Gasperini Juventus

Perchè la Juve non vince la Champions da quasi 30 anni, siamo l’anti-Atalanta

Noto che dopo una vittoria fortunata e del tutto casuale (perché è stata casuale) stia di nuovo prendendo piede un’idea folle, malsana e non veritiera in certa stampa juventina. L’idea che stanno arrivando i risultati da quando si è iniziato a giocar male. Grazie a questa mentalità, con questa idea radicata e falsa (perché smentita dai fatti) la Juventus è l’unito top club europeo a non vincere la Champions league da quasi 30 anni.

ESISTONO SOLO SQUADRE ORGANIZZATE E DISORGANIZZATE

Non esiste il concetto di bello e brutto nel calcio in maniera oggettiva, quel concetto fa parte di una narrazione determinata solo dall’ignoranza di tanti e dall’astuzia di qualche soggetto.

Nel calcio esistono squadre non che giocano bene o male, esistono squadre organizzate (come l’Atalanta che non a caso ottengono il massimo del potenziale del loro organico vincendo in base agli investimenti e valorizzando i giocatori) e squadre disorganizzate che per vincere possono solo acquistare i migliori e sperare che non vi siano altri club capaci di fare meglio sul mercato.

PERCHE’ ERANO VITALI I CAMPIONI STRAPAGATI

La Juventus disorganizzata vinceva perché aveva Higuain (pagato 90 milioni), Tevez, il miglior Dybala, Pogba (lanciato da Antonio Conte), la BBC (lanciata sempre da Conte), Cristiano Ronaldo, Pirlo (scartato dal Milan di Allegri), Pjanic e tanti altri mentre i migliori giocatori del Milan erano Tarabat e Bonaventura e quelli dell’Inter Eder e Handanovic. E a fare festa a Torino sono stati soprattutto i procuratori.

Per vincere eravamo costretti a comprare giocatori già definiti, all’apice della carriera e costosissimi, non a caso abbiamo bruciato nel ciclo d’oro qualcosa come 2 miliardi di ricavi reinvestiti in acquisti di 29enni e giocatori già pronti. Dall’uscita di Marotta poi abbiamo sdraiato dai 200 ai 300 milioni a stagione, un’esagerazione che non potevamo permetterci. Più che ambizione mi sembrava irresponsabilità.

Ovviamente i campioni servono sempre ma se sei in un contesto organizzato, te li puoi anche creare o valorizzare, pensiamo a Pogba con Conte o Zidane e Del Piero con Lippi, se sei una squadra individualista e difensiva sei costretto a pagare Ronaldo 110 milioni più 60 di ingaggio o rafforzare il Napoli con 90 milioni per un ventinovenne o bruciare un giovane (pagato 90 milioni come un potenziale campione che non è).

JUVE, GLI INVESTIMENTI NEI GIOVANI PROMETTENTI: PERCHE’ SONO FALLITI

Quando la Juventus ha provato a fare investimenti in giovani promettenti ma costosissimi come De Ligt, Kulusevski; Chiesa e Vlahovic (parliamo di investimenti complessivi per oltre 250 milioni), ha solo svalutato questi giocatori, rivendendoli a un prezzo più basso del prezzo d’acquisto o con il rischio di perderli a zero. Non avendo una scuola tecnica ma solo una mentalità che si fondava su un’idea non veritiera “giochiamo male per vincere” , si è fatto sportivamente un buco nell’acqua e distrutto un bilancio compromettendo il futuro del club.

DA MAIFREDI A SARRI, UNA LUNGA LISTA DI SABOTAGGI

Ci ha provato Maifredi nel 1990 a modificare le cose: finì il girone d’andata a 2 punti dalla prima ma fu abbandonato da uno spogliatoio con il capitano Tacconi che (per sua ammissione) gli fece la guerra e Montezemolo totalmente assente, idem con Sarri con Pjanic e capitan Chiellini capi della cordata degli anti-sarriani e con un Presidente, Agnelli, che già pensava al grande ritorno dell’amico Allegri.

IL VERO MOTTO MALSANO JUVENTINO DI QUESTI ANNI

“L’importante è giocar male, in campo ci vanno i calciatori” questo è sempre stato il vero motto di tutta questa gente. E Chiellini oggi dovrebbe gestire lo spogliatoio Juve? Ma ci fate o ci siete? Ma ripeto non esiste il bello o il brutto, esiste il calcio organizzato e disorganizzato.

Rome, Italy 15.05.2024: Gian piero Gasperini of Atalanta greets the fans after the defeat at end of the ITALY CUP 2023-2024, Coppa Italia Frecciarossa, football match Atalanta Bergamasca vs FC Juventus at Olympic Stadium in Rome.

