La nomina probabile di Tognozzi (Fonte Sky Sport) e il ruolo effettivo di Chiellini chiarito proprio da Comolli, la comunicazione sembra fare un passo in avanti!
Secondo Sky Sport è stato deciso il nuovo direttore sportivo che sarà Matteo Tognozzi (uno dei pochi manager che ha portato, negli ultimi anni, valore nel club, con giocatori come Yildiz, Mbangula, Rohui che sono in prima squadra, più altri che hanno portato cash fresco nelle casse Juve come Hujisen e Soulé solo per fare due esempi). Uno dei pochi manager che non ha fatto danni, semmai aveva portato a Torino gente come Bellingham che poi ha deciso di svoltare verso il Borussia Dortmund (per un’offerta più concreta che non dipendeva certo da Tognozzi ma bensì dal budget Juve per i giovani).
La sua nomina però ha dei risvolti importanti ed è in linea con la stessa nomina di Chiellini per un retroscena clamoroso che vi sveleremo nei prossimi giorni. Tognozzi sembra aver battuto la concorrenza di Massara e Lopez (preferito da Comolli). In un primo momento sembrava che Matteo dovesse essere il vice-direttore sportivo.
UPDATE SERALE del 6 Giugno 2025 – Non ancora confermata la nomina di Tognozzi, la notizia di Sky non trova ancora l’ufficialità.
Da tenere monitorati due nomi a sorpresa. Tuttosport stamani ha svelato il nome di Brazzo Hasan Salihamidzic che ci è stato confermato: ha giocato con Chiellini nei tempi cupi post calciopoli. Ex ds del Bayern Monaco, è stato licenziato per aver ingaggiato Nagelsmann, poi sostituito da Tuchel. E’ un ds molto all’avanguardia, ma la prima scelta di Chiellini rimane Tognozzi (che Sky da per certo ds bianconero). In alternativa Massara, consigliato da Allegri, braccio destro di Maldini nel Milan scudettato.
L’altro nome a sorpresa è per la panchina: Patrick Vieira capitano dell’Arsenal di Wenger quando Comolli era nel settore scouting. Inoltre il francese è stato compagno di Chiellini nella stagione 2005-06 alla Juventus. Vieira sta dimostrando sia in Premier che in Serie A di essere un allenatore promettente, ma non sarebbe meglio confermare Tudor che conosce già la squadra e potrebbe dare continuità?
Una vecchia intervista di Damien Comolli chiarisce il ruolo di Director of Football Strategy che è stato conferito a Giorgio Chiellini e ve lo spieghiamo qui.

Juventus: il nuovo ruolo di Chiellini
Nel comunicato stampa di Juventus, la descrizione dell’incarico è molto fumosa, a parte un passaggio chiaro: l’ex capitano riporterà allo stesso direttore generale francese, il quale anche oggi ha lasciato un messaggio chiaro ai tifosi sui social (ne parliamo dopo).
Comolli, in questa vecchia intervista spiega che il ruolo di Director of Football Strategy (che lui ha ricoperto al Liverpool) riguarda la diffusione all’interno del club dei valori, dell’identità e della cultura del club stesso.
Quindi tutti i tesserati dovranno essere valutati anche da Chiellini che dovrà dare un giudizio di “juventinità” potenziale.
L’identità bianconera dei prossimi anni dipenderà proprio da Chiellini
Comolli aveva già spiegato questo processo: viene selezionato un giocatore (con l’ausilio anche dell’algoritmo ma il buonsenso mi induce a pensare che ci saranno anche verifiche dirette degli osservatori e di Tognozzi), poi sarà Chiellini a parlare con il calciatore, invitare a cena lui e la sua famiglia, cercare di conoscerlo nel profondo e conoscere le sue abitudini per capire se è adatto alla Juventus, se ha le spalle grosse per reggere la pressione, se ha una mentalità da vincente, se è umile e al tempo stesso fa una vita da calciatore professionista.
Non solo: è vero che Chiellini riporterà a Comolli, ma dovrà anche consigliare il general manager su alcune scelte importanti: per esempio se per il club è più adatto come d.s. proprio Tognozzi o Lopez o come allenatore Mancini, Pioli, Tudor o Marco Silva (caldeggiato dal g,m juventino).
Se per caso Comolli un giorno dovesse impazzire e chiamare – esempio estremo e assurdo – Oriali, Chiellini ne sconsiglierebbe l’ingaggio naturalmente.
Quindi avrà un ruolo di consigliere, ma non di secondo piano, la Juventus dovrà mantenere la sua identità e a vigilare su questo processo sarà il suo ex Capitano.
Un messaggio forte rispetto alla precedente gestione nella quale si buttò al macero anche la figura del capitano stesso (come è stato trattato inoltre Danilo?), inteso come istituzione. La fascia alla Juve è uno status storico che implica dei diritti ma soprattutto dei doveri.
