Bremer The Wall

Juventus: come verrà sostituito Bremer?

Ricordo un Genoa-Juventus 0-0, nel primo anno di Conte, con Arturo Vidal nel ruolo di centrale difensivo per le varie assenze a Marassi da parte dei nostri difensori titolari. Quella immagine è riaffiorata nella mia mente quando ho provato a rispondere a una domanda: come verrà sostituito Gleison Bremer? Dalla società non filtra la volontà di andare sui parametri zero (Ramos su tutti). Cabal e Danilo saranno le alternative immediate, ma il reparto è senza dubbio “corto”, seppur Motta sia stato molto bravo a inserire Savona e Rouhi (anche se lo svedese è solo all’inizio e ci vorrà molta pazienza).

L’infortunio di Bremer: Kalulu il favorito

C’è anche da dire che lo spostamento di Kalulu da centrale, obbliga Motta a pensare alla soluzione a destra, dove comunque possono giocare Savona, Danilo e volendo anche McKennie (come a Lipsia e quando giocava nello Schalke O4 in alcune occasioni). C’è anche la possibilità di mettere Cambiaso a destra e Cabal a sinistra.

Però Kalulu, dopo la passata stagione, a mio avviso va gestito, quindi è indubbio che c’è da trovare delle soluzioni in più.

Bremer: quale sarà la Mottata?

Sinceramente, sarò scontato, ma mi aspetto la “Mottata”, in una stagione nella quale il collettivo conta molto di più del singolo individuo. Finalmente la Juve è tornata a fare la Juventus, niente manie di protagonismo di personaggi vari che a turno, dal 2018 in poi, si sono messi davanti al club, la Juve è solo la Juve, la squadra e l’organizzazione davanti a tutto e tutti. Quindi, in un contesto del genere, l’assenza di Bremer è sempre pesante ma meno pesante del calcio ordinario del quale eravamo abituati.

Manuel Locatelli

Ma quale potrebbe essere la Mottata? Il primo pensiero non può che essere l’arretramento di Locatelli visto che viene da tre stagioni nelle quali ha ricoperto un ruolo prettamente difensivo seppur a centrocampo. E in quella fase di non possesso non ha certamente deluso ma ha svolto a dovere quel compito, dimostrando di avere anche doti difensive (seppur non siano il suo pregio principale). Senza dubbio potrebbe giocare in una difesa a 3, più difficile a 4, ma il contesto potrebbe aiutarlo anche a 4. Del resto si diceva la stessa cosa di Bremer (e mi viene da ridere).

Teun Koopmeiners

Attenzione, attenzione poi a un’altra sorpresa che potrebbe rivelarsi clamorosa e inaspettata: nella sua prima parte di carriera, nell’AZ, Koopmeiners ricopriva (e anche bene) il ruolo di difensore centrale in alcune occasioni, impostando da dietro in fase di possesso e facendo il difensore puro nell’altra fase. E qui vengono fuori i corsi e ricorsi storici con Vidal.

Douglas Luiz

Infine, a luglio, in un’intervista, Thiago Motta parlo di Douglas Luiz anche della possibilità di farlo giocare nel ruolo di centrale difensivo, come regista difensivo puro. Una suggestione. Ma in questo momento il brasiliano sembra doversi ancora ambientare, forse non sarebbe il caso di mettergli una doppia pressione sulle spalle.

Dalla Next Gen inoltre potrebbe essere pescato il brasiliano Pedro Felipe (in questo momento infortunato però anche lui), l’unico forse che potrebbe provare il salto per rafforzare il reparto, almeno numericamente.

L’assenza di Bremer

Però non dobbiamo neanche illuderci sull’assenza di Gleison (ed è per questa ragione che a gennaio mi aspetto un colpo anticipato da Giuntoli rispetto a giugno): sarà una coincidenza, sarà per il valore dell’avversario e il suo calcio offensivo, ma senza Bremer abbiamo per la prima volta subito due reti a Lipsia. Quindi, stiamo calmi tutti e non esaltiamoci comunque, l’assenza ha il suo peso. Il brasiliano è senza dubbio il perno portante di questo reparto, oltre al fatto che con lui in campo la squadra pressa e difende più alta (Bremer aveva queste caratteristiche quando giocata nel Torino ed era un suo punto di forza, poi si è trovato per due stagioni a difendere in area di rigore). L’organizzazione e la determinazione che Motta ha trasmesso alla squadra, aiutano però i vari Kalulu e Gatti a giocare molto meglio e over performare, questo è indubbio, ma la stagione è lunghissima e da qui a gennaio (in vista del mercato di riparazione) bisogna pensare a delle alternative.

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