Dusan Vlahovic è stato intercettato – da alcuni giornalisti turchi – a Istanbul in compagnia di Ristic: notizia non confermata da fonti affidabili, ma ci sono molti indizi che la trattativa sia ripresa. Su di lui però incombe il Milan (e anche l’Inter in modo scorretto ha avuto un colloquio ma in ottica 2026 con il solito giochino… se avete dei dubbi chiedete a Chiesa o Dybala).
Il problema è che i turchi non scaldano Dusan ma sono gli unici a garantirgli un ingaggio all’altezza delle sue aspettative (che sono sempre state un problema…). In alternativa c’è il Milan di Allegri che, stranamente, ha fatto di tutto per volerlo alla Juventus nel gennaio 2022, per poi ripudiarlo nell’estate 2023 a favore di Lukaku. Rapporto molto strano, fatto di alti e bassi, vedremo se andrà a Milano Dusan o avrà un ripensamento e accetterà la corte di Mourinho.
Di sicuro il serbo è oramai un problema enorme per la Juventus. Il suo mega ingaggio, accompagnato alla sua incapacità di trascinare la squadra e renderlo decisivo, ha relegato la Juve a un ruolo di comprimaria per 4 anni, dal 2021 al 2024/25. Colpa non sua ma di chi l’ha preso e voluto e non l’ha valorizzato.

Purtroppo sono stati commessi errori sul mercato dal 2021 al 2024 molto gravi che hanno devastato le casse societarie e anche la programmazione.
E’ facile comprendere perché la Juventus non ha potuto ambire in questi anni oltre al quarto posto. Gran parte dei suoi acquisti non sono stati valorizzati, causa l’inesistenza di un progetto tecnico credibile e volto alla valorizzazione dei giocatori. C’era solo l’ossessione di voler, a tutti i costi, andare in Champions.
Ma a spostare – a livello finanziario – non è partecipare alla Champions ma andare avanti, turno dopo turno e incassare i ricchi premi UEFA. Senza un gioco europeo e ultra difensivo, i risultati li conosciamo.
Quando i tuoi stipendi più alti sono destinati a Vlahovic (quest’anno avrà un ingaggio che peserà a bilancio per 23 milioni…), Arthur (che è stato incredibilmente rinnovato la scorsa primavera fino al 2027 in questa insensata politica dello spalmare per risparmiare uno/due milioni a stagione) e Alex Sandro (per fortuna ce ne siamo liberati un anno fa ma pesava per 12,5 milioni l’anno), il tuo ex portiere (Szczesny) costava 13 milioni più Rabiot che è stato rinnovato a 10 milioni lordi l’anno (quando ne vale meno di un terzo, guarda stipendio del Marsiglia), puoi capire che più in là del quarto posto non puoi andare. Scelte programmatiche scellerate.
Ci siamo liberati di tre mega stipendi gonfiati (rispetto al valore dei calciatori), Sandro e Szczesny (simpatico, bravo, affidabile ma 13 milioni erano una follia) e Rabiot, li abbiamo sostituiti con Koopmeiners, Nico e Douglas (su di lui 4 club di Premier ma a che condizioni?) che hanno stipendi molto inferiori però non sono stati valorizzati neanche loro e non hanno comunque ingaggi banali (anche se sul mercato sono facilmente sostenibili da parecchi club).
Considerando queste premesse non possiamo sbagliare una mossa visto che abbiamo sul groppone ancora i già citati Vlahovic e Arthur e, fin quando non troveremo delle soluzioni, non potremmo fare investimenti mirati e equilibrati (vedi Kolo Muani) con le uscite di Nico e Douglas, forse accantonati troppo frettolosamente.

sono d’accordo; il problema principale è darsi un “gioco del calcio” e non l’inutile pseudo tiki-taka allegriano.
poi c’è il problema infortuni e scarsa tenuta atletica
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Paolo hai inquadrato perfettamente i problemi:
1 – mancanza di gioco che possa valorizzare i giocatori e la squadra
2 – tenuta atletica pessima
3 – recupero infortuni da medioevo
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