Tether-Juventus: Ardoino punta su Del Piero-Zidane. E’ la replica dell’operazione Ineos al Manchester

Oggi, l’amministratore delegato di Tether, Paolo Ardoino ha fatto impazzire tutti i tifosi della Juventus, pubblicando una foto sul suo profilo con Del Piero e Zidane e la sigla MJGA (Make Juventus Great Again).

Ho cercato in queste settimane di capire le intenzioni di Tether con la Juventus, ben consapevole che la leadership di Exor non è in discussione (può governare il club scendendo fino al 48% delle azioni grazie a un premio di maggioranza). Non riuscivo a comprendere l’operazione senza l’assenso dell’azionista storico di riferimento che ha smentito qualsiasi trattativa di vendita (essendo una società quotata la Juventus è da prendere con serietà quella smentita).

Oggi dopo aver letto quel Tweet ho capito quale sia – con ogni probabilità – il piano di Tether. Si ispira a uno schema che è già stato sperimentato di recente in Premier League per il controllo di un club e ve lo spiego sul mio blog in esclusiva.

Tether-Juventus: perché non è una boutade quella di Ardoino

C’è chi ha pensato a una boutade, io non penso proprio che sia un bluff e sto monitorando sui social Alessandro Del Piero, nel senso che se Alex non dovesse smentire il suo coinvolgimento nelle prossime ore, allora c’è senza dubbio un piano importante. Come può un azionista della Juventus pubblicare una foto del genere senza il consenso dei due interessati Del Piero e Zidane? Impossibile.

Un conto se lo fa juventino100x100, un conto l’amministratore delegato di Tether che ha una capitalizzazione rispetto a Exor notevolmente più importante. Tether inoltre sta rastrellando azioni sul mercato (e il titolo si è apprezzato del 48% in un mese).

E’ vero che la società opera in un settore delicato, esposto a alti e bassi, ma solo nel 2024 ha registrato profitti per 13,7 MILIARDI di dollari e 6,4 miliardi nel quarto trimestre. E’ in forte crescita e vuole mettere le mani sulla Juventus. Non ho più dubbi, dobbiamo capire come.

Mi pare improbabile che Ardoino e Devasini “sfruttino” l’immagine di Del Piero e Zidane in quel modo, potrebbero essere anche accusati di pompare il titolo (sono azionisti rilevanti con una quota superiore dell’8%) in modo illegittimo se non ci fosse qualcosa di concreto dietro. C’è per forza un piano.

Tether e il confronto con Exor

Tether però per mettere le mani sulla Juventus deve per forza confrontarsi con Exor che ha il 64% circa della Juventus e un premio di maggioranza riconosciuto da una modifica statutaria di 3 anni fa. Può controllare la società fino al 48% circa delle azioni.

Quindi? Sinceramente in queste settimane ho monitorato il titolo Juventus cercando di capire alcuni movimenti anche se non sono un esperto di Borsa. Ho cercato di immedesimarmi in Tether senza capirci nulla sulle loro intenzioni.

E se Ardoino si stesse ispirando a Jim Ratcliffe con il Manchester?

Quando ho visto quel tweet stamani di Ardoino, mi è venuta l’illuminazione ed ho pensato alla mega operazione imbastita da, colosso petrolchimico Ineos del miliardario inglese Jim Ratcliffe che ha acquistato il 25% del Manchester United, ha portato a un tavolo gli odiatissimi proprietari americani Glazer e alla fine è riuscito a farsi dare in gestione l’asset sportivo dello United, promettendo un investimento di 300 milioni di sterline.

L’unica strada che secondo me può percorrere Tether è proprio questa.

Deve portare Exor a un tavolo delle trattative. E come può farlo? Trasfornamdosi in una spina nel fianco di Elkann e soci.

Ricordiamoci che la Juventus è di Exor ma è anche di 13 milioni di tifosi in Italia più altri milioni all’estero. Un club di calcio ha un valore sociale ben diverso dal mero valore economico-finanzario.

Tether-Juventus: perché Devasini può mettere le mani sulla gestione sportiva

Devasini è il quarto uomo più ricco d’Italia, il primo di Torino, ha una potenzia finanziaria alle sue spalle infinita. E può promettere – risultando  credibile – un piano di rifinanziamento della Juventus e ricostruzione della parte sportiva che può far sognare i tifosi.

Può conquistare i tifosi Juve facendo leva su Del Piero vice-presidente esecutivo o presidente, Zidane allenatore, oggi che siamo con le pezze dove non batte il sole, può solo portare dalla sua parte i supporter bianconeri e creare una pressione costante su Elkann.

Perché Elkann ha tutto l’interesse a accettare

Ricordiamoci che Elkann non ha mai avuto passione per il calcio e i colori bianconeri, ha però sempre fatto – negli ultimi anni – le cose che fa un proprietario responsabile: ripianato i debiti per il 64% di 900 milioni di capitale dopo i buchi finanziari giganteschi creati dal cugino e dal Covid, ma sulla parte sportiva non è riuscito a trovare l’equilibrio giusto, nonostante abbia chiamato un uomo di calcio esperto come Giuntoli (a priori la scelta onestamente era condivisivile).

C’era riuscito nel 2010 con la chiamata di Marotta (su consiglio di Edoardo Garrone e Sergio Marchionne), oggi con Giuntoli – almeno per il momento – non è stato capace di trovare la soluzione vincente.

Se John trovasse un gestore affidabile, con le spalle larghe, per sub-affittargli la gestione della parte sportiva della Juventus proprio come hanno fatto i Glazer dopo anni di sconfitte e soldi buttati.

Per me JE lo farebbe, con le garanzie di sostenibilità messe sul piatto con fideiussioni da Tether, ma anche di investimenti compatibili con il Fair Play finanziario.

Gli investimenti che ha garantito nella passata stagione con la campagna acquisiti di Giuntoli non sono andati a buon fine (anche per responsabilità dell’allenatore) ed ora si ritrova con un progetto fallito o vicino al fallimento.

Devasini e Ardoino potrebbero alla fine risolvere il problema a Elkann con una paccata di soldi ma John comunque continuerebbe a controllare il club come azionista di maggioranza (ma senza scucire più un euro, rasserenando anche la Famiglia).

Juan Sartori l’uomo di Tether nel calcio

Ardoino e Devasini sono tifosi bianconeri ed hanno le idee chiare: il loro uomo nel calcio si chiama Juan Sartori, politico uruguayano (ma cresciuto in Svizzera), vice presidente del Monaco, membro ECA e co-proprietario del Sunderland in Inghilterra. E’ stato lui a fare da consulente a Tether per l’acquisto delle azioni della Juventus ed è probabile che sia lui l’uomo forte che potrebbe essere in futuro nominato nel Cda della Juventus.

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