Pagelle, commento e interviste nel post Empoli-Juventus 0-0.
Le pagelle di Empoli – Juventus
I migliori e peggiori del match della quarta giornata di andata.
JUVENTUS – voto di squadra 5.5
Perin 6+ – Quando lo chiami, lui c’è sempre, secondo affidabile, bella parata nel finale.
Kalulu 6.5 – Forse la nota migliore della Juve. Sulla destra è sempre attento, spinge il giusto ed ha i piedi buoni, fa un intervento decisivo difensivo nel primo tempo, potrebbe rivelarsi con poco un grande acquisto.
Gatti 7.5 – Solo l’intervento al 94’ vale 1 punto sia in classifica che nella sua pagella. Molto bene per tutti i 95 minuti. La Juve è solida anche grazie a lui.
Bremer 6+ – Un muro in fase difensiva, deve crescere in fase di possesso palla.
Cambiaso 6+ – Gioca a sinistra ma è da tutte le parti, affidabile, a volte ha il vizio di tenere troppo palla e brucia un tempo di gioco essenziale per gli attaccanti. Ma è solo un piccolo dettaglio, è uno dei punti fissi di questa Juventus.
Locatelli 6+ – E’ un punto di riferimento a centrocampo, in questo momento forse l’unico o uno dei pochi.
65’ Thuram 6 – Prepotenza fisica e tanta corsa, ma da lui ci aspettiamo di meglio anche sotto il profilo della pulizia nel passaggio. Ha le qualità per prendersi la Juve.
Douglas Luiz 5.5 – Al piccolo trotto, non aumenta mai i giri. E’ evidente che sia al 40% della sua condizione fisica.
65’ Fagioli 5.5 – E’ stato fermo un anno e si vede, ordinato ma il vero Fagioli è un altro, ci vorrà un po’ di tempo prima di rivederlo brillare.
Nico Golzanez 5+. Il + è per quella verticalizzazione fenomenale che ha messo Vlahovic davanti al portiere, per il resto sembra al 30% della condizione, le due partite con l’Argentina sembrano averlo svuotato di ogni energia.
65’ Weah 6 – Entra e regala un po’ di brio su quella fascia destra, è molto motivato quest’anno.
Koopmeiners 6 – Anche lui al 50% ma almeno è essenziale nella costruzione, si prende le sue responsabilità da leader quando la palla scotta tra il pressing asfissiante empolese e con un colpo di genio velenoso costringe Vasquez al miracolo nel secondo tempo. Ma il vero Koop è un altro.
Yildiz 6- . A sinistra sembra troppo isolato, serve altro per essere determinante su quella fascia anche se è uno dei pochi che prova ad accelerare e cambiare ritmo, a volte ci riesce e a volte no. Ma a sinistra è sempre raddoppiato. La mia sensazione è che sia molto più utile dietro a Vlahovic nel ruolo di trequartist centrale.
65’ Mbangula 5.5 – Fiducia nel ragazzino ma stasera non è serata, l’Empoli è tosto e non concede nulla.
Vlahovic 5 – Se deve giocare spalle alla porta non ci siamo anche perché non indovina uno stop o non riesce mai a smistare la palla. Non può fare il lavoro di Zirkzee e come ha ribadito Thiago Motta nelle interviste, lui deve essere servito in profondità. Per questa ragione ha bisogno di Yildiz dietro a lui in posizione centrale. E’ troppo isolato e vi è la forte sensazione che sia imballato nelle gambe ancora. In ogni caso non può sbagliare l’occasione davanti a Vasquez con l’assist perfetto di Gonzalez.
Thiago Motta 6 – Voto di fiducia, perché ha bisogno di tempo e va aiutato in questo. La sensazione però è che la squadra sia veramente molto indietro atleticamente, forse hanno caricato troppo alla Continassa? Certo, i migliori sono arrivati tardi e si vede in campo. Vlahovic pare troppo isolato però. Perché non provare anche altre soluzioni offensive? Bene invece la solidità difensiva: zero goal subiti in 4 partite. Unico neo: il quadruplo cambio manda in crisi la squadra che rischia tre volte nel finale di capitolare.
VOTO 0 – A chi giudica in modo catastrofico oggi una squadra nuovissima con quattro partite nelle gambe e dà giudizi molto negativi e in malafede come li aveva espressi dopo l’amichevole di Norimberga. Sappiamo bene da che parte della “tifoseria” provvengono, ma hanno credibilità pari a zero, perché esprimere oggi un giudizio vuol dire non conoscere le dinamiche minime del calcio. Guardiola al City nella sua prima stagione o Klopp al Liverpool fecero peggio nelle prime partite. Ci vuole molto tempo ma c’è chi ragiona solo con il paraocchi e in manafede.
I migliori dell’Empoli: Vasquez 7.5 (portiere interessante), Ismajli 7 (molto efficace su Vlahovic), Colombo 6.5 (bravo in attacco sia nel pressing offensivo che nel far girare la squadra). D’Aversa 7: prepara bene il match, come sempre le sue squadre partono forte in campionato.

Empoli – Juventus: analisi e commento
di Juventino 100×100
Complimenti all’Empoli, ma brutta Juve al Castellani. Secondo zero a zero consecutivo, sono zero le reti subite in quattro partite dalla Juventus solida ma nel finale la squadra bianconera rischia 3 volte e non perde solo grazie agli interventi di Perin e Gatti. Troppo poco per pensare alla Champions e alla partita contro il Napoli. Siamo lontani dalla condizione ottimale, ci vorranno parecchi mesi prima di vedere la vera Juve di Thiago Motta.
E come mi aspettavo, nel girone d’andata l’allenatore italo-brasiliano punterà tutto sulla solidità difensiva e sul guizzo di qualche suo campione (a proposito Koopmeiners stava per fare un eurogoal con un tocco di tacco) ma la strada è lunga e in salita, ci vorrà tanta, tanta pazienza.
Squadra che gioca al piccolo trotto per tutto il primo tempo come se fosse ancora imballata contro un gran Empoli che applica un pressing feroce. Nei primi 45 minuti ho avuto quasi la consapevolezza che Vlahovic non sia per nulla adatto a fare quel lavoro di giocare spalle alla porta e di cercare di far salire la squadra e aprire gli spazi, purtroppo non sembra proprio averne le caratteristiche, non rientra nelle sue corde e la Juve ha sofferto molto nel non riuscire ad appoggiare al suo attaccante di riferimento. E’ un aspetto che va chiarito.
Nella ripresa, ad esempio, siamo riusciti a trovare molte più strade in verticale e il problema si è avvertito di meno.
Ma Vlahovic temo che non riesca a fare il pivot, lui può fare il centravanti d’area, bisognerà capire come strutturare in maniera diversa l’attacco, gli inserimenti dei trequartisti e delle ali non possono dipendere da Dusan.
Nel primo tempo la squadra gioca con tutte le sue stelle ma il ritmo è troppo basso, penso e spero sia dovuto alla preparazione perché le gambe sembravano veramente pesanti (però abbiamo alle porte impegni molto probanti).
Nella ripresa bel primo quarto d’ora, poi Motta effettua quattro cambi e la squadra si disunisce, perde la bussola e gli equilibri e rischia anche sulle ripartenze efficaci dei toscani. Dal punto di vista fisico secondo me siamo ancora troppo indietro.
Per il resto è troppo presto per esprimere giudizi, l’unica previsione che mi sento di dire è che la Juve di Motta la vedremo non prima di gennaio. Ci sono ancora troppi giocatori determinanti che sono al 40%-50% come Douglas, Koopmeiners, Nico Gonzalez.
Mi sono piaciuti solo Gatti, Kalulu, Bremer e Perin per il resto rinvio alle pagelle ma dobbiamo uscire da un equivoco tattico secondo il mio modesto parere: Vlahovic non può fare lo Zirkzee spalle alla porta con due o tre avversari che lo aggrediscono, lui deve agire in profondità. E poi lo staff tecnico deve lavorare lavorare e lavorare sulla tecnica di Dusan.
Thiago Motta intervista a Dazn
“Non abbiamo preso goal, quando dobbiamo creare è compito di tutte le squadre… Nel secondo tempo un po’ meglio, poche occasioni ma potevamo andare in vantaggio. Torniamo con un punto ma non è quello che volevamo, la prestazione è stata buona e dobbiamo continuare a crescere”.
“Yildiz giocando da esterno contro una squadra che gioca a 5 dietro, dovevamo aprire dalla sua parte sfruttando il dribbling, la forza. A volte è andata dalla nostra parte, altre no. Aprire una difesa a 5 non è mai facile, a tratti abbiamo fatto bene in altri no”.
“Dobbiamo servire Vlahovic sia in profondità sia arrivando lateralmente. Lui attacca bene l’area, la palla, ha il gioco di testa. Possiamo arrivarci in due modi, perché possa segnare due goal. Nervosismo? Sta migliorando tanto, l’attaccante vive per il goal ma lui ci dà tante altre cose anche in difesa. Deve mantenersi concentrato e pensare solo a giocare, lo trovo molto bene, è un leader positivo del gruppo che cerca di fare bene il suo lavoro e aiutare la squadra”.
“Un orgoglio partecipare alla Champions, per me e tutti noi. Adesso lasciamo indietro questa partita, prendiamo le cose che possiamo migliorare e quelle a cui dare continuità pensando al PSV, loro sono abituati a giocare, hanno qualità. Sarà una partita equilibrata, noi dobbiamo avere il controllo del gioco e togliergli la palla, dominare il gioco per creare dopo le occasioni a nostro favore”.
