Luciano Moggi come sempre mattatore sul canale Twitch di Juventibus con Massimo Zampini e Luca Momblano.
L’ex direttore ha fatto un’analisi molto chiara sul momento della Juve e sul perché la squadra non sia competitiva.
Ha risposto a una domanda di un abbonato: “che tipo di centrocampista serve alla Juve per risalire la china? Manca un calciatore che pensa, anche lento nei movimenti ma veloce di testa, come era per esempio Pirlo, manca soprattutto perché Vlahovic è stato comprato per andare in velocità verso la porta. Ha bisogno di essere servito in verticale e in modo veloce. Invece i centrocampisti della Juve portano sempre palla per 30 metri come Rabiot, così bruciano tempi di gioco e Vlahovic si ritrova marcato e con la palla tra i piedi, ma non è il suo gioco con la palla tra i piedi, non va bene per le sue caratteristiche. E’ utilizzato male”.
Moggi sembra quindi avallare la nostra analisi su Vlahovic (ecco qui il nostro articolo dedicato in profondità al tema)
Per Moggi serve un centrocampista che lanci il serbo negli spazi. Big Luciano ha fatto il nome di Rabiot “che porta troppo palla” rendendo il gioco prevedibile. L’anno scorso Luciano Moggi suggerì Luis Alberto che era in rotta con la Lazio.
Lungo andare “Vlahovic ha perso anche mentalmente qualcosa di positivo che aveva perché era un ragazzo che non si arrendeva mai, ora non è più così”.
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“La squadra non è competitiva, i giocatori non sono adatti al serbo”
Severo nel giudizio sul match contro il Napoli: “la squadra partenopea era sempre in pressione, quelli della Juve si difendevano in 8 in area e nessuno andava a pressare il portatore di palla del Napoli, alla fine per gli azzurri è stato un allenamento”.
Sono da cambiare i giocatori o il tecnico? “Allegri con la squadra che ha fatto anche troppo”.
“Sono convinto che Vlahovic se servito bene può ritornare a fare la differenza. Il problema non è l’allenatore ma i giocatori che non sono capaci di servirlo. Gli danno il pallone tra i piedi e lui non è capace, lui è bravo quando è lanciato in contropiede e… sarebbe anche il gioco di Allegri. Però Rabiot porta la palla, tutti portano la palla e l’attaccante non può fare altro che guardarli. La squadra non è competitiva per questo Allegri ha fatto fin troppi punti”.
Però a quel punto l’accusa si sposta dall’allenatore a chi ha fatto il mercato. Ma Moggi sembra dare un colpo alla botte e uno al cerchio: “domenica abbiamo visto una squadra rannicchiata in difesa. Il gioco della Juve non è piacevole ma poteva anche vincere. Non era il Napoli delle migliori occasioni, Osimhen non ha toccato molti palloni e questo la dice lunga. Osimhen non c’era dal primo minuto e anche il georgiano soffre”.
“Qui (riferito alla Juve) c’è un problema di fondo: la struttura della squadra”.
Abbiamo analizzato in profondità come è nata la Juventus ed è stata strutturata, in base anche alla metodologia raccontata in un’intervista di Maurizio Arrivabene.
Nella foto di copertina Dusan Vlahovic a Villar Perosa prima di Juve A – Juve B (diritti editoriali acquisiti da DepositPhotos)
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Fagioli e Miretti sono in grado di lanciare Vlahuvic alla Pirlo.
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Sono tutti movimenti che dovrebbero essere provati in allenamento, ma ho la forte sensanzione che alla Continassa si faccia un lavoro molto blando su tutto.
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