Danilo

Il duro confronto tra Allegri, la squadra e i dirigenti: è stato evitato l’esonero solo per un motivo, Max va a Monza a luglio?

Lunedì mattina circolavano già voci di un durissimo confronto tra Allegri, la squadra e soprattutto i dirigenti post Juventus-Fiorentina, con la tensione del tecnico alle stelle per la mancanza fiducia da parte di Giuntoli e di Manna.

Manna-Allegri: si spezza il binomio?

In particolare il giovane direttore sportivo, che Max aveva fatto insediare alla Continassa con il ruolo di d.s. (nelle more dell’uscita di Giuntoli dal Napoli), doveva essere nei suoi piani la figura chiave quest’anno per un il rinnovo del contratto durante la stagione.

Sappiamo bene che Manna è stato messo ai margini e indotto ad andarsene (insieme all’altro allegriano Cherubini), così i progetti di Allegri sono tramontati e, da febbraio, sono saltati gli equilibri interni con le prime voci dei sondaggi di Giuntoli nei confronti di Thiago Motta, quando addirittura – come ci aveva anticipato Ezio Maletto di Una Signora per Due – Francesco Calvo aveva già un accordo con Antonio Conte.

Rapporti “irrimediabili” tra Allegri e i dirigenti?

Lunedì pomeriggio, dopo varie verifiche, Juventibus lanciava la bomba sul proprio canale Twitch di un confronto che ha reso i rapporti “irrimediabili” tra Allegri, i dirigenti e la squadra. Secondo una ricostruzione abbastanza dettagliata di Luca Momblano, Max avrebbe superato la linea rossa con un suo sfogo molto pesante.

Nella giornata di ieri Giovanni Albanese su Gazzetta online avrebbe parlato del confronto ma in ottica più edulcorata, idem Tuttosport stamani. Però Albanese (reputato una fonte molto vicino alla società), ieri presente in studio nel canale JB, avrebbe confermato la versione di Momblano commentando: “Luca è un professionista serio, lo stimo al 100%”. Il giornalista della Gazzetta e di Sportitalia, in questo modo avrebbe dato fiducia alla versione di Juventibus e non avrebbe assolutamente smentito nulla, soltanto facendo però leva sull’intento motivazionale di Allegri.

“Superata la linea rossa”

La sceneggiata, secondo Momblano, avrebbe superato qualsiasi linea rossa con i dirigenti e la squadra: secondo il giornalista di Telelombardia “questa storia riguarda tutti, TUTTI!!!”. Momblano conferma che i protagonisti dello scazzo dell’anno, secondo la sua versione sarebbero “Allegri, il capitano della squadra (Danilo, ndr), Manna e Giuntoli” e lo scontro sarebbe avvenuto proprio davanti alla squadra.

Perché Allegri avrebbe sbottato

Secondo i giornalisti vicini all’allenatore, Allegri sarebbe scontento per non essere stato difeso dalla società, avrebbe attaccato anche la squadra per l’atteggiamento passivo nel secondo tempo contro la Viola.

Perché si è evitato l’esonero

Da quello che ci risulta, dal momento in cui, Allegri avrebbe varcato la fatidica linea rossa, le probabilità di essere immediatamente esonerato si sarebbero impennate, ma, nostre fonti ci assicurano che il provvedimento non è stato preso per una ragione: con una Coppa Italia (non finale!) da conquistare e soprattutto una qualificazione in Champions da completare, gli obiettivi in corso sono talmente importanti e vitali, che il Montero di turno non avrebbe offerto garanzie. Il momento della stagione è molto delicato e un cambio di panchina è sempre un’incognita.

Le voci dell’esonero erano concrete pre-Lazio (Coppa Italia) e Fiorentina considerando che oramai le motivazioni della squadra parevano evaporate al sole. Dal momento però che i giocaotri hanno dimostrato – negli ultimi 180 minuti – comunque abnegazione nel raggiungere gli obiettivi, l’esonero viene visto come un’incognita ricca di rischi e da evitare per il bene comune.

Quindi è più per una mancanza di alternative e il momento stagionale che non consiglia l’esonero che si va faticosamente avanti, in un ambiente oramai tossico.

Questa è la decisione della società per arrivare a fatica a giugno, con una vera guerra civile che dura oramai da due anni tra i tifosi ma anche all’interno della società dove convivono aleno due correnti di pensiero.

Crisi Juventus: la posizione della squadra

In tutto questo c’è però una grossa incognita: tra Allegri e diversi membri della squadra oramai la rottura parte non sanabile. I giocatori decideranno di andare avanti con lui? Pare di si, al momento non giungono segnali in senso contrario, ma la situazione è a dir poco precaria e va monitorata con attenzione. La stanza dello spogliatoio sembra satura di gas, basta una scintilla per creare tensioni spropositate e domenica sera, quello che è accaduto, ne è stato una testimonianza, almeno a quanto raccontato dal canale dei due fondatori Massimo Zampini e Luca Momblano.

Allegri con Galliani a Monza?

Ultima nota: Allegri sa da febbraio che le grandi manovre per la panchina della prossima stagione non lo riguardano e sta cercando alternative. Con tutte le porte sbarrate delle grandi squadre italiane e estere. Unica minima speranza è il Napoli (per via di Manna) ma De Laurentiis ha Conte (che aspetta la Juve) come cruccio ed ha già bloccato Italiano come piano B. Alcuni operatori di mercato ci hanno confidato da almeno 10 giorni che Galliani starebbe pensando all’amico Max per sostituire Palladino al Monza.

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