Nella nostra linea editoriale della pagina Juventino 100×100 e sul blog JuventinCentoxCento . com ci siamo ripromessi di parlare il meno possibile di Massimiliano Allegri e della sua chiusura con la Juventus, anche per una questione di rispetto verso il diretto protagonista e i suoi sostenitori in un momento delicatissimo. Però non possiamo neanche non rispettare i nostri lettori e il nostro dovere di informarli con un legittimo diritto di cronaca. Perché le novità che si stanno sviluppando sulla vicenda sono non secondarie.
Prima di tutto cerchiamo di ricostruire (anche in ordine cronologico) la vicenda soprattutto sotto il profilo giornalistico e di cronaca.
Christian Belli aveva previsto il licenziamento giovedì
Christian Belli la ritengo una delle fonti più affidabili da un anno a questa parte (aveva previsto con anticipo di mesi il patteggiamento della Juventus e altre trattative segrete che nessun giornale ha mai svelato) e anche sull’ipotesi del licenziamento per giusta causa nei confronti di Max Allegri si è rivelato avanti rispetto a molte altre fonti istituzionali.
Poche ore dopo il match, dal suo ritorno da Roma, sul suo blog , quando la sceneggiata di Allegri è stata visibile in Eurovisione (con le immagini di Mediaset che hanno visto il gesto verso Giuntoli e Scanavino) ma non erano ancora note le vicende “La Presse” e “Vaciago”, l’Avvocato (di chiara fede juventina al 100%) aveva ricostruito la nottata “allegriana” con una conclusione che anticipava già lo scenario che poi si è realizzato. Ecco cosa aveva scritto Belli:
“Il comportamento di Allegri alla fine… è molto grave. Al tifoso eccitato, che ama certe atmosfere, può sembrare una dimostrazione di attaccamento (e probabilmente lo è anche, per certi versi, molto contorti), mentre in realtà è un fatto che a memoria non ricordo di aver mai visto. Aver fatto quel gesto a Giuntoli, che è un suo superiore, in modo così plateale, è insubordinazione e motivo di licenziamento per giusta causa. Questo gesto raddoppia quanto accaduto un anno fa ad Udine, verso Francesco Calvo. Credo che la dirigenza farà delle valutazioni: se Giuntoli non si fa valere in una situazione simile, allora abbiamo un serio problema, perché è inutile punire McKennie se mangia un menù McDonald’s e poi tollerare simili comportamenti, che in una qualunque azienda avrebbero un solo epilogo: licenziamento.
Non stupitevi di qualsiasi cosa possa accadere nelle prossime ore/giorni”.
Tutto ciò l’avevamo letto giovedì mattina quando sui giornali e sui principali siti ancora non circolava la notizia di un potenziale licenziamento. Contattando poi personalmente l’Avvocato, ci aveva ribadito le sue convinzioni che la posizione di Allegri fosse a rischio. Convinzioni supportate molto probabilmente oltre che dalla sua esperienza in materia legale anche dalle sue fonti interne.

Gli episodi di Vaciago e “La Presse”
Pochi minuti dopo aver letto la sua mail di giovedì (ringrazio ancora per la sua disponibilità e i suoi chiarimenti tecnici), leggo sul sito di Tuttosport il racconto di Vaciago che, di fatto, denuncia pubblicamente Allegri per fatti a dir poco imbarazzanti (per fortuna poi tra i due c’è stato un chiarimento).
Nella lunga giornata di venerdì (che abbiamo vissuto insieme con la diretta sul nostro blog e sulla nostra pagina Facebook), pochi minuti dopo il comunicato della Juventus (che confermava i provvedimenti “disciplinari” nei confronti dell’allenatore), apprendevo da un giornalista molto vicino al tecnico livornese che la questione sarebbe finita in tribunale con un contenzioso, chiaro riferimento all’intenzione di Allegri di fare ricorso e impugnare quello che – a questo punto in modo palese – sembrava un provvedimento di allontanamento per giusta causa.
Gran parte della stampa e dei media si è fatta fuorviare dal termine esonero usato nel comunicato e non ha approfondito (se non tardivamente questo aspetto). Ma siamo stati solerti nel segnalarvelo.
Naturalmente è tutto nero su bianco con l’orario nella nostra diretta sul blog, ma il primo a svelare come sarebbe finita (male) è stato senza dubbio Christian Belli giovedì mattina all’alba con quella sua frase molto sibillina che faceva intendere futuri provvedimenti drastici della società.
La nostra fonte: Elkann coinvolto nella vicenda Allegri all’Olimpico
Il sabato ho appreso dalla nostra solita fonte (vicino alla squadra) che le frizioni tra Allegri e i dirigenti (in particolare Giuntoli e Scanavino) durante e post premiazione all’Olimpico avrebbero visto vittima anche John Elkann (molto furioso per l’accaduto).
Non mi meraviglia, dopo aver ricevuto questa ennesima soffiata, la volontà della proprietà di andare fino in fondo alla vicenda con durezza. Tengo a ribadire che non siamo degli insider, anche se a volte abbiamo la fortuna (anche grazie a questa commuinity che ha quasi 45mila membri) di trovare autorevoli fonti che ci danno delle conferme o ci indirizzano verso la strada giusta.
Ho chiesto all’Avvocato Belli sabato scorso lumi sul provvedimento e mi ha svelato anche altri retroscena che rimarranno naturalmente riservatissimi. Sul suo blog sia il 17 che il 18 maggio sono contenuti dettagli rilevanti sulla vicenda.
Christian Belli: “licenziamento con risarcimento danni”
Nella giornata di oggi l’Avvocato Christian Belli ribadisce:
“Non sarebbe licenziamento per giusta causa”: ah no?
“Lo ribadisco senza timore alcuno: la società ha prospettato ad Allegri la possibilità di un licenziamento con risarcimento danni, per quanto arrecato al club con comportamenti inappropriati.
Questa soluzione rappresenta chiaramente la soluzione estrema, che ogni azienda presenta con una mano, mentre con l’altra, subito dopo, ti consente una via d’uscita: giungere a miti consigli e mostrare atteggiamento collaborativo, scusandoti, rinunciando a pretese.
L’esonero, che ricordo ancora una volta, non è il licenziamento, ma solo il sollevamento dall’incarico fin quando la società lo ritiene opportuno, continuando a pagarti, è stato solo il primo passo, mentre privatamente si discutono tutta una serie di azioni da intraprendere, “in caso di”.
Torno a dire: non bastassero le scenate in mondovisione, che hanno fatto fare una pessima figura a tutte le componenti, so per certo che Max abbia tenuto un comportamento INACCETTABILE ED IRRIGUARDOSO, anche nell’ultimo faccia a faccia con il CEO, dove si è arrivati a modificare e produrre un comunicato APPOSITAMENTE severissimo e freddo, dove i termini GRAZIE e VITTORIA, sono scomparsi, mentre avete potuto leggere coi vostri occhi che parole come DNA, VALORI, sono stati utilizzati per quello su Paolo Montero”.

Christian Belli è cassazione in materia di Juve!
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