Il vero stallo del mercato bianconero riguarda l’attacco, si fanno mille nomi roboanti, la verità è che la Juventus non vuole impegnarsi neanche per Kolo Muani del PSG con un prestito da 10 milioni più 30 milioni di riscatto obbligatorio, circa 40 milioni. Il PSG ha fatto grossi passi verso la Juventus ma Comolli è fermo.

Perché? Il motivo riguarda una visione strategica di lungo termine. Il manager francese non vuole costruire oggi un attacco che rimanga tale per le prossime 4 stagioni.

Il ragionamento che fa è molto semplice: Kolo Muani va bene per questa stagione di transizione ma dal prossimo anno, libero della zavorra Vlahovic (pesa per 42 milioni a bilancio), vorrebbe fare un investimento in attacco che possa consentire la squadra di fare il salto di qualità in alto.

Con già due top stipendi come Kolo Muani e David non ci sarebbe spazio salariale per un terzo.

La mossa Kolo Muani sarebbe perfetta per questa stagione, l’incastro giusto visto che si è già ambientato ed ha fatto 10 reti in poche presenze in bianconero. Sa anche muoversi sempre meglio con la squadra.

Però Comolli vorrebbe puntare più in alto dalla stagione successiva. L’unica chiave per sbloccare l’attacco della Juve sarebbe quello di pescare il jolly con un attaccante giovane e sconosciuto di grande talento. Una vera lotteria visto che oramai dagli allievi in su sono conosciuti tutti i giocatori del mondo dai top club.

Non è facile e il general manager bianconero ha le mani legate in questo mercato dalle scelte passate. Solo quest’anno la Juventus ha dovuto pagare rate e riscatti di scelte e operazioni precedenti per oltre 100 milioni senza contare poi la grana Vlahovic. Potete capire le difficoltà di Comolli e Modesto.