L’ATALANTA CREATRICE DI TALENTO E VALORE

L’esempio che sono tutta una marea di cazz…. queste del giocar male per vincere, viene dall’Atalanta, vera creatrice di valore e fabbrica di talento. Ecco, la Juve oggi è l’anti-Atalanta, ma in senso negativo. Oggi che la Dea inizia anche a vincere in Europa, staranno zitti quei soloni che commentavano: “si ma non hanno mai vinto niente”. L’Europa League bergamasca è stata una vera umiliazione per chi sosteneva che la Dea non dovesse entrare nell’Europa che conta, non aveva il sangue blu reale. Cazzate. Loro sanno fare calcio, altri – con la puzza sotto il naso – hanno fallito su tutta la linea.

L’ATALANTA HA VINTO OGNI ANNO….

Vinto niente? Per un club che ha sempre lottato per non retrocedere, sempre nel limbo tra la Serie A e la Serie B e che è stabilmente nella parte alta della classifica è un successo epocale. E lo devono a tre persone: Percassi, Gasperini e Sartori. Il terzo è dovuto andar via dopo forti contrasti proprio con l’allenatore, ma l’Atalanta ha continuato a vincere e fare plusvalenze anche senza Sartori (che è andato a Bologna e con Motta l’ha portata in Champions dopo 60 anni…).

L’ORGANIZZAZIONE DI GASPERINI


Gasperini ha creato una macchina perfetta, organizzata e che gioca a un’intensità europea da Premier League con una preparazione fisica perfetta.

Il capolavoro non è testimoniato solo dalle numerose qualificazioni in Champions e l’Europa League vinta (ripeto: per un club abituato a puntare alla salvezza..) ma soprattutto dalla montagna di plusvalenze fatte.

I 271 MILIONI DI PLUSVALENZE REALI DELL’ATALANTA


Se calcoliamo solo le 9 cessioni più remunerative, le plusvalenze reali per 271 milioni di incassi solo per 9 calciatori che, fuori dall’Atalanta hanno dimostrato 1/10 del loro valore: Hojiund, Koopmeiners, Gosens. Vi ricordate Andrea Conti, Castagne o Gagliardini? Tutti venduti a peso d’oro, cosa hanno combinato dopo?

Ecco, se l’Atalanta ha acquistato a poco (o fatto crescere nel vivaio) talenti per poi valorizzarli e venderli, giocatori che non valevano neanche la metà, la Juventus ha fatto il contrario: ha comprato a peso d’oro, strapagato calciatori e li ha svalutati tutti, tranne i 29enni e 30enni che però stranamente dopo un paio di stagioni volevano scappare (vedi Tevez al Boca, o Higuain e Ronaldo).

Siamo purtroppo l’anti-Atalanta e il nostro debito patrimoniale nel bilancio ce lo ricorda ogni volta.

PERCHE’ GASPERINI NON E’ MAI STATO RIPORTATO ALLA BASE?

Chi pensa al calcio in modo puro e semplice si domanderà: ma perché non riportare alla base uno juventino doc come Gasperini? Del resto è cresciuto come calciatore e allenatore nelle nostre giovanili. Solo lui potrebbe portare organizzazione, talento e carisma. A parte qualche riserva nella gestione dei giocatori top (ma in questo caso ce li creeremo in casa), la risposta è semplice: nessuno lo vuole alla Juventus, perché dovrebbe rinunciare a comandare. Come Conte. Sono allenatori che vogliono reale carta bianca. E alla Juventus, dall’uscita di Marotta, è solo una lotta di potere, di poltrone e panchine, messa in atto dai soliti noti.

ALLA JUVE E’ SOLO UNA QUESTIONE POLITICA TRA CORRENTI INTERNE ALLA FAMIGLIA E EXOR, L’ESEMPIO DI SARTORI

Alla Juventus è solo una lotta intestina tra correnti (anche interne a Exor e alla famiglia) e una contesta costante di potere.

Non a caso, quando Arrivabene voleva portare Sartori alla Juventus si è dovuto scontrare con queste resistenze e correnti di potere interne. E’ sempre possibile avere persone competenti alla Juventus? La politica condiziona molto.

IL COMPITO DURISSIMO DI GIUNTOLI (TROPPO SOLO)

Per me Giuntoli è una persona che sa il fatto suo dal punto di vista tecnico ma per preservare la sua autonomia tecnica si deve scontrare con resistenze politiche ed è questo il problema: sarà in grado di reggere da solo contro le correnti interne e le agenzie di stampa coordinate da un unico attore?

Essersi affidato a un allenatore ancora giovane e inesperto, rischia di risucchiare entrambi in questa guerra tra bande. Del resto, quando leggi che un nostro giocatore per andare alla Fiorentina ha chiamato prima il suo ex allenatore, inizi a pensar male e ricollegare e rimettere insieme i puntini: Danilo, Fagioli…. Etc etc è la storia recente della Juve… da Sarri a Motta.

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