capitano Danilo.

Infine chiudiamo con alcune notizie:

⚽️ Vlahovic è stato nominato migliore giocatore della partita

⚽️ Domani giornata decisiva per Koopmeiners con l’incontro tra Juventus e Atalanta. Prima del match c’era molto ottimismo

⚽️ Per Chiesa si complica la strada che porta a Barcellona, ma si è inserito il Liverpool che sembra voler presentare un’offerta in questi giorni.

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