La Corte Federale d’Appello ha inflitto alla Juventus un sonoro -10, delusi i legali bianconeri che speravano in un -6. Assolti Pavel Nedved e gli altri consiglieri. La Juventus ha fatto sapere – in un comunicato stampa – che leggerà le motivazioni prima di scogliere le riserve per un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, passaggio necessario per presentare un ricorso alla giustizia ordinaria, al TAR Lazio.

Un modo anche per dare tempo a Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene di presentare ricorso per primi al TAR, per capire se ci sono i margini con la giustizia ordinaria.

Guarda il nuovo VIDEO con gli aggiornamenti su Allegri, vi raccontiamo il retroscena su Spalletti e su chi ha scelto Giuntoli all’interno della Juve. L’influenza di Agnelli e le scelte di Elkann. Metti un bel like e iscriviti al nostro canale! Clicca qui, è tutto gratuito!

Prima o poi gli scheletri dagli armadi…

Che dire? Campionato stra-falsato. Milan, quarto, a -5, Europa League a -2. La Juve perde il treno Champions a Empoli, un fallimento su tutta la linea ma anche la rabbia di essere rimasti danneggiati da un’offensiva politica senza precedenti da parte di Ceferin e Gravina. Dovremmo ringraziare chi ci ha ficcati in questa situazione e non ci ha difesi adeguatamente.

Come ha detto stamani Criscitiello: “Se dovessi scrivere il 10% delle cose che mi dicono, probabilmente, chiuderebbero il sito di Sportitalia, la televisione e anche casa mia diventerebbe inagibile. La giustizia sportiva è il cancro del calcio” e poi “Avete mai fatto una indagine vera su chi compone questi organismi e i giudici a chi appartengono con annessi interessi e intrecci?”

“Ora, però, stanno andando oltre perché questi “giudici” si sostituiscono al campo, ai calciatori e agli arbitri e andrebbero fermati. Troppa politica e poca giustizia”.

Criscitiello ha ragione ma sono convinto che prima o poi verranno fuori tutti gli scheletri negli armadi di questi personaggi. Ne sono certo.

Umiliati a Empoli, ora pensiamo alla rivoluzione!

Giusto riconoscere degli alibi stasera, ma nonostante tutto, se la Juventus (invece di prenderne 4 a Empoli) avesse vinto, sarebbe a -2 dal Milan con lo scontro diretto in casa domenica. E invece finisce 4-1. E con questo ho detto tutto, la rabbia sarà difficile da smaltire, ma del resto se hai un allenatore che pensa ad entrare in polemica con suo portiere c’è poco da aggiungere, il giorno della vigilia. Difficile non spaccare lo spogliatoio.

Allegri in queste settimane aveva solo una missione, telefonare agli amici-giornalisti e cercare di mettere in cattiva luce l’arrivo del nuovo direttore sportivo e dettare le linee alla società, è finito tutto. Mai alla Juve un allenatore si è messo davanti alla società.

Elkann non potrà fare altro che fare tabula rasa prima che vengano commessi altri errori fatali come il rinnovo di Alex Sandro (a Empoli il peggiore in campo) e la conferma di Allegri, magari con Giuntoli già dentro. Sarebbe il classico compromesso che a Maranello conoscono bene (infatti non vincono un titolo mondiale dal 2007).

La speranza è che Giuntoli si liberi il prima possibile da Napoli e inizi a lavorare per la Juve ma soprattutto gli sia data carta bianca, in modo tale da far fuori Allegri, oramai ai titoli di coda.

Juve: toto allenatori

Il favorito: Igor Tudor, mentalità Juve (quella vera) e nuove idee, stipendio in linea e compatibile con l’esonero di Allegri

L’outsider: Vincenzo Italiano, il nuovo Lippi. Nelle serie minori ha vinto tutto, in Serie A ha salvato lo Spezia e portato la Fiorentina a due finali.

Raffaele Palladino: l’idea pazza. Ha fatto cose straordinarie a Monza accanto a un dirigente esperto come Galliani. Ma forse ci vorrà un altro anno prima del grande salto. Alla Juve comunque interessa (lo conferma Paolo Berlusconi, presidente dei brianzoli).

Luciano Spalletti: è il sogno di Giuntoli ma sia lui che l’allenatore sono sotto contratto con il Napoli. E’ dura!

Roberto De Zerbi: un miraggio oggi. Rimarrà a Brighton che ha una clausola rescissoria di 14 milioni.