Dai ricavi FIFA-UEFA alle strategie del mercato di gennaio: perché servono nuovi Padovano

Nel calcio di oggi se i club vogliono incassare devono per forza essere competitivi a livello internazionale: è stato confermato in queste ore il montepremi da 600 milioni di dollari per il Mondiale per Club. Juventus, Inter e gli altri club partecipanti, incasseranno dai 18 ai 20 milioni solo per la partecipazione. La FIFA comunicherà i premi per le partite.

I ricavi da Champions della Juventus e delle italiane

Ieri la UEFA ha pagato i gettoni alle squadre partecipanti della Champions in base ai risultati ottenuti nei primi turni (a settembre erano già stati distribuiti 1,5 miliardi per il diritto alla partecipazione): la Juve ha incassato 4,9 milioni di euro (due vittorie, un pareggio e una sconfitta). L’Inter 7 milioni (3 vittorie e 1 pareggio), il Bologna 0,7 milioni (solo un pareggio), Atalanta 5,6 milioni e Milan 4,7 milioni. Potete capire quanto sia importante avere una rosa forte perché se perdi il treno dei ricavi Champions rischi di rimanere escluso per anni.

Al termine della competizione, tra le squadre forti e quelle eliminate nel primo turno, il gap di ricavi rischia di essere importante. Ma è ancora più drammatica la situazione tra le squadre (della stessa nazione) che si qualificano a questa Super Champions rispetto a quelle che rimangono fuori. Il gap di ricavi (e quindi investimenti nella rosa) rischia di essere enorme e incolmabile dopo un paio di edizioni della SC.
Alla faccia della SuperLega che avrebbe distrutto il calcio del popolo della UEFA. Ma non voglio fare la solita retorica (giusta comunque) ma riflettere sulla Juventus: in un contesto internazionale così virtuoso, con una rosa buona ma non completa, è importante rafforzare numericamente reparto per reparto in una stagione lunghissima, perché considerando anche gli impegni delle Nazionali, i nostri giocatori possono arrivare a partecipare a circa 80 partite stagionali: 80!!!

Collage con Padovano
Servono giocatori funzionali come Padovrano

Il rafforzamento della rosa: i giocatori “da progetto” e quelli funzionali

In attacco siamo stati anche sfortunati visto che Milik negli ultimi giorni di agosto si stava riallenando con la squadra, però è chiaro che il polacco non è mai stato affidabile dal punto di vista della tenuta fisica. Idem Nico Gonzalez (acquisto che mi ha visto contrario fin dai primi rumors di mercato).

Oggi c’è da rafforzare la rosa: l’idea di Giuntoli e Motta è quella di inserire giocatori di progetto, giocatori che però costano. Pensiamo a Antonio Silva e Zirkzee. Super rinforzi, sarebbe un grande sogno. Ma bisogna essere anche molto pragmatici a gennaio: se non riuscissimo ad arrivare a giocatori del genere (e servono dalla prima settimana di mercato, non l’ultima) bisogna cercare di andare su calciatori affidabili e funzionali, magari in prestito, magari ottime riserve.

Mi viene in mente il Michele Padovano di turno (acquistato con un investimento contenuto), un giocatore che arrivò dopo aver fatto bene in provincia. Si è seduto in panchina senza fare problemi e al momento giusto è entrato, si è fatto trovare pronto. Al Bernabeu, nei quarti di finale della vecchia Coppa Campioni, quando la Juve era in bambola e spaventata (sul risultato di 1-0 a svantaggio) fece subito una mezza rissa con uno spagnolo, gli fece il segno che gli voleva fare una bella faccia, caricò la squadra a mille. Nel ritorno segnò il goal decisivo del 2-0 con un diagonale secco.

L’importanza di riserve come Rugani

Possono servire anche giocatori così. Se in difesa non riesco ad arrivare a Antonio Silva perché l’operazione mi costa 40 milioni, mi riprendo Rugani per 6 mesi, ragazzo serio, riserva affidabilissima, non ha le caratteristiche che vuole Motta, non potrà fare il titolare tutta la stagione (occhio perché Acerbi è stato sottovalutato fino a 31 anni…) ma è meglio un Rugani che un ragazzino della Next Gen non ancora pronto per fare Champions e Mondiale per Club. Il rischio è di perdere terreno e soldi. La qualificazione al quarto posto è per noi un obiettivo esistenziale quasi.

Mercato Juve: tra pragmatismo e giuntolate

Niente scherzi, bisogna essere pragmatici a gennaio. Ho fiducia in Giuntoli e nelle giuntolate alla Conceicao (prestito oneroso), con un po’ di fantasia magari riesce a portarci realmente Antonio Silva e Zirkzee e mettere le mani su Omorodion per giugno. Ma è anche probabile che non abbia risorse a gennaio e soprattutto non vi sia la volontà delle società di cederli questi calciatori nel bel mezzo della stagione. E allora bisogna andare con i piani B ed essere molto pragmatici, arricchire numericamente la rosa con giocatori affidabili e di carattere.

7 pensieri su “Dai ricavi FIFA-UEFA alle strategie del mercato di gennaio: perché servono nuovi Padovano

      1. Grazie,

        purtroppo non mi permette di accedere al link. Compare questa scritta:

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      2. Grazie!!! Ero in crisi, è la pagina juventina che seguo con maggiore interesse e mi dispiaceva parecchio non poter leggere i vostri commenti. Vi confermo che ora riesco di nuovo ad accedere alla pagina. Evviva!! E forza juve, sempre 🙂

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