Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo-Juve? Il grande pasticcio! Grave danno d’immagine

Finisce nei peggiori dei modi quello che poteva e doveva essere un sogno e, che in parte, lo è stato (quasi 100 goal in 3 stagioni con 2 scudetti e 1 Coppa Italia), almeno per me lo è stato di sicuro vedere il miglior attaccante del Mondo degli ultimi 20 anni indossare il bianconero, ma a un prezzo altissimo, non solo in termini monetari e finanziari.

La Juventus è stata condannata a pagare circa 9 milioni di euro a Cristiano Ronaldo, a fronte di una richiesta del calciatore per stipendi arretrati di circa 18 milioni, mentre la Juventus rivendicava di non dover più nulla a CR7 per via della liberatoria firmata dal calciatore al momento del suo trasferimento al Manchester United.
Una posizione che, dal punto di vista della legge, era comunque credibile. Ma il Collegio Arbitrale ha deciso per un “pareggio”, una via di mezzo che scontenta tutti.

A mio avviso non è però il problema solo economico a infastidire e che deve preoccupare ma il grave danno d’immagine. Mi dispiace parlar male in questi termini della mia squadra del cuore, ma a essere obiettivi, bisogna aprire gli occhi e pensare alla enorme figuraccia fatta davanti al mondo del calcio.

Ieri ve l’ho ribadito: per me Ronaldo è stato un sogno e non criticherò mai Andrea Agnelli per l’ambizione dimostrata, così come l’attaccamento ai colori che ogni giorno ha concretamente trasmesso, così come la mentalità vincente, però dal punto di vista manageriale la vicenda è stata gestita malissimo dalle persone da lui scelte, soprattutto la manovra stipendi con i calciatori. Se le colpe sono state dei suoi collaboratori lo scopriremo con l’inchiesta (in corso in questo momento) a Roma.

C’è stato secondo me un atteggiamento di leggerezza e superficialità fatale per una società quotata in borsa in quegli anni.

La Juventus avrebbe mai gestito un Campione così ai tempi di Gianni Agnelli o della Triade. Eppure di campioni sono passati sotto la Mole: Platini, Del Piero, Zidane, Nedved (parlo di giocatori che hanno vinto il pallone d’oro o comunque erano considerati in quel momento tra i Top 5/10 al Mondo)? Vi immaginate Boniperti, Gianni Agnelli o la triade che con in mano un accordo privato con il calciatore più importante fanno poi retromarcia?

Ma che casino hanno combinato? Che caos c’era alla Juventus post 2018? Le intercettazioni ci hanno dato un quadro abbastanza in linea con quello che emerge oggi con Ronaldo.

La gestione attuale (priva di assoluta passione) non piace neanche a me dal punto di vista emozionale (si è smarrito il Dna Vincente e cosa sia realmente l’idea di Juventus), però comprendo quanto sia necessaria una pulizia totale, una rottura totale con il passato a livello dirigenziale per risolvere tutti questi gran casini e pasticci.

Non scordiamoci che la Juve è ancora sotto indagine penale, i vecchi dirigenti rischiano un rinvio a giudizio a Roma. Stiamo parlando non di tifo ma di cose molto serie. Capisco solo in parte chi pensa al complotto, penso semmai che ci sia tanta iniquità (con altri club chiudono entrambi gli occhi, con la Juve ne aprono 3) ma ci sono fatti abbastanza palesi che non si possono fare in una società quotata.

Quella di Ronaldo è una dinamica molto simile a quanto successo con Dybala (anche in quel caso sono emersi problemi sull’affaire della manovra stipendi, filone d’inchiesta della Procura prima di Torino e ora di Roma) una volta raggiunto l’accordo verbale con il calciatore per il rinnovo del contratto (4 anni a 10 milioni l’anno).

La Juve si è rimangiata la parola o ricordo male? In quel caso Arrivabene e company si comportarono bene con l’argentino? Hanno rispettato gli accordi verbali? Oppure l’affare Pogba ha influenzato quanto già deciso su Dybala?

Ora tra Ronaldo e la Juventus non sapremo mai cosa sia accaduto realmente, ma dall’esterno emerge solo la sensazione che è stato commesso uno dei tanti grandissimi PASTICCI tipici della gestione che va dal 2018 al 2022, considerando che la Juve è un club pubblico, ovvero è una società quotata in borsa che ha degli obblighi di comunicazione verso gli azionisti e i mercato molto stringenti.

Non c’è stata alcuna trasparenza con quegli accordi con i calciatori e la Procura di Torino ha aperto un fascicolo, ancor prima la Consob. Ma se un accordo del genere è condiviso da 30 persone come puoi pensare che rimanga segreto?

C’è stato ovviamente l’aggravante del Covid che ha complicato la vita ai nostri dirigenti, ma tra intercettazioni e tutto il resto, ne abbiamo lette e sentite di tutti i colori. Se la Juventus fosse stato un Club privato sinceramente potevano anche considerarsi delle “leggerezze”, ma ascoltare intercettazioni sulla Carta segreta di Ronaldo (oltretutto senza la firma del calciatore), su perquisizioni in studi notarili, è tutto un grandissimo bordello se pensiamo alla gestione di una società quotata, con mille occhi addosso. L’immagine del club non ne esce bene a prescindere da eventuali conseguenze legali.

Si può gestire una società in borsa così che paga milioni di consulenze legali e poi si ritrova a dover essere citata da un calciatore? Capisco l’atteggiamento nel novembre 2022 di alcuni consiglieri che non si fidavano più del sistema interno e hanno sollecitato le dimissioni.

Con Ronaldo non si poteva raggiungere un accordo privato, non solo per evitare problemi legali, ma soprattutto d’immagine e fiducia anche verso gli sponsor, gli azionisti e i tifosi? Magari con un pagamento rateale annuo pur di trovare un accordo amichevole e lasciarsi nel migliore dei modi con Cr7 e la società di Mendes, oltre ai suoi partner personali?

Oltretutto stiamo parlando del calciatore e influencer più famoso al Mondo e di uno degli agenti più potenti del calcio globale. Quando un altro top player (si spera presto) verrà contattato dalla Juventus, potrebbe anche pensare a questa vicenda.

Mi dispiace parlar male della mia squadra del cuore ma cerco di fare un’analisi obiettiva di quale sia stata la precedente gestione, in modo tale che, in futuro, tutti noi tifosi stiamo in guardia e denunciamo eventuali comportamenti anomali in caso di segnali simili che ci arrivano alle orecchie.

Perché se in Germania i tifosi hanno la possibilitò di vigilare sulla gestione del club, in Italia dovremo svegliarci e monitorare le mosse dei vari “colletti bianchi” che ogni giorno possono mettere a repentaglio la vita e la sopravvivenza di un club di calcio che ha un valore sociale più alto rispetto a quello economico.

La Juve, post Marotta-Mazzia (i due amministratori dellegati fino al 2018) non è stata proprio impeccabile nelle questioni basilari che riguardano la contabilità e la trasparenza di una società pubblica e quotata.

La Juventus ha ingaggiato forse in quel momento il giocatore più forte sulla Terra (tra lui e Messi è sempre stata una grossa sfida) e solo per quel Sogno non smetterò mai di ringraziare Agnelli e gli azionisti ma dobbiamo comunque essere onesti e obiettivi: il club ha gestito nel peggiore dei modi uno dei giocatori più influenti al mondo.

